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Roma corsara con El Shaarawy e Abraham, vince 2-0 a La Spezia

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LA SPEZIA (ITALPRESS) – Al “Picco” la Roma batte lo Spezia 2-0, grazie alle reti di El Shaarawy e di Abraham, e continua la corsa per un posto nella prossima Champions. Terza vittoria su quattro gare in campionato nel 2023 per i giallorossi, che per il momento agganciano a 37 punti l’Inter (impegnata domani contro l’Empoli) e si portano a una lunghezza dal Milan (in campo martedì contro la Lazio). Soprattutto, però, gli uomini di Josè Mourinho ritrovano il sorriso al termine di una settimana complicata. Tra i convocati infatti non c’è Nicolò Zaniolo, dopo il recente “strappo” con la società; mentre Lorenzo Pellegrini recupera solo parzialmente e si accomoda in panchina. Anche in casa Spezia non mancano gli assenti: Nzola e Bastoni sono infortunati, Nikolaou è squalificato, mentre Kiwior è a Londra per firmare con l’Arsenal. Al 12′, poi, Gotti perde anche Holm, che chiede il cambio (con Ferrer) per un fastidio muscolare. Proprio lo spagnolo al 18′ tocca leggermente Zalewski in area ma per Sozza e il Var non c’è rigore. Mourinho dà fiducia dal 1′ al “Faraone”, che al 21′ prova a sorprendere senza successo Dragowski con un destro sul primo palo. Al 41′ la Roma sfiora il vantaggio: Dybala crossa su punizione, Smalling prova la sponda di testa per Mancini, che non arriva sul pallone per centimetri. La rete dell’1-0 è solo rimandata al 45′.
Sul lancio dalla difesa, Abraham spizza di testa e innesca un 2 contro 1: Dybala conduce e serve El Shaarawy, che da due passi firma il suo secondo gol in campionato. Gotti cambia all’intervallo: fuori Hristov e Verde, dentro il nuovo acquisto Salvatore Esposito e Daniel Maldini. A inizio ripresa la Roma protesta per un secondo giallo non estratto ai danni di Bourabia (netto e fuori tempo il fallo su Smalling) e, a seguire, al 49′, trova il raddoppio. Dybala intercetta un passaggio di Esposito e serve Abraham. Poi fa tutto l’inglese: dribbling su Caldara (con tunnel) e destro vincente a tu per tu con Dragowski. Dieci minuti dopo l’ex Chelsea sfiora ancora il gol dopo una precedente parata del portiere, ma stavolta, da posizione defilata, è meno preciso. L’unica nota stonata del match dei giallorossi è l’ammonizione di Celik: era diffidato e salterà il prossimo match, contro il Napoli. In vista della sfida del “Maradona”, Mourinho ottiene tre punti pesanti in chiave qualificazione alla prossima Champions League.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Esordio amaro per Paolini a Berlino, battuta in due set da Jabeur

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Esordio con sconfitta per Jasmine Paolini, unica azzurra in gara nel “Berlin Tennis Open” (WTA 500 – montepremi 925.661 euro) di scena sull’erba del Lawn-Tennis-Turnier-Club “Rot-Weiss” della capitale tedesca.

La 29enne di Bagni di Lucca, n.5 del ranking e quarta favorita del seeding, in gara direttamente al secondo turno (ottavi), si è arresa per 6-1 6-3 alla tunisina Ons Jabeur, n.61 Wta, vincitrice di questo torneo nel 2022 e due volte finalista a Wimbledon (2022 e 2023), ripescata in tabellone come lucky loser. Altri risultati di secondo turno: Badosa (Esp, 8) b. Navarro (Usa) 7-6(2) 6-3.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Inzaghi “Anche l’Inter riteneva giusta la separazione”

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Non una vigilia facile per Simone Inzaghi. Alle 18 debutterà sulla panchina dell’Al-Hilal affrontando il Real Madrid dell’altro esordiente Xabi Alonso, ma al di là dell’enorme difficoltà della sua “prima” alla guida della squadra saudita, l’ex tecnico dell’Inter deve fare i conti con le dichiarazioni rilasciate ieri dal suo dg, Esteve Calzada, che in un’intervista alla BBC ha rivelato che l’accordo tra le parti venne raggiunto prima della finale di Champions dei nerazzurri e che, solo per una questione di rispetto, la firma dei contratti arrivò dopo Monaco di Baviera.

“Ho ascoltato tutto, come ho sempre fatto nei miei quattro anni di Inter – dice il tecnico in merito alle polemiche arrivate dall’Italia fino a Miami, sede del match di oggi -. Non c’era nessun’altra squadra che avrei voluto allenare, ho scelto l’Al-Hilal e se certe cose sono il prezzo da pagare per i miei anni all’Inter sono felice di farlo perché non è nulla rispetto a tutto l’affetto che ho ricevuto lì. Mi riferisco ai tifosi, ai dirigenti e ai calciatori con cui ho lavorato”.

