Cronaca
Meloni “Tra 5 anni saremo ancora qui, non sarà una consenso effimero”
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3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Sala gremita, applausi, bandiere e tutto il centrodestra riunito a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso di un evento organizzato dalla coalizione in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio. In prima fila all’Auditorium della Conciliazione di Roma, il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, salutata al suo arrivo da una standing ovation. Oltre alla proiezione di un videomessaggio del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, erano presenti, tra gli altri, il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il ministro della difesa Guido Crosetto. “Questo non è un luogo come un altro, in questa stessa identica sala il 16 dicembre di più di 10 anni fa nasceva Fratelli d’Italia, in questa stessa sala nasceva una esperienza che dal giorno della sua nascita fu raccontata come spacciata. Quando noi siamo nati per tutti nella migliore delle ipotesi noi avremmo dovuto restare ai margini, nella peggiore delle ipotesi a scomparire. E’ stato un percorso lungo ma non siamo scomparsi e non siamo rimasti ai margini”, ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal palco della kermesse.
“Questa è una Regione che può avere molto di più, che può e deve fare la differenza. E’ una regione rimasta un pò indietro rispetto alle sue potenzialità e che ha bisogno di una sterzata. Quando abbiamo dovuto scegliere il candidato abbiamo pensato in grande, Francesco Rocca è una eccellenza italiana conosciuta nel mondo. C’è una ipocrisia enorme sul fatto che Rocca venga attaccato per la sua storia da chi ci dice che il carcere duro è troppo duro e che le droghe devono essere legalizzate. E’ una grande ipocrisia – ha proseguito Meloni – perchè la storia di Rocca è quella che ti mostra che le persone possono cambiare quando affrontano il loro passato, quando si assumono le loro responsabilità e guardano avanti. Manca una settimana” al voto per le regionali “e i colpi bassi si intensificheranno ma noi siamo vaccinati… prima, seconda, terza e quarta dose. Siamo vaccinati e non abbiamo paura. Francè non leggere niente, leggi lo specchio e la tua coscienza, non farti condizionare, ragiona con la tua testa e vai avanti senza avere paura”.
La premier ha toccato vari temi, dalle riforme al reddito di cittadinanza, dai migranti all’Europa fino al governo e ha sottolineato come “abbiamo avuto per molti anni una politica che aveva un orizzonte corto e guardava solo al consenso, quando puoi permetterti un orizzonte lungo le risposte non sono quelle che passano per la comunicazione ma che la gente si trova dentro casa. Tra 5 anni noi saremo ancora qui e non guarderò il consenso, ma i dati del Pil, dell’occupazione, la capacità di migliorare la condizione del paese e allora arriverà anche il consenso che non sarà effimero ma un consenso di chi l’ha costruito con risposte serie. Oggi gli italiani sperano che noi riusciamo a mettere mano alle incrostazioni di questa nazione, liberare le sue energie, darle la possibilità di dare ciò che merita perchè abbiamo il coraggio di farlo. Sappiamo che non sarà facile, ci saranno resistenze e trappole, dovremo sopportare menzogne ma dobbiamo farlo senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. Cosa serve? Disciplina, concentrazione, coscienza, consapevolezza e visione, non ci manca niente di tutto questo e questo lavoro lo possiamo fare”, ha concluso Meloni.
Il candidato Francesco Rocca ha spiegato di sentire ogni giorno il “grido di dolore di una Regione completamente abbandonata a sè stessa, un grido di dolore che arriva dai nostri territori. Se noi a Roma ci sentiamo cittadini di serie B, nelle altre città” della Regione “si giocano altri campionati, si sentono cittadini di serie C, D… Noi torneremo a programmare. Abbiamo l’ambizione di essere misurabili, di far conoscere il punto di partenza e far vedere dove arriveremo tra 5 anni e poi avere il consenso per altri 5 anni. Hanno lasciato i nostri cittadini senza dignità nei pronto soccorso con tempi di attesa più alti d’Italia: 3, 4, 5 giorni in barella senza dignità, con pochissimo personale che fa ciò che può. Hanno macellato la sanità nelle nostre province”, ha concluso Rocca. Endorsement per Rocca arrivato anche dal Cavaliere: “siamo giunti alla fine di questa breve ma intensa campagna elettorale. Ormai mancano pochi giorni e poi cambieremo il futuro della vostra regione, che è la regione più importante d’Italia, perchè ospita una città, la città più illustre del mondo, la nostra capitale, la nostra Roma, ma anche per le tante altre eccellenze del Lazio, eccellenze del paesaggio e della storia, dell’arte e della scienza, dell’industria e dell’agricoltura, dei commerci e della ricerca. Il centrodestra – ha proseguito Berlusconi – ha scelto Francesco Rocca come candidato Presidente e ha deciso di mettere in campo con lui, capitano di grande valore, una squadra molto competente: una squadra che vincerà le prossime elezioni ma soprattutto che vincerà la sfida più bella e più difficile: quella di governare Roma per cinque anni in un modo profondamente diverso dal passato”.
Tajani ha spiegato che alle elezioni regionali “non solo vorrei vincere ma vorrei vincere bene per dimostrare che questo governo nazionale sta lavorando bene. Questo sarà un voto di fiducia non solo a Francesco Rocca, sarà un voto di fiducia anche al governo di centrodestra. Sono molto fiero dei ministri di Forza Italia perchè stanno lavorando bene, ma la cosa più bella che vedo nella compagine di governo è che c’è una collaborazione tra tutti i ministri”. Infine, Salvini ha rinsaldato la maggioranza di governo. “Mi spiace che una categoria di persone in 100 giorni hanno gufato giorno e notte, speravano che la borsa crollasse, che ci fossero disastri. Certo, non è un periodo facile ma noi qua stiamo per almeno 5 anni e governeremo insieme con la squadra di governo. Quando abbiamo fatto il primo Consiglio dei ministri mi sono domandato: chissà se riusciremo ad andare d’accordo. In questi 100 giorni ho trovato colleghi in gamba, ma con il passare del tempo quelli che sono colleghi in gamba conto e sono sicuro che diventeranno anche amici. Questa è la differenza tra colleghi di lavoro e essere una squadra”, ha concluso.
foto xl3 Italpress
(ITALPRESS).
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Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0
Pubblicato
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14 Dicembre 2025di
Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1
Pubblicato
5 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta
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7 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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