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Cronaca

In Brasile situazione sotto controllo, Bolsonaro respinge le accuse

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ROMA (ITALPRESS) – E’ una situazione di calma apparente quella che si respira a Brasilia, dopo che la polizia ha sgomberato, in serata, il Congresso, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale di Planalto dopo l’assalto dei manifestanti che si rifiutano di riconoscere l’elezione del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, sostenendo che la consultazione sarebbe stata viziata da alcuni brogli. Almeno 400 le persone arrestate per avere preso d’assalto alcuni edifici governativi nella capitale del Brasile. Intanto il giudice della Corte Suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha rimosso per 90 giorni il governatore della regione di Brasilia, Ibaneis Rocha, il quale dopo i disordini aveva detto che i facinorosi “pagheranno per i crimini commessi. Continuiamo a lavorare per ristabilire l’ordine”. Sui gravi fatti di quella che è stata una domenica di follia, è intervenuto anche l’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, negando la propria responsabilità. “Le manifestazioni pacifiche, secondo la legge, fanno parte della democrazia. Invece, i saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come avvenuti oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sono illegali”.
Bolsonaro ha assicurato che durante il suo mandato ha “sempre rispettato la Costituzione, difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la sacra libertà. Inoltre – ha aggiunto – ripudio le accuse, senza prove, che l’attuale capo dell’Esecutivo del Brasile mi ha attribuito”. Da parte sua Lula ha definito gli assalitori qualificandoli come dei “vandali e fascisti fanatici” e assicurando che “li troveremo tutti e saranno tutti puniti in modo tale che nessuno oserà più compiere simili nefandezze con una bandiera del paese sulla schiena o indossando la maglia della nazionale fingendo di essere un patriota”. Lula ha sottolineato che “chi ha finanziato queste manifestazioni pagherà per questi atti irresponsabili e antidemocratici”.
Un gran numero di rivoltosi è rimasto nelle vicinanze dei centri di potere della capitale brasiliana, continuando a inneggiare slogan per un “intervento militare”, mentre l’esercito e la polizia militare dinizieranno lo sgombero dei manifestanti. L’operazione dovrebbe svolgersi nella mattinata dpo che nella notte c’è stato un vertice di coordinamento nella notte in un incontro con i ministri della Difesa), della Giustizia e della Casa civile.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

Inter in finale di Champions, Barcellona piegato ai supplementari

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter vince 4-3 contro il Barcellona ai supplementari e vola in finale di Champions League. Quello di San Siro è stato un match incredibile, ancor più del 3-3 in Catalogna: i nerazzurri sono andati in vantaggio di due reti, poi la rimonta e il sorpasso dei catalani, infine la rete di Acerbi che ha portato la gara ai supplementari, decisiva la rete di Frattesi che fa esplodere la festa interista.

Settima finale della storia per l’Inter – la seconda sotto la gestione Inzaghi in tre anni – che il 31 maggio a Monaco di Baviera sfiderà la vincente tra Paris Saint-Germain e Arsenal, attese domani a gara-2 di semifinale (1-0 a Londra per i francesi all’andata). Simone Inzaghi ha mandato in campo Lautaro dal primo minuto, l’argentino è tornato a disposizione dopo l’elongazione ai flessori della coscia sinistra, infortunio accusato all’andata.

Solito 3-5-2 per il tecnico piacentino, Flick ha risposto con una sorta di 4-2-3-1: scelto ancora Ferran Torres come falso nueve, Lewandowski è invece partito dalla panchina dopo i problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal campo nelle ultime settimane. Possesso palla Barcellona e aggressività da parte dei nerazzurri: il primo tempo di San Siro ha ricalcato quanto visto a Montjuic una settimana fa, gli azulgrana si sono affidati alle fiammate di Yamal, marcato a vista da Dimarco.

L’esterno nerazzurro, al 21′, ha innescato il primo gol recuperando palla sulla trequarti e imbeccando Dumfries, che anziché calciare ha servito Lautaro, il numero 10 ha appoggiato il pallone in rete praticamente a porta vuota. Il capitano nerazzurro a termine dei primi 45 minuti si è conquistato il rigore del 2-0, l’intervento di Cubarsì è stato prima giudicato non falloso da Marciniak, poi il direttore di gara è stato richiamato all’on field review: dal dischetto ci ha pensato Calhanoglu a siglare il raddoppio spiazzando Szczesny.

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In pieno recupero c’è stato un lungo battibecco tra Inigo Martinez e Acerbi, il difensore dell’Inter è stato allontanato dai compagni per evitare sanzioni disciplinari. Nella ripresa l’intensità da parte degli uomini di Inzaghi è calata, gli ospiti ne hanno approfittato al 9′ quando Eric Garcia, su assist di Gerard Martin, ha dimezzato lo svantaggio.

Qualche minuto più tardi l’ex Manchester City, sugli sviluppi di un contropiede, si è divorato il gol del 2-2, decisivo l’intervento di Sommer. Il pareggio è arrivato al quarto d’ora, ancora Martin ha pescato Dani Olmo, lo spagnolo in tuffo ha avuto tutto il tempo di deviare il pallone in rete.

I padroni di casa hanno fatto fatica a creare azioni pericolose, a due minuti dal termine Raphinha, dopo una respinta dello stesso Sommer, ha trovato il diagonale vincente. In pieno recupero, Acerbi – che si era spinto in avanti per tentare il tutto per tutto – ha riaperto nuovamente la partita segnando la rete del 3-3 che ha portato il match ai supplementari.

Di mezzo il palo di Yamal, il giovane talento blaugrana ha sprecato in due occasioni il pallone del 4-3. Nell’extra-time il Barcellona ha provato a gestire il possesso, ma al 9′ del primo tempo supplementare Frattesi, su sponda di Taremi, ha siglato il gol del nuovo vantaggio, un piazzato col sinistro sul palo lontano che ha beffato Szczesny. Sotto il diluvio l’Inter stringe i denti, il Barça ha ormai dato tutto e per i campioni d’Italia si aprono le porte della finale di Champions.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Governo, Conte “Stanno distruggendo l’economia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io non metto in dubbio che qui bisogna assolutamente presidiare tutte le tutele democratiche e non metto in dubbio che dobbiamo assolutamente vigilare. Però attenzione io credo che, con questa squadra di incapaci, la battaglia si vinca semplicemente mettendo a nudo che avevano promesso di difendere le persone in difficoltà, i ceti più deboli, e invece omaggiano l’industria delle armi, le imprese assicurative e le banche. E stanno distruggendo l’economia. E’ lì che si vince la battaglia”.
Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ospite della trasmissione “di Martedì” su La7.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 7 MAGGIO 2025

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