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Economia

A maggio torna Oroarezzo, focus sulla manifattura gioielliera

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AREZZO (ITALPRESS) – Ad Arezzo prende forma una nuova idea di lavorazione orafo-gioielliera. Per la sua 42^ edizione Oroarezzo evolve e si prepara ad un appuntamento ricco di novità. Dal 13 al 16 maggio 2023 nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, la manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) dedicata all’eccellenza e alla maestria della migliore produzione orafa Made in Italy potenzia la sua offerta e si presenta con un focus ancora maggiore sulla manifattura gioielliera.
“Shaping jewellery ideas” il nuovo claim che posiziona Oroarezzo come l’evento dove le idee si traducono in creazioni preziose. Con un mix espositivo incentrato sulle eccellenze manifatturiere orafo-gioielliere, assieme a semi-lavorati, componenti e tech, la manifestazione risponde al meglio alle esigenze del mercato offrendo l’opportunità di definire la propria fornitura di qualità per lo sviluppo di creazioni uniche e private label. Si rivolge invece ai retailer l’area cash & carry per gli acquisti sul pronto in vista del riassortimento stagionale delle vetrine.
Una formula rafforzata, dunque, per Oroarezzo 2023, frutto della grande sinergia con gli stakeholder territoriali Camera di Commercio Arezzo-Siena, Arezzo Fiere e Congressi, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Regione Toscana.
Potenziato anche il programma di incoming per i buyer che, grazie alla collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, punta al business matching guardando ai mercati consolidati dell’export – Est europeo, USA e Middle East – e spingendosi fino a Sud Est Asiatico e Sud America.
L’appuntamento si arricchisce poi di nuovi contenuti. Oroarezzo, infatti, si propone come piattaforma del mondo produttivo, della creatività e dell’innovazione in oreficeria, grazie a un programma di convegni tecnico-scientifici con associazioni di settore, aziende leader, enti di certificazione e istituzioni per contribuire alla crescita del settore attraverso l’approfondimento di temi caldi per il mondo orafo-gioielliero.
Torna infine Première, lo storico concorso di Oroarezzo che premia le migliori creazioni orafe ideate e realizzate dalle aziende espositrici su un tema prescelto puntando i riflettori sulle nuove generazioni di orafi. Si arricchisce infatti di una nuova categoria: Talents, riservata a studenti e giovani designer under 30. Il disegno più bello verrà premiato dalla giuria di operatori ed esperti del settore, presieduta da Beppe Angiolini.
La spinta di Italian Exhibition Group sulla manifestazione aretina si accompagna al crescente coinvolgimento della Città di Arezzo, con la partecipazione di enti e istituzioni cittadine non solo nell’organizzazione di iniziative che vedranno protagonista la tradizione senza tempo del suo distretto orafo, ma anche una riqualificazione generale del quartiere fieristico con interventi infrastrutturali già avviati da Arezzo Fiere e Congressi e volti a migliorare i servizi e l’esperienza di visita.
– foto ufficio stampa Oroarezzo –
(ITALPRESS).

Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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