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Cronaca

Impresa Schieder, è secondo nella discesa di Kitzbuehel

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KITZBUEHEL (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Vincent Kriechmayr torna a vincere dopo due anni sulla Streif ma l’impresa di giornata la firma un azzurro, Florian Schieder, per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo. Nel tempio di Kitzbuehel il 27enne altoatesino, prima di rompersi il crociato al Mondiale di Cortina 2021, era già stato quattordicesimo ma stavolta si è superato, offrendo una prestazione meravigliosa ed emozionante. Il carabiniere di Castelrotto, partito col numero 43, ha sfruttato al meglio le condizioni della pista, partendo quando la stradina dopo la Steilhang si era leggermente velocizzata. Per l’azzurro è stato determinante il tratto sino al Larchenschuss, e poi di nuovo nello schuss finale dopo l’Hausbergkante. Sono stati solamente 23 i centesimi a dividerlo da Kriechmayr, alla terza vittoria in stagione nella specialità dopo quelle di Bormio e Val Gardena. Per Schieder si è trattato del primo podio in carriera nel circo bianco, terzo stagionale per gli uomini della velocità azzurra dopo i due di Mattia Casse. “La luce era sicuramente migliorata – ha dichiarato Schieder a fine gara -, ma l’ho sfruttata bene. Ho dato il massimo con tutta la cattiveria, il coraggio che ho buttando dentro tutto in gara. Non ho fatto grossi errori – ha aggiunto – per un discesista è un sogno salire sul podio di Kitzbuehel. Un sogno diventato realtà. Anno dopo anno si cresce sempre un pò, ma venir qua è qualcosa di speciale e per me lo è ancora di più pensando che il mio compaesano Peter Fill ha vinto su questa pista. Ho tante emozioni da digerire, ma devo dormire stasera perchè ci sarà subito un’altra gara”. Il tedesco Niels Hintermann ha terminato terzo a 31 centesimi, ponendosi davanti allo statunitense Jared Goldberg, quarto a 0″35. Dominik Paris ha chiuso al quinto posto a 39 centesimi, ex-aequo con il norvegese Sejersted. In casa Italia tra i primi venti anche Mattia Casse, 17esimo, seguito da Christof Innerhofer, 22^. Appena fuori dalla zona punti Matteo Marsaglia 31esimo, mentre Guglielmo Bosca e Pietro Zazzi hanno chiuso rispettivamente in 43esima e 45esima posizione, con Nicolò Molteni 51^.
Sabato in programma un’altra discesa: nella classifica di specialità Kriechmayr si avvicina ad Aleksander Aamodt Kilde, oggi solo 16esimo, mentre in quella generale Marco Odermatt resta sempre al comando nonostante lo zero sulla Streif. Lo svizzero riesce ad arrivare al traguardo dopo aver rischiato la caduta ma termina lontano dalla zona punti e vede ridursi a 325 lunghezze il vantaggio su Kilde.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

PAVIA UNO TV LIVE – 1 MAGGIO, FESTA DEL LAVORO, IL MESSAGGIO DELLA PREMIER GIORGIA MELONI

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro: abbiamo raggiunto il record di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto e la disoccupazione è ai minimi da 18 anni. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali, in controtendenza con il passato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social dopo la conclusione del Cdm. “C’è molto da fare, ma i numeri sono incoraggianti”, ha aggiunto.

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Cronaca

Weber “Sui dazi come Ue possiamo andare al tavolo da posizione di forza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un blocco economico forte e ci possiamo presentare al tavolo negoziale in posizione di forza. Concordo con Giorgia Meloni, sediamoci a un tavolo, parliamo di dazi, cerchiamo una soluzione omnicomprensiva ma restiamo fermi e uniti”. Lo ha detto il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nel corso di un’intervista a Tg2 Post.

“La Commissione Europea sta difendendo i nostri interessi reciproci di fronte a Washington. Meloni e Tajani lo hanno già detto, ma anche la Germania ha sottolineato che l’Unione Europea deve tutelare i nostri interessi – ha aggiunto -. Insieme siamo fortissimi. Italia e Germania sono i due paesi manifatturieri più forti in Europa e ci possiamo proteggere dagli americani e anche di fronte al loro approccio”.

“Trump intende aumentare i dazi, ma dobbiamo tornare con i piedi per terra. Anche negli Stati Uniti sta aumentando l’inflazione, la borsa sta attraversando delle difficoltà, l’euro sta diventando sempre più forte, Per questo la politica americana si sta rivelando negativa per gli Stati Uniti”, ha sottolineato Weber.

