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Cronaca

Fiere, Milano al centro della sostenibilità alimentare con Tuttofood

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MILANO (ITALPRESS) – Contrastare lo spreco del cibo diffondendo buone pratiche che tocchino tutti i livelli della filiera agroalimentare. Questo l’obiettivo di cui si è discusso oggi all’auditorium del Mudec di Milano in occasione della presentazione dell’edizione di 2023 di “Tuttofood”, in programma alla Fiera del capoluogo lombardo dall’8 all’11 maggio. Il contrasto allo spreco alimentare si lega fortemente al tema della sostenibilità dato che la filiera non è estranea ad impatti di carattere ambientale. Infatti secondo la Fao, la produzione agroalimentare rappresenta quasi il 10% delle emissioni di gas serra. Inoltre ad oggi il 14% della produzione va perso già nella fase di raccolta e distribuzione e il 17% nel consumo, mentre i rifiuti alimentari generano 49 milioni di tonnellate di metano. “E’ fondamentale far comprendere l’importanza di questi temi: per un’impresa non è solo un atto di responsabilità sociale, ma anche un tema di sostenibilità integrale ed economica. Un’impresa efficiente è un’impresa che non spreca”, ha affermato il vicepresidente della Fao, Maurizio Martina, riferendosi agli allarmanti dati sulle persone che soffrono la fame o non hanno accesso a cibi sani. Un tema che diventa dirimente in considerazione del fatto che entro il 2050 si stima che la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi. Da qui partirà l’esperienza di Tuttofood 2023, un’occasione di incontro e confronto tra numerosi protagonisti del settore agroalimentare, italiani e internazionali, dalla produzione alla distribuzione: tutto volto a garantire l’accesso non solo al cibo, ma più in generale ad una corretta alimentazione a tutti gli abitanti del pianeta salvaguardando al tempo stesso la salute del pianeta. I cambiamenti climatici rischiano infatti di avere impatti importanti sul cibo: possono infatti comprometterne la quantità e l’apporto nutrizionale e mettere in crisi le principali catene di rifornimento. “Stiamo lavorando con i partner istituzionali per creare consapevolezza in merito allo spreco alimentare, ma anche sui nuovi trend dell’alimentazione – ha commentato l’Ad di Fiera Milano, Luca Palermo -. Tuttofood vuole essere una fiera che mette al centro l’evoluzione dei consumi e quindi tutto ciò che sta avvenendo in termini di cambiamento dell’alimentazione: più sana, accorta, internazionale e soprattutto sostenibile”. Un’esposizione che punta su un grande ritorno dopo la pausa forzata della pandemia: 1.000 brand da 35 paesi hanno già confermato la loro presenza, ma si pensa che si possa raggiungere quota 2.000. “C’è anche un forte ritorno dell’internazionale con più di 800 buyers da tutto il mondo: tra questi ci sarà anche un ritorno dell’Asia”, ha spiegato Palermo che interpellato su eventuale presenza di espositori da Pechino ha risposto che “la riapertura verso la Cina è molto recente. Abbiamo bisogno di qualche settimana per stabilizzare i dati: ad ogni modo, l’Est asiatico e il Middle East saranno molto presenti durante Tuttofood 2023”. “Contiamo di fare un’edizione di Tuttofood 2023 che, partendo dal cambiamento, faccia sì che questo evento diventi un rito centrale della politica agroalimentare, portando finalmente a Milano e in Italia proprio quell’evento che tutti quanti volevamo. Nel 2023 Tuttofood deve mettere a terra quell’ambizione di essere uno di quei grandi eventi mondiali”, ha concluso Palermo.(ITALPRESS).

Photo Credits: xh7

Cronaca

Garante privacy blocca diffusione immagini autopsia Chiara Poggi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi. Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Scoperte irregolarità sul lavoro, 25 imprenditori denunciati nel Salento

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LECCE (ITALPRESS) – I Carabinieri di Lecce hanno scoperto gravi irregolarità nel settore agricolo, edile e dei pubblici esercizi, nei territori di Lecce, Gallipoli, Nardò, Copertino, Ugento, Otranto, Copertino, Veglie, Carmiano e Salice Salentino.
L’operazione ha portato alla denuncia di 25 imprenditori e alla contestazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 60.000 euro, oltre ad ammende per un complessivo di
135.000 euro.
Il bilancio delle ispezioni include anche sei sospensioni di attività imprenditoriali, di cui quattro per gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza, e due per aver occupato
lavoratori in nero. In totale, dieci lavoratori sono stati trovati senza contratto e senza le comunicazioni preventive al Centro per l’Impiego, evidenziando situazioni di grave illegalità. Tra le irregolarità più frequenti riscontrate figurano la mancata redazione e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi specifici, l’assenza di formazione adeguata per i lavoratori, la mancanza di sorveglianza sanitaria e il mancato rispetto dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro.
Sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative di 2.500 euro ciascuna, oltre alle maxi sanzioni per il lavoro nero.
Complessivamente, le sanzioni elevate raggiungono circa 195.000 euro, a testimonianza dell’impegno costante nel contrastare le violazioni delle normative sulla tutela della salute e
sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

– Foto: uffico stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina in 23 province / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Vasta operazione di polizia, coordinata dal Servizio centrale operativo (SCO) per contrastare l’immigrazione clandestina, con particolare riguardo alle falsità documentali connesse alle procedure di ingresso disciplinate dal cosidetto decreto flussi.

L’operazione, realizzata con modalità ad “alto impatto”, ha visto coinvolte le Squadre mobili di Bari, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Foggia, Massa Carrara, Matera, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Taranto, Terni, Torino, Treviso, Vercelli e Vibo Valentia, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine e degli Uffici Immigrazione delle Questure interessate. Controllati 1317 stranieri e 167 imprese, arrestati 9 stranieri ricercati per vari reati.

Nel corso dell’operazione è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di stranieri di entrare in Italia, offrendo agli stessi di regolarizzarli, con ingenti profitti illeciti, tenendo presente che per ogni “pratica” gestita irregolarmente vengono richiesti compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro.

Tra i modi operandi più diffusi si segnala la falsificazione di documenti, ad esempio allegando alle istanze di ingresso falsi contratti di lavoro o false attestazioni di soggiorno, oppure l’offerta di servizi di intermediazione illecita.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

– Foto: da video Polizia –

(ITALPRESS).

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