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Cronaca

Fise presenta gli eventi 2023, priorità alla qualificazione olimpica

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ROMA (ITALPRESS) – Grandi appuntamenti internazionali in Italia e l’obiettivo pass olimpico nel salto ostacoli e nel completo. La Federazione Italiana Sport Equestri è pronta al via di una stagione sportiva che vedrà l’Italia ancora protagonista, dopo un 2022 da ricordare. “Il 2023 per gli sport equestri rappresenta l’ultimo anno valido per le qualifiche olimpiche per Parigi 2024. La vera ambizione è centrare la qualifica nella disciplina del salto ostacoli, regina del nostro sport, che ci manca da Atene 2004. Dopo 20 anni sarebbe un grande successo e i presupposti ci sono. Abbiamo atleti che con tanti sforzi difendono i loro binomi sportivi”, ha evidenziato il Presidente della Fise Marco Di Paola, nel corso di una conferenza stampa organizzata presso il Roma Polo Club. “Come Federazione abbiamo confermato i quadri tecnici in tutte le discipline e l’obiettivo per il 2023 ovviamente è raggiungere la qualifica olimpica”, ha sottolineato anche Francesco Girardi, Direttore Sportivo della Fise e per la prima volta in una veste parzialmente nuova. Pochi giorni fa, infatti, le strade di Duccio Bartalucci, Direttore Sportivo delle Discipline non Olimpiche, e della Fise si sono separate e “abbiamo unificato la direzione sportiva nella figura di Girardi, coadiuvato da varie figure di riferimento e di supporto”, ha spiegato Di Paola, ringraziando ancora Bartalucci “amico, sportivo e grande professionista. Gli auguriamo un percorso dirigenziale e sportivo importante”.
Anche nel 2023 l’Italia sarà al centro della programmazione internazionale. “Essere all’avanguardia nel panorama europeo è fondamentale per i nostri atleti – ha sottolineato Girardi – Abbiamo atleti sparsi in tutta Europa e adesso cominciano a tornare nel nostro Paese grazie anche ai comitati organizzatori e al fatto che la Federazione è al passo con altri Paesi”. In programma gli Europei Senior di salto ostacoli a Milano a fine agosto, validi per la qualifica a Parigi 2024, gli Europei giovanili di salto a Gorla Minore e quelli Junior/Young Rider di completo a Montelibretti. E ancora gli Europei di polo femminili a Punta Ala e quelli di Horseball a Caselle di Sommacampagna, senza dimenticare il CSI5* di Roma al Circo Massimo Global Champions Tour, il CSI5-W* di Verona e, naturalmente, il CSIO5* di Roma Piazza di Siena. “Lo scorso anno c’è stato uno sforzo organizzativo enorme per Pratoni del Vivaro. Gli Europei di Milano rappresentano una nuova sfida anche per rafforzare il prestigio degli sport equestri in Lombardia”, ha specificato il Segretario Generale della Fise Simone Perillo. In occasione dell’evento la Fise chiede a tutti i tesserati di provare a realizzare la mascotte ufficiale della manifestazione partecipando al concorso “EuroLeo 2023”.
Sport e grandi eventi, ma non solo. Prosegue l’impegno federale per sviluppare una maggiore coscienza sociale su temi delicati come la protezione dell’infanzia e dei più fragili, il benessere dei tesserati e del cavallo. “Come tutte le Federazioni stiamo investendo e investiremo sempre di più per una crescita culturale e sociale. Governo, Sport e Salute, e soprattutto il Coni stanno facendo emergere il valore sociale dello sport. Noi ci stiamo adattando a questo cambiamento, e siamo fortunati perchè la figura del cavallo-terapeuta ci aveva già introdotto in questo mondo già da tempo”, ha evidenziato ancora Di Paola. Per i “FISE Awards”, in programma a fine febbraio, la Fise scenderà in campo accanto a WWF Italia, mentre il prossimo 24 febbraio, presso il Parlamento Europeo Italia sarà celebrata, per il secondo anno, la Giornata Europea contro le Molestie.
– foto ufficio stampa Fise –
(ITALPRESS).