“La nostra offerta, zero dazi, è la migliore. La porremo sul tavolo negoziale e sarà un punto di partenza. La cosa più importante è tornare alla ragionevolezza insieme”, ha detto.

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In merito al conflitto in Ucraina, “ci sono diverse opzioni per il cessate il fuoco – ha spiegato -. In questo momento l’Ucraina sta soffrendo molto economicamente, psicologicamente e a livello della società. Gli ucraini stanno lottando per il nostro stile di vita. Vogliono la libertà e lo Stato di diritto, non vogliono la dittatura putiniana e non vogliono più sentire la propaganda da Mosca. Dobbiamo ricordarci le condizioni dei civili e quindi gli ucraini dovranno decidere le condizioni”.

E sulla politica di riarmo, ha tenuto a precisare che “il ruolo dello Stato è creare sicurezza per i propri cittadini. Nessuno deve essere pronto ad occupare o attaccare un Paese. Ovviamente la dimensione militare viene coinvolta in questo discorso. Adesso dobbiamo chiederci se siamo pronti a difenderci. Siamo in grado di difenderci? In questo momento direi di no”. “La Grecia aumenterà le spese militari in maniera notevole fino al 5%. La Polonia spende il 5% del PIL per le spese militari. Altri paesi stanno seguendo questo esempio, addirittura la sinistra in Spagna sta proponendo un aumento delle spese per la difesa per raggiungere gli obiettivi della Nato”, ha aggiunto Weber, sottolineando che “i populisti anche in Italia stanno cercando di diffondere divergenze, ma noi dobbiamo investire nella sicurezza. Questa è una garanzia per i nostri cittadini”.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Gol e spettacolo nella semifinale di andata, Barça-Inter 3-3

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un pareggio spettacolare che rimanda il discorso qualificazione al match di San Siro. Finisce 3-3 tra Barcellona e Inter, con tante occasioni e la doppia rimonta da parte dei padroni di casa: vanificato il doppio vantaggio interista con Thuram e Dumfries, la sfida si deciderà martedì 6 maggio.
Simone Inzaghi ritrova Marcus Thuram, in difesa spazio a Bisseck nei tre centrali. Il Barcellona ha rischiato di perdere Yamal nel riscaldamento per un problema all’inguine, il talento spagnolo ha infatti interrotto il proprio riscaldamento salvo poi stringere i denti. L’inizio per i nerazzurri è stato da sogno, difficilmente pronosticabile. Dopo appena 30 secondi Thuram, su assist di Dumfries, ha superato Szczesny con un colpo di tacco che ha sorpreso il portiere polacco. Il Barcellona si è riorganizzato nel giro di pochi minuti, in due occasioni Ferran Torres ha sfiorato la rete del pari: pericolosa la seconda opportunità, la conclusione dello spagnolo – arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo – è uscita per questione di centimetri.
I nerazzurri, in balia del palleggio dei blaugrana, si sono aggrappati alle ripartenze e ai calci da fermo: al 21′ Dumfries, sulla sponda di Acerbi, ha siglato il 2-0 con un’acrobazia dentro l’area piccola. La risposta è arrivata dopo appena tre minuti, Yamal si è costruito il gol con una giocata individuale che ha seminato il panico nella difesa ospite. Al 38′ è arrivato il pareggio di Ferran Torres, il sostituto di Lewandowski – oggi infortunato, il polacco potrebbe recuperare per la sfida di ritorno – ha sfruttato il suggerimento dalla destra di Raphinha. Al termine della prima frazione Inzaghi ha perso Lautaro (al suo posto Taremi) a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra (l’argentino verrà valutato nei prossimi giorni): il ritmo dei catalani non è calato, l’Inter al 18′ ha rimesso nuovamente la freccia grazie al colpo di testa di Dumfries, autore di una doppietta. La risposta degli uomini di Flick è arrivata dopo appena due minuti, al 20′, con la conclusione dalla distanza di Raphinha: il tiro del brasiliano è entrato in porta dopo aver sbattuto la traversa, decisivo il rimpallo sulla schiena di Sommer. Nel finale gli azulgrana sono andati a un passo dal 4-3 ancora con Yamal, ma il talento classe 2007 ha colpito la sua seconda traversa del match. Dopo 6 gol e 90 minuti spettacolari, si deciderà tutto al ritorno a San Siro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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