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Cronaca

Siani “amico in affitto” per il suo ritorno al cinema

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MILANO (ITALPRESS) – Esce il 14 febbraio, data non causale, il nuovo film di e con Alessandro Siani, “Tramite Amicizia”. Il giorno di San Valentino è infatti una data molto importante per l’artista napoletano, perchè proprio quel giorno, nel 2013, uscì “Il Principe Abusivo”, una delle pellicole a cui è più affezionato. Nel film Siani interpreta il ruolo di Lorenzo, proprietario di un’agenzia che offre amici a noleggio, che viene ingaggiato come amico da Alberto, interpretato da Max Tortora, che in un momento di sconforto decide di vendere la fabbrica di cui è proprietario. Intervistato dall’agenzia di Stampa Italpress, Siani racconta come gli è venuta l’idea di scrivere il copione del film.
“Nel 2015 avevo letto un articolo che mi colpì molto, e che parlava di persone che, a Tokyo, venivano affittate per stabilire un rapporto di amicizia – commenta Siani -. Poi con il Covid e il lockdown questo tema è esploso e ho pensato di scrivere un film proprio sull’amicizia, che insieme al sentimento dell’amore, secondo me è qualcosa di importante, quando ti manca te ne accorgi, quello che serve nel momento del bisogno”.
Oltre a Max Tortora nel cast ci sono anche Germano “Gegio” Lanzoni, Matilde Gioli e Maria Di Biase. “Matilde Gioli è bravissima e Maria Di Biase è scatenatissima, ma anche viceversa – aggiunge Siani -. Siamo partiti come un cast, ma alla fine del film, grazie allo spirito che c’era, siamo diventati una comitiva”.
Alessandro Siani con “Tramite Amicizia” torna alla regia, un’esperienza più completa rispetto a quella di essere un semplice attore: “Al regista chiedono tutto e tu devi essere pronto a dare la risposta giusta. Il regista è quello che deve risolvere problemi. E’ impegnativo, però se scrivi una storia e la vuoi recitare ti viene abbastanza naturale fare anche la regia. Soprattutto quando hai degli attori bravi si crea una dimanica e una chimica particolare, che ti dà la possibilità di fare un buon prodotto. Poi è il mio sesto film da regista e questo mi ha rilassato di più rispetto ai primi film”.
Siani continua a credere nel valore della sala, nonostante il Covid abbia cambiato molte abitudini anche nella visione cinematografica.
“Il Covid è stato un disastro per il cinema, che ha accusato tantissimo il colpo. Ancora oggi stiamo parlando del 50% in meno di persone che guardano i film in sala e soprattutto la media dei giovani e delle famiglie che vedono i film dal vivo è calata in maniera spiazzante. Però qualcosa si sta muovendo – spiega -, soprattutto per i film americani, ma siamo ottimisti perchè la bellezza e la magia del cinema è stare in sala, condividere con le persone che ti stanno accanto. La risata è contagiosa, speriamo di essere contagiati dalle risate e non da altre cose che non volevamo, come è stato negli ultimi anni. I numeri sono ancora lontani da quelli pre Covid, ma sono certo che il pubblico ritornerà in sala, un pò come sta succedendo come il teatro”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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