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Cronaca

Fitness, benessere e sport, a giugno torna RiminiWelness

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RIMINI (ITALPRESS) – Una manifestazione che è diventata un simbolo: la fiera che inaugura l’estate. Torna più “in forma” che mai, con un format evoluto, l’appuntamento di IEG – Italian Exhibition Group dedicato a fitness, benessere e sport, leader in Europa: dall’1 al 4 giugno 2023 il quartiere fieristico riminese e la riviera romagnola riapriranno le porte a RiminiWellness – The Wellness Experience Show.
“L’evento internazionale dedicato all’intero ecosistema del settore – annuncia l’amministratore delegato di IEG, Corrado Peraboni (nella foto) -, diventerà ‘not end’, affiancando le communities della manifestazione per tutto l’anno, riferimento per l’industry, osservatorio dei trend di mercato e piattaforma di contenuti di valore”.
Un evento conosciuto nel mondo e che, partendo da Rimini, il mondo attraversa grazie al global fitness network di IEG, tra Dubai, Messico e Brasile, per poi fare nuovamente rotta su Rimini.
“In fiera – prosegue Peraboni – nella cornice di Rimini, distretto turistico e produttivo d’eccellenza anche in tema di complessiva qualità della vita, IEG aprirà le porte a professionisti e appassionati con numeri che già annunciano oltre 400 brand espositori e 170.000 metri quadrati indoor e outdoor”.
Sempre più numerosi i convegni, i seminari e le occasioni di formazione (tema, questo, centrale in tutta la manifestazione), i business matching; e poi 1500 ore di allenamento, palchi e presenter; un layout suddiviso tra area B2C e area B2B (quest’ultima, con gli spazi espositivi Pro.Fit e i brand leader della produzione di attrezzature fitness, integrati in quelli convegnistici e di formazione).
“Saranno quattro giornate – aggiunge Valentina Fioramonti, group brand manager di IEG – puntuale specchio del mercato, che interconnetteranno produttori di equipment e soluzioni fitness per l’attività fisica, palestre, incubatori di start up, associazioni di categoria, medical spa, health center, scienze riabilitative, scienze olistiche, alimentazione funzionale, wellness tourism, architetti e designer. E naturalmente il cuore pulsante di RiminiWellness, i fitness lovers”.
A livello mondiale, secondo il Global Wellness Institute, la wellness economy valeva 4,4 trilioni di dollari nel 2020, e si stima possano raggiungere i 7 nel 2025 (+9,9%). La wellness economy rappresenta il 5,1% dell’economia globale e vede il nostro paese al decimo posto nel mondo e al quarto in Europa.
Il segmento del turismo sportivo e del benessere – hotel, retreat, wellness lodge, fitness camp, recovery clinic – vale poi a livello mondiale 494 miliardi di dollari con un +12,5 nell’ultimo anno. Attrezzature all’avanguardia (25%), personal training (23%), menù salutistici (17%), offerta di tecnologie fitness portatili (15%) portano alla scelta di una destinazione.
Nel 2023, in collaborazione con il Comune di Rimini, farà il suo debutto RiminiWellnessOFF con l’ambizione di diventare un solido trait d’union tra fiera e città, con eventi ad hoc per i visitatori di RiminiWellness, i residenti e i turisti. In programma prima dell’apertura della fiera e dopo la chiusura dei cancelli, si snoderà lungo il Parco del Mare, “la palestra a cielo aperto più grande del Mediterraneo”, per poi coinvolgere altre aree della città, come la “piazza sull’acqua” del Ponte di Tiberio e la nuova Piazza Malatesta. Esperienze incentrate su divertimento e socializzazione, ma con un potente contenuto educativo legato alla cultura del benessere, dei sani stili di vita e della sostenibilità, con il coinvolgimento di tutte le realtà locali per iniziative, corsi, attività, conferenze, open lessons.
RiminiWellness continua a innovare, tante le novità per l’edizione 2023.
Nella giornata inaugurale si terrà la prima edizione degli Stati Generali del Fitness e del Wellness. Grazie al coinvolgimento di tutti gli stakeholder strategici del settore e ai temi chiave per il comparto si porrà come il place to be per tutti i protagonisti dell’industry. Inoltre, a partire da questa nuova edizione, RiminiWellness si dota di un Advisory Board formato da professionisti, istituzioni e partner per sviluppare i temi della Salute, Formazione, Innovazione, Internazionalizzazione per la manifestazione.
Presentare contenuti formativi autorevoli per costruire un momento imprescindibile per chi desidera una formazione professionale nel fitness & wellness riconosciuta in Italia e in Europa. Con questo obiettivo, RiminiWellness 2023, in collaborazione con partner di prestigio, tra gli altri Sport e Salute, 24 Ore Business School, Europe Active, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna – Campus di Rimini e altri atenei nazionali, metterà in campo le più diverse iniziative al servizio della formazione delle community di operatori.
Sviluppata con Sport e Salute, l’area Innovation ideas presenterà il progetto WeSportUP, il primo acceleratore di innovazione dedicato allo sport e al wellness, parte della rete nazionale di acceleratori di CDP Venture Capital che nella ricerca e collaborazione con le migliori startup e scale-up globali ha on board aziende, istituzioni e investitori: le nuove start up che a RiminiWellness si presenteranno alle aziende con pitch e speed meeting.
“The Wellness Experience Show”: RiminiWellness è un’esperienza con la stessa circolarità ed equilibrio di uno stile di vita sano, uno show che mette la persona al centro del sistema wellness, spettacolarizza e allo stesso tempo diffonde la cultura del benessere e ne rappresenta tutte le diverse anime. I colori: l’azzurro che sfuma nel sabbia richiama il mare, Rimini, la Riviera; il Viva Magenta, energico, vibrante, è simbolo di rinascita nel post pandemia.

– foto ufficio stampa Italian Exhibition Group –
(ITALPRESS).

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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