Cronaca

Organismo Congressuale Forense, eletti Moretti Coordinatore e Brusa Segretario

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ROMA (ITALPRESS) – I 55 componenti dell’Assemblea dell’Organismo Congressuale Forense (OCF) hanno proceduto all’elezione dei nuovi membri dell’Ufficio di Coordinamento.
Fedele Moretti (Foro di Taranto), assume il ruolo di Coordinatore; Elisabetta Brusa (Foro di Varese), nuovo Segretario; Antonino Distefano (Foro di Catania) è il Tesoriere. L’ufficio di coordinamento sarà composto poi dagli avvocati Giovanni Barile (Foro di Torre Annunziata), Carlo Morace (Foro di Reggio Calabria), Paolo Rossi (Foro di Bologna) e Mariangela Spinella (Foro di Matera).
L’OCF è l’organismo di vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana, ed esercita la rappresentanza politica del Congresso Nazionale Forense, di cui ha il compito di attuare i deliberati, ed elabora progetti e proposte a tutela degli interessi dell’Avvocatura e della società italiana.
“L’assemblea di OCF si insedia e lancia la campagna referendaria. L’Avvocatura è unita: sì alla separazione delle carriere dei magistrati – hanno dichiarato il Coordinatore Moretti e il Segretario Brusa – Abbiamo costruito una squadra che riflette la pluralità dell’Avvocatura italiana, le sue radici territoriali e la sua capacità di rinnovarsi. E’ una squadra che unisce esperienza e nuove energie, continuità e innovazione, con l’obiettivo di dare voce a un’Avvocatura sempre più protagonista nelle sfide che la giustizia e la società ci pongono. Al recente Congresso dell’Avvocatura di Torino sono emersi temi fondamentali per il futuro della professione: l’impatto dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali nell’esercizio della professione forense, la centralità dell’Avvocato nel processo e nelle attività non giudiziali, e l’apertura a nuovi ambiti di consulenza legale, con particolare attenzione all’equo compenso, alla tutela dei diritti dei cittadini e alla prevenzione del contenzioso”.
“Sentiamo forte la responsabilità di tradurre in azione queste istanze, rappresentando un fronte unitario e autorevole dell’Avvocatura italiana, anche in vista del completamento dell’iter della legge professionale”, concludono Brusa e Moretti.
Fedele Moretti è avvocato a Taranto con una lunga carriera nell’ambito dell’Avvocatura. E’ stato Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto dal 2019 al 2021. Nel 2022 è stato eletto per la prima volta componente dell’Assemblea Nazionale dell’Organismo Congressuale Forense, rappresentando il Distretto di Lecce.
Elisabetta Brusa è avvocato a Varese, specializzata in diritto penale e di famiglia. Ha ricoperto ruoli di rilievo nell’Ordine degli Avvocati di Varese, tra cui Presidente dal 2019 al 2023, ed è attiva in iniziative di sensibilizzazione sociale. E’ al suo secondo mandato nell’Organismo Congressuale Forense.
Antonino Distefano è avvocato a Catania e si occupa prevalentemente di diritto civile e tributario. Attualmente è Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, dopo aver ricoperto in passato il ruolo di Tesoriere e Vice Presidente dello stesso Consiglio. E’ stato Vice Presidente dell’Unione Regionale degli Ordini Forensi della Sicilia.

– nella foto, fornita dall’ufficio stampa Organismo Congressuale Forense, da sinistra a destra: Distefano, Spinella, Rossi, Moretti, Brusa, Morace e Barile –
(ITALPRESS).

