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Pioli “Meritiamo questa finale, serve il miglior Milan”

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “E’ una partita importante che mette in palio un trofeo, giochiamo contro i nostri rivali, siamo riusciti a batterli nel campionato dell’anno scorso e negli ultimi due derby, bisogna fare la nostra migliore partita”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, in conferenza stampa a Riyadh alla vigilia della finale della Supercoppa italiana contro l’Inter. “Vincere sarebbe importantissimo, abbiamo cominciato a farlo solamente l’anno scorso, abbiamo un’altra possibilità contro un avversario forte, portare a casa il trofeo significherebbe molto nel nostro percorso che ci ha visto sempre in crescita, sarebbe importante anche per aumentare la mentalità vincente – spiega il tecnico rossonero -. Non è stata la nostra settimana migliore, ma quella di domani è una partita a sè come tutti i derby, ci sarà un trofeo in palio e questo aumenta ancor di più il livello della sfida che affronteremo con grande energia ed entusiasmo, siamo qui con merito perchè abbiamo meritato di vincere lo scudetto e daremo il massimo per vincere il trofeo. Il primo obiettivo, la Coppa Italia, l’abbiamo perso, ora ci sono altre tre competizioni. La stagione, comunque andrà questa Supercoppa, non finirà domani sera ma è sicuramente una partita importante, poi quello che ci circonda è sempre esagerato, in positivo e in negativo. Il nostro è un ambiente pieno di luoghi comuni, siamo una squadra molto giovane con la maggior parte dei componenti, io per primo, che ha vinto un solo trofeo. La qualità del gioco è quella che conta, abbiamo avuto tanti periodi positivi e abbiamo vinto tante partite, ma se abbassiamo la qualità diventa difficile vincere, non è una questione di fame, ma di tenere alti i livelli di qualità”. Il Milan forse non arriva nel suo miglior periodo all’appuntamento, ma Pioli non ne fa un problema. “E’ impossibile non avere momenti di flessione durante una stagione, finora l’unica che ci è riuscita è il Napoli che sta facendo un campionato straordinario, tutte le altre hanno avuto un momento no”, sottolinea Pioli che sa bene cosa bisognerà mettere sul piatto a Riyadh. “Servono entusiasmo, energia e orgoglio per giocare al meglio la finale e, rispetto alle ultime partite, dobbiamo ritrovare una maggior compattezza difensiva. E’ la vigilia di una finale e certi tasti non li devi neanche toccare, affrontiamo avversari forti che ci hanno sempre creato difficoltà anche quando abbiamo vinto, ma avremo il nostro piano e la nostra strategia da portare avanti per 95 minuti o quelli che saranno. Affrontiamo una grande squadra, ma come tutte le compagini, anche quelle più forti, qualche difetto ce l’hanno”. Il Milan ha rallentato nelle ultime gare e non sono mancate le critiche. “Non resto sorpreso nè per l’eccesso di elogi, nè per le critiche, faccio parte di questo mondo da troppo tempo e so che non c’è mai un equilibrio, da parte mia so che non ho mai esagerato da una parte nè dall’altra, vado avanti cercando di risolvere i problemi. Ho sicuramente imparato di più dalle esperienze negative, ma non credo che questo sia un momento negativo per il Milan che non giocava la Supercoppa da diverso tempo e che domani ha la possibilità di vincere un trofeo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Nazionale, Gattuso verso Estonia e Israele “Tante pressioni e grande responsabilità, ma mi sta piacendo”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Le scelte sono state fatte immaginando che la prima gara la faremo in un modo, la seconda in un altro. Dispiace per chi non c’è, ma siamo contenti, chi è arrivato può darci una mano”. Lo ha dichiarato il ct azzurro Rino Gattuso nel corso della conferenza stampa di inizio ritiro in vista delle gare di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Estonia e Israele. “Anor e Tresoldi? Li ho visti bene, parliamo da tempo di questi giocatori che possono vestire la maglia azzurra. Ne abbiamo parlato con il presidente Gravina e Buffon. Sono giocatori importanti, vediamo se si può fare qualcosa. Chiesa? Ho una linea con tutti i giocatori, ci parlo tanto, li stresso tanto. Li ringrazio perché passo da rompiscatole. Con Fede ho parlato, sa cosa penso di lui, rispetto però cosa dice un giocatore. Non si sente al 100% ed ha delle piccole problematiche da migliorare“. 

“Le pressioni ci sono, sono tante, ma non mi annoio – ha proseguito Gattuso – Anzi mi piace, mi piace girare, sento una grande responsabilità, ma mi sta piacendo e spero di avere sempre questo entusiasmo”. “Moduli? In questo raduno tanti giocatori stanno molto meglio a livello di minutaggio” rispetto al ritiro di settembre, “e di questo io ed il mio staff siamo molto contenti” ha aggiunto Gattuso. “Non devo pensare al mio ego, devo pensare al bene dei ragazzi, sceglieremo il modulo migliore per mettere i giocatori nelle migliori posizioni possibili”.