Inzaghi va avanti per la sua strada, ma non ha nessuna voglia di dimenticare il suo recente passato che porterà sempre nel cuore. “Mi mancheranno le persone con cui ho lavorato, mi mancherà tutto, anche le accuse più ingiuste che mi sono state rivolte negli ultimi quattro anni. Ma sono stato molto felice, ho dato tutto e ho lavorato a stretto contatto con la società e la dirigenza”.

Il divorzio è arrivato con una rescissione consensuale, Inzaghi ha deciso di cambiare strada e secondo lui anche il club condivideva la scelta. “Penso che anche la società, sempre per il bene dell’Inter, fosse convinta che separarsi fosse la cosa giusta, è dispiaciuto a tutti, ma così è. Ho dato tutto e sono stato felice in nerazzurro”, ha concluso l’ex tecnico dell’Inter.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Solo 1-1 con la Spagna per l’Italia di Nunziata, azzurrini ai quarti da secondi

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TRNAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – L’Italia chiude al secondo posto la fase a gironi degli Europei U21 in corso in Slovacchia: termina 1-1, infatti, la partita contro la Spagna, che conserva la testa del Gruppo A.

Entrambe le squadre, già qualificate, hanno optato per un larghissimo turnover, facendo riposare tutti i big e cambiando quasi completamente gli undici titolari rispetto all’ultima partita. Per l’Italia, Nunziata ha confermato il solo Coppola (che aveva saltato l’esordio), mentre davanti ha proposto Fazzini e Pisilli dietro ad Ambrosino.

L’avvio è favorevole alla Spagna, che con il passare dei minuti prende metri e si rende pericolosa con Moro, abile a saltare Guarino e Fazzini, prima di essere chiuso da Coppola. Fazzini scuote gli azzurrini, prima con un’azione che favorisce l’inserimento di Turicchia, fermato in area, e poi con un tiro centrale, parato in due tempi da Cunat. L’Italia alza la pressione ed entra sempre più in partita, sfiorando il gol al 35′: Doumbia si allarga a destra e serve l’inserimento di Kayode, chiuso sul primo palo da Campos, poi Pisilli colpisce male il pallone nel tap-in comunque non facile.

I ritmi, poi, si abbassano, e non ci sono più occasioni: il primo tempo, quindi, si chiude senza reti e con gli unici due tiri nello specchio della porta di marca azzurra. La Spagna parte meglio anche nella ripresa e trova il vantaggio dopo otto minuti: Doumbia arriva in ritardo su Moleiro, che può avanzare e servire Moro, il quale mette in mezzo per il rigore in movimento di Rodriguez, a sua volta un po’ perso da Kayode.

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La reazione azzurra, però, è immediata: lancio lungo di Ghilardi per Pisilli, che controlla magistralmente in due tempi saltando Pablo Marin e battendo Cunat con un preciso diagonale rasoterra. Dopo una fase in cui le due squadre rifiatano, la partita si riaccende nel quarto d’ora finale.

Zacchi se la cava su un tiro non pericoloso di Fernandez, mentre è più impegnativa la parata di Cunat all’82’ su un tiro angolato ma debole di Turicchia. All’89’, Casadei ha un’occasione di testa ma, invece di indirizzare verso la porta, cerca un’inspiegabile sponda, mentre Pisilli, poco dopo, manca di poco la porta con un tiro dal limite. L’Italia tornerà in campo domenica sera nei quarti di finale contro la vincente del Gruppo B (attualmente c’è la Germania in testa).

TABELLINO 

SPAGNA (4-2-3-1): Cunat 6.5; Pubill 6 (29′ st Torre 6), R. Marin 6, Herzog 6, Garcia 6; Jaureguizar 6, P. Marin 5.5 (20′ st Lopez 6); Moro 7.5 (45′ st Tarrega sv), Moleiro 6.5 (29′ st Juanlu 6), Rodriguez 6.5 (20′ st Guerra 6); Fernandez 5.5.

In panchina: Iturbe, Fraga, Mosquera, Turrientes, Joseph, Bueno.

Allenatore: Denia 6.5.

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ITALIA (4-3-2-1): Zacchi 6; Kayode 6, Ghilardi 6, Coppola 6.5, Turicchia 5.5 (39′ st Ruggeri sv); Doumbia 5.5, Guarino 5.5 (39′ st Pirola sv), Bianco 6; Pisilli 7 (45′ st Prati sv), Fazzini 6.5 (29′ st Casadei 6); Ambrosino 5 (29′ st Gnonto 6).

In panchina: Desplanches, Sassi, Zanotti, Ndour, Baldanzi, Fabbian, Koleosho.

Allenatore: Nunziata 6.5.

ARBITRO: Nicholas Walsh (Scozia) 6.
RETI: 8′ st Rodriguez, 14′ st Pisilli.
NOTE: cielo sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 12.573. Ammoniti: Ghilardi, Fazzini, Pubill, Fernandez.

Angoli: 3-2.

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Recupero: 0′ pt, 3′ st.

– Foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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