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UniBg, gli smartphone dei cittadini possono essere utilizzati dopo un sisma per creare mappe ad alta risoluzione spaziale

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’impatto di un terremoto sulle persone e sugli edifici dipende non solo dalle caratteristiche del terremoto stesso, ma anche dalla geologia locale che contribuisce ai cosiddetti “effetti di sito”. La mappatura degli effetti di sito ad alta risoluzione spaziale in contesto urbano è fondamentale per comprendere quali aree sono a maggior rischio e quali edifici sono sottoposti a maggiore sollecitazione durante una sequenza di eventi sismici.

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications da Francesco Finazzi (Università degli studi di Bergamo, Italia), Fabrice Cotton (GFZ Helmholtz Centre for Geosciences, Germania) e Remy Bossu (European-Mediterranean Seismological Centre, Francia) rappresenta una svolta: gli smartphone dei cittadini possono essere utilizzati per creare mappe ad alta risoluzione spaziale degli effetti di sito e dello scuotimento del suolo dopo un sisma.

Grazie agli accelerometri integrati, gli stessi sensori che consentono di giocare in modo interattivo, gli smartphone sono in grado di misurare le vibrazioni indotte dalle onde sismiche. Combinando migliaia di queste misurazioni con modelli statistici avanzati, i ricercatori dimostrano che è possibile mappare il modo in cui la geologia locale amplifica le onde sismiche, raggiungendo un livello di dettaglio spaziale ben superiore a quello che possono fornire le sole stazioni della rete sismica nazionale.

Questo approccio si basa su Earthquake Network, un’iniziativa di citizen science lanciata nel 2013 da Francesco Finazzi. Earthquake Network trasforma gli smartphone in un sistema globale di monitoraggio dei terremoti. Quando si verifica un terremoto, gli smartphone dei cittadini che partecipano all’iniziativa lo rilevano in tempo reale e inviano informazioni a un server centrale. In pochi secondi è possibile allertare la popolazione nelle zone circostanti, concedendo loro tempo prezioso per mettersi al sicuro prima dell’inizio dello scuotimento più forte.

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La regione dei Campi Flegrei, in Italia, dove vivono circa 500.000 persone esposte ad alto rischio vulcanico e sismico, ha fornito il banco di prova perfetto. Tra aprile e giugno 2024, durante un periodo di intensa attività sismica che ha messo sotto pressione cittadini e amministratori locali, fino a 9.000 residenti della zona rossa (la zona a maggior rischio) hanno contribuito attivamente con i propri smartphone, rispetto alle sole 29 stazioni sismiche tradizionali presenti nella stessa area (Figura 1).

L’analisi congiunta dei dati smartphone e delle stazioni ha permesso ai ricercatori di produrre la prima mappa ad alta risoluzione dell’amplificazione di sito. La mappa mostra che l’amplificazione dovuta alla geologia locale varia da un fattore tra 0,25 e 0,75 nelle aree di Bagnoli, Fuorigrotta e del Rione Traiano, dove le onde sismiche tendono quindi a essere smorzate, a un fattore tra 2 e 3 nelle aree di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Arco Felice, dove le onde tendono a essere amplificate.

In caso di un nuovo terremoto nei Campi Flegrei, l’approccio sviluppato dai ricercatori consente inoltre di generare in modo rapido “ShakeMap” (mappe dell’accelerazione di picco del suolo) ad alta risoluzione partendo dalla mappa di amplificazione e dalle misurazioni degli smartphone raccolte durante lo specifico evento sismico. Queste mappe sono fondamentali per guidare le squadre di soccorso, stimare i danni e organizzare le risposte di emergenza. Con la crescita della popolazione urbana in tutto il mondo e l’urgente necessità di ShakeMap ad alta risoluzione, questo studio dimostra che i cittadini hanno un ruolo fondamentale nella raccolta di dati sismici tramite smartphone, in un’ottica in cui i cittadini offrono alla scienza qualcosa che gli appartiene (gli smartphone) per avere in cambio servizi utili alla collettività.

-Foto UniBg-
(ITALPRESS).

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Rauti “Dall’Artico dipendono i destini del pianeta, evitiamo i monopoli”

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