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Cronaca

Regionali Lombardia, da Pregliasco a Feltri tanti i Vip in corsa

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MILANO (ITALPRESS) – A meno di un mese dal voto per le elezioni regionali lombarde, i partiti in lizza hanno presentato le liste con la loro schiera di candidati. Certamente conosciuti sono i “pretendenti” in gara per la conquista della presidenza della Regione: il governatore uscente Attilio Fontana per il centrodestra, l’europarlamentare Pd Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra e Cinque Stelle, e l’ex ministro e sindaco di Milano, Letizia Moratti, che lasciato il centrodestra per correre al “centro” con l’appoggio del Terzo Polo. Molto meno conosciuta è la sociologa Mara Ghidorzi che nella contesa elettorale del 12 e 13 febbraio, rappresenterà l’Unione Popolare. Famosi sono invece alcuni candidati che tra gli elenchi delle liste elettorali spiccano per popolarità mediatica, cognomi conosciuti, meriti raggiunti o per l’attività svolta. Fratelli d’Italia conta su tre nomi noti, ovvero il giornalista e fondatore del quotidiano Libero, Vittorio Feltri, capolista a Milano, dove corrono anche il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto e Stefano Zecchi, filosofo veneziano, già professore ordinario di estetica dell’Università degli Studi di Milano, diventato celebre negli anni Novanta per la sua presenza (quasi) fissa al Maurizio Costanzo Show su Canale 5. Volto celebre è certamente il virologo Fabrizio Pregliasco: medico ‘plurititolatò – direttore sanitario dell’Irccs Ospedale milanese ‘Galeazzì, professore associato di Igiene all’Università degli Studi di Milano e consigliere del Cnel-, Pregliasco è stato uno degli esperti più presenti nelle trasmissioni televisive italiane durante la pandemia da Covid-19. Ora il virologo ha deciso di entrare in politica, precisamente in una lista civica a sostegno di Majorino. Tra i candidati anche due campioni del ciclismo, come ‘El Diablò, Claudio Chiappucci, ‘schieratò nella lista di ‘Letizia Moratti Presidentè a Monza Brianza, che, sorte vuole, sarà ‘avversariò non sulle ‘due ruotè ma nell’arena politica, del collega ciclista Sonny Colbrelli, vincitore della Parigi-Roubaix del 2021 ritiratosi dall’attività agonistica lo scorso anno, oggi capolista a Brescia per Forza Italia. Personaggio conosciuto è anche l’ex assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, oggi consigliere regionale di FI e ricandidato tra le liste degli ‘azzurrì del capoluogo lombardo. Sul fronte Lega i nomi noti sono quelli di tre assessori uscenti in Lombardia, due leghisti di lungo corso come Davide Caparini (Bilancio) e Stefano Bruno Galli (Autonomia), e un neo leghista, passato di recente da Forza Italia al Carroccio, Alan Rizzi (Casa). Oltre ai visi conosciuti da ‘piccolo schermò e giornali, un elemento di riconoscimento tra i migliaia di aspiranti consiglieri regionali , è il dato anagrafico: sono quattro i 19-20enni delle liste lombarde. Tra questi Valerio Antonelli, capolista della Lista Fontana a Milano, studente universitario iscritto al Partito Repubblicano, Andrea La Manna della civica di Moratti e candidato a Monza, Andrea Santorino, in campo con Forza Italia a Bergamo e, sempre per ‘forzistì, Andrea Maniscalco, candidato a Milano. Come vuole la logica ‘grillinà che impone come candidati semplici cittadini con la voglia di impegno politico, nessun ‘famosò compare nelle liste dei Cinque Stelle, a parte i consiglieri uscenti Nicola Di Marco e Gregorio Mammì.(ITALPRESS).

Photo Credits: www.agenziafotogramma.it

Cronaca

PAVIA UNO TV LIVE – 1 MAGGIO, FESTA DEL LAVORO, IL MESSAGGIO DELLA PREMIER GIORGIA MELONI

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro: abbiamo raggiunto il record di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto e la disoccupazione è ai minimi da 18 anni. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali, in controtendenza con il passato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social dopo la conclusione del Cdm. “C’è molto da fare, ma i numeri sono incoraggianti”, ha aggiunto.

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Weber “Sui dazi come Ue possiamo andare al tavolo da posizione di forza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un blocco economico forte e ci possiamo presentare al tavolo negoziale in posizione di forza. Concordo con Giorgia Meloni, sediamoci a un tavolo, parliamo di dazi, cerchiamo una soluzione omnicomprensiva ma restiamo fermi e uniti”. Lo ha detto il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nel corso di un’intervista a Tg2 Post.

“La Commissione Europea sta difendendo i nostri interessi reciproci di fronte a Washington. Meloni e Tajani lo hanno già detto, ma anche la Germania ha sottolineato che l’Unione Europea deve tutelare i nostri interessi – ha aggiunto -. Insieme siamo fortissimi. Italia e Germania sono i due paesi manifatturieri più forti in Europa e ci possiamo proteggere dagli americani e anche di fronte al loro approccio”.

