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Montella “Spalletti merita lo scudetto ma è ancora lunga”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il campionato non è finito anche se il Napoli ha un bel vantaggio. Sono felice per il Napoli e per Spalletti, che meriterebbe di vincere lo scudetto. Ma è ancora lunga e Spalletti lo sa meglio di chiunque altro”. Vincenzo Montella, ospite di “Radio Anch’io Sport” su Radio1, preferisce non sbilanciarsi troppo nei pronostici scudetto sebbene i partenopei siano già campioni d’inverno con due turni d’anticipo. “La rimonta subita dal Milan contro la Roma? Le partite non finiscono mai, il calcio è imprevedibile fino alla fine. Il Milan ha meritato all’inizio ma la forza mentale della Roma è stata premiata”. Pioli è finito sul banco degli imputati per i cambi “ma si ha la memoria corta, sta facendo un lavoro straordinario assieme alla società – lo difende l’attuale tecnico dell’Adana Demirspor – Sulla bilancia va messo il fatto che il Milan, fra monte ingaggi e soldi investiti sul mercato, è fra quelle che ha speso di meno. Talvolta l’allenatore può essere criticato ma sta facendo un grande lavoro anche se magari non ha 18 calciatori dello stesso livello per competere costantemente per lo scudetto tutti gli anni”. E poi c’è il ‘giallò De Ketelaere. “Più cresce la squadra, più cresce un calciatore ma dipende anche dal carattere delle persone, talvolta serve il bastone e altre la carota”. Vicino alla ‘suà Samp (“ho visto Stankovic motivato e convinto di salvare la squadra, in determinate partite serve poi l’episodio che te le fa vincere e magari cambia l’inerzia mentale ma se la giocherà comunque fino alla fine”), da ex centravanti, Montella ammette di essere un estimatore di Giroud (“il classico attaccante che con la sua esperienza ha avuto un’ulteriore crescita”) ma soprattutto di Abraham e Osimhen, “giocatori moderni, abili ad attaccare le linee avversarie alle spalle, è quello che si chiede oggi nel calcio”. E gli attaccanti italiani? “Qualcosa ci manca ma un pò di speranza c’è: Scamacca ha fatto vedere grandi cose, c’è Lucca che può venire fuori, c’è materiale su cui lavorare”. Dalla Turchia l’ex tecnico di Fiorentina e Milan vede poi una serie A in cui “c’è questa mania o indirizzo di punire qualsiasi contatto in area, talvolta il Var toglie quella percezione che ha l’arbitro durante la partita: si ha la sensazione che venga punito ogni contatto, ogni fallo di mano. Ma un calciatore deve muoversi, e muovendosi muove anche le braccia”. Di nostalgia per l’Italia, Montella non sembra averne, anche a vedere certi episodi fuori dal campo (“gli scontri in autostrada? Servono pene certe, severe e veloci. In Turchia, da quando sono qui, di episodi del genere non ne ho visti o sentiti”) ma non chiude le porte a un ritorno. “Chi può dirlo, il calcio è talmente veloce… Ora sto bene qui, stiamo competendo per l’alta classifica, cosa che era difficile considerando le squadre di vertice che ci sono in Turchia. E poi sono ancora giovane come allenatore”. Insomma, Montella vuole provare a vincere qualcosa con l’Adana e spera anche in una mano dal mercato. “Qualcosa il club sta provando a fare, non è facile, qualcosa ci manca per completare la squadra. Io me lo auguro, i profili che stiamo seguendo sarebbero molto interessanti per me. Demme? Vediamo se il Napoli lo cede, se è in uscita, sicuramente è un giocatore interessante”, confessa l’Aeroplanino.
– foto LivePhotoSport –
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Denver piega Houston con un super Jokic, Detroit sbanca Boston

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Nella sfida tra i centri più in forma della lega, Nikola Jokic ha la meglio su Alperen Sengun. Il serbo conduce Denver al successo casalingo all’overtime su Houston (128-125) grazie a una tripla doppia stratosferica da 39 punti, 15 rimbalzi e 10 assist. Sengun risponde con 33 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, ma i Rockets perdono la seconda nelle ultime tre. Detroit passa a Boston 112-105.

Quarta vittoria consecutiva per i Pistons con un Cade Cunningham da 32 punti e 10 assist. Celtics ko nonostante i 34 dk Jaylen Brown e i 31 di Derrick White. Utah batte Dallas in casa 140-133. Jazz trascinati da Keyonte George e Lauri Markannen, alla sirena rispettivamente con 37 e 33 punti. Il carreer high di Cooper Flagg (42 punti+7 rimbalzi+6 assist) non evita ai Mavericks la sconfitta a Salt Lake City.

Toronto corsara a Miami. In Florida finisce 106-96 per i Raptors, che tornano a vincere dopo quattro ko consecutivi: 28 punti per Brandon Ingram e doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi per Scottie Barnes. Sponda Heat 26 minuti in campo per Simone Fontecchio, partito in quintetto titolare, che chiude con 3 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. I Los Angeles Clippers si arrendono in casa a Memphis. 121-103 per i Grizzlies, trascinati da un Jaren Jackson Jr da 31 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Nona sconfitta nelle ultime dieci per i Clippers.

– Foto IPA Agency –

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

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