La sfida contro Israele si giocherà in un clima certamente particolare: “Da fuori non si respira una buonissima aria, quindi i giocatori devono stare concentrati e devono dare il massimo in questi giorni. Dobbiamo allenarci bene e farci trovare pronti. E’ un dato di fatto che martedì andremo ad Udine, ci sarà pochissima gente, lo capisco, c’è preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocare la partita altrimenti la perdiamo 3-0, dispiace vedere gente, innocenti e bambini” uccisi, “però non possiamo dire che ci sia un ambiente sereno”. “Nella gara contro l’Estonia ci sarà da battagliare, e da fare fatica. I giocatori devono annusare il pericolo e non dare niente per scontato” ha concluso Gattuso.

Sull’ex compagno di Nazionale Fabio Cannavaro, neo ct dell’Uzbekistan: “L’ho chiamato ieri, gli ho fatto l’in bocca. Gli ho detto ‘Che culo che hai…’ (sorride, ndr). Ho un grandissimo rapporto con lui. Gli ho detto che lui si mette il gel, si sistema i capelli ed è già pronto ed io invece sono in trincea”. 

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Al ct è stata anche chiesta la sua opinione sulla partita Milan-Como destinata ad essere giocata in Australia: “E’ il calcio moderno, ci sono cifre importanti, le società ci pensano bene quando ti offrono cifre importanti ed è giusto così. Per il nostro calcio è anche qualcosa di positivo, ci pensano i club ma non la vedo una cosa negativa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il consiglio di Panatta a Sinner “Eviti tour de force”

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ROMA (ITALPRESS) – “Alcuni tornei sono prove di sopravvivenza. Sinner eviti tour de force”. Così Adriano Panatta, in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, dopo il ritiro di Jannik Sinner, per crampi, nel Masters 1000 di Shanghai. “Sinner ha giocato a Pechino, poi è andato a Shanghai. Ora è atteso dai milioni di Ryad, poi Vienna, l’indoor a Parigi, le Finals e la Davis. Tutto in un mese e mezzo. Mi chiedo, ma è proprio necessario questo tour de force? C’era proprio bisogno di andare a Pechino? Conosco la replica: i punti, la classifica, il numero uno… ma chissenefrega di tutto questo”. “Alcuni tornei sono prove di sopravvivenza, i giocatori si ribellino. Sinner eviti tour de force”, ha aggiunto l’ex tennista azzurro. “I giocatori più forti, oggi, hanno la fortuna di poter programmare la stagione solo sui tornei del Grand Slam e sui Masters 1000. Vero è che Sinner ha avuto una stagione corta per via della stupida squalifica per doping, ma il discorso di fondo non cambia”, ha detto ancora Panatta.

“Tanto più che i Masters 1000 sono diventati tutti o quasi di due settimane e obbligano a periodi di lavoro sempre più lunghi. Poi, il numero uno. E vabbè… Se non vi sono contratti particolari con gli sponsor, non vedo perché corrergli dietro”, ha concluso l’ex tennista ed ex capitano del team azzurro di Coppa Davis.

– foto IPA agency –

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Hamilton “Orgoglioso della Ferrari, possiamo fare tanto insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo una settimana dura, è bello essere a casa. Ho avuto un po’ di tempo per riflettere di ritorno da Singapore e l’emozione principale che provo è la gratitudine. Il sostegno e l’amore che ho avvertito da quando ho perso Roscoe sono stati un potente promemoria per ricordarmi che, anche quando le cose sembrano oscure, c’è tanto di buono nel mondo. Devi solo cercarlo”. Comincia così un lungo post di Lewis Hamilton, pubblicato su Instagram. Il pilota britannico ha ringraziato i fan per il sostegno ricevuto dopo la morte del suo cane ed è tornato a parlare della situazione delicata della Ferrari. “I media raccontano solo una storia: quella in cui non facciamo le cose per bene o le cose non vanno come vogliamo. Ma quello su cui sono stato concentrato negli ultimi mesi è un’altra storia. Quella su come questa squadra risponde quando le cose vanno male. Come ci rialziamo e ricominciamo”, ha precisato Hamilton.

“A Singapore è stato l’esempio perfetto. Abbiamo azzeccato la strategia, ma il problema dei freni ci ha fatto tornare indietro proprio quando stavamo crescendo. Ora torniamo in fabbrica, impariamo da quest’ultima gara e pianificiamo per la prossima”, ha scritto ancora il britannico. “Sono davvero orgoglioso di questa squadra. Voglio aiutare a ottenere i risultati che meritano il team e i tifosi. Vedo i progressi che stiamo facendo e il duro lavoro che c’è dietro ogni gara, ma questa è la Ferrari. Il progresso da solo non è abbastanza. Per raggiungere la grandezza bisogna andare oltre, essere migliori. Possiamo fare tanto insieme, se riusciamo a cambiare le cose credo che ci arriveremo”, ha concluso Hamilton.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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