“Trump intende aumentare i dazi, ma dobbiamo tornare con i piedi per terra. Anche negli Stati Uniti sta aumentando l’inflazione, la borsa sta attraversando delle difficoltà, l’euro sta diventando sempre più forte, Per questo la politica americana si sta rivelando negativa per gli Stati Uniti”, ha sottolineato Weber.

“La nostra offerta, zero dazi, è la migliore. La porremo sul tavolo negoziale e sarà un punto di partenza. La cosa più importante è tornare alla ragionevolezza insieme”, ha detto.

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In merito al conflitto in Ucraina, “ci sono diverse opzioni per il cessate il fuoco – ha spiegato -. In questo momento l’Ucraina sta soffrendo molto economicamente, psicologicamente e a livello della società. Gli ucraini stanno lottando per il nostro stile di vita. Vogliono la libertà e lo Stato di diritto, non vogliono la dittatura putiniana e non vogliono più sentire la propaganda da Mosca. Dobbiamo ricordarci le condizioni dei civili e quindi gli ucraini dovranno decidere le condizioni”.

E sulla politica di riarmo, ha tenuto a precisare che “il ruolo dello Stato è creare sicurezza per i propri cittadini. Nessuno deve essere pronto ad occupare o attaccare un Paese. Ovviamente la dimensione militare viene coinvolta in questo discorso. Adesso dobbiamo chiederci se siamo pronti a difenderci. Siamo in grado di difenderci? In questo momento direi di no”. “La Grecia aumenterà le spese militari in maniera notevole fino al 5%. La Polonia spende il 5% del PIL per le spese militari. Altri paesi stanno seguendo questo esempio, addirittura la sinistra in Spagna sta proponendo un aumento delle spese per la difesa per raggiungere gli obiettivi della Nato”, ha aggiunto Weber, sottolineando che “i populisti anche in Italia stanno cercando di diffondere divergenze, ma noi dobbiamo investire nella sicurezza. Questa è una garanzia per i nostri cittadini”.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS)

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Gol e spettacolo nella semifinale di andata, Barça-Inter 3-3

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un pareggio spettacolare che rimanda il discorso qualificazione al match di San Siro. Finisce 3-3 tra Barcellona e Inter, con tante occasioni e la doppia rimonta da parte dei padroni di casa: vanificato il doppio vantaggio interista con Thuram e Dumfries, la sfida si deciderà martedì 6 maggio.
Simone Inzaghi ritrova Marcus Thuram, in difesa spazio a Bisseck nei tre centrali. Il Barcellona ha rischiato di perdere Yamal nel riscaldamento per un problema all’inguine, il talento spagnolo ha infatti interrotto il proprio riscaldamento salvo poi stringere i denti. L’inizio per i nerazzurri è stato da sogno, difficilmente pronosticabile. Dopo appena 30 secondi Thuram, su assist di Dumfries, ha superato Szczesny con un colpo di tacco che ha sorpreso il portiere polacco. Il Barcellona si è riorganizzato nel giro di pochi minuti, in due occasioni Ferran Torres ha sfiorato la rete del pari: pericolosa la seconda opportunità, la conclusione dello spagnolo – arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo – è uscita per questione di centimetri.
I nerazzurri, in balia del palleggio dei blaugrana, si sono aggrappati alle ripartenze e ai calci da fermo: al 21′ Dumfries, sulla sponda di Acerbi, ha siglato il 2-0 con un’acrobazia dentro l’area piccola. La risposta è arrivata dopo appena tre minuti, Yamal si è costruito il gol con una giocata individuale che ha seminato il panico nella difesa ospite. Al 38′ è arrivato il pareggio di Ferran Torres, il sostituto di Lewandowski – oggi infortunato, il polacco potrebbe recuperare per la sfida di ritorno – ha sfruttato il suggerimento dalla destra di Raphinha. Al termine della prima frazione Inzaghi ha perso Lautaro (al suo posto Taremi) a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra (l’argentino verrà valutato nei prossimi giorni): il ritmo dei catalani non è calato, l’Inter al 18′ ha rimesso nuovamente la freccia grazie al colpo di testa di Dumfries, autore di una doppietta. La risposta degli uomini di Flick è arrivata dopo appena due minuti, al 20′, con la conclusione dalla distanza di Raphinha: il tiro del brasiliano è entrato in porta dopo aver sbattuto la traversa, decisivo il rimpallo sulla schiena di Sommer. Nel finale gli azulgrana sono andati a un passo dal 4-3 ancora con Yamal, ma il talento classe 2007 ha colpito la sua seconda traversa del match. Dopo 6 gol e 90 minuti spettacolari, si deciderà tutto al ritorno a San Siro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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