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Cronaca

Milano, apre al pubblico la nuova piscina del centro Cambini Fossati

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MILANO (ITALPRESS) – Apre al pubblico la piscina del centro sportivo Cambini Fossati di Milanosport, nel Municipio 2 del capoluogo lombardo. I cittadini potranno accedere al nuoto libero dal 20 febbraio, mentre i corsi per bambini e adulti prenderanno il via dal 6 marzo. “Sono orgogliosa di poter annunciare l’imminente apertura della piscina del centro Cambini Fossati – dichiara l’assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Martina Riva – con cui si completa un’opera di riqualificazione che di fatto renderà il centro gestito da Milanosport un vero e proprio polo di eccellenza. I milanesi potranno usufruire dell’impianto tutto l’anno e sperimentare un’offerta sportiva in grado di soddisfare la più ampia domanda, tra nuoto, tennis, padel, fitness, boxe e tanto altro. Il tutto, ovviamente, nella più completa accessibilità, data l’eliminazione di ogni barriera architettonica, aspetto che sta molto a cuore a questa Amministrazione. Si tratta di un ulteriore, importante passo nella giusta direzione: da un lato la massima attenzione allo sport di base, anche tramite un’attenta opera di riqualificazione dei nostri impianti, dall’altro la sempre crescente capacità di Milano di attrarre grandi eventi sportivi. Il percorso per rendere Milano capitale anche dello Sport, in vista dei Giochi Olimpici del 2026, procede a ritmo spedito”. “Sono molto lieta – commenta la presidente di Milanosport Rosanna Volpe – di annunciare l’apertura al pubblico della piscina Cambini Fossati, meravigliosa struttura che potrà accogliere anche tanti sportivi appassionati di nuoto. Ricordo che questo centro sportivo rappresenta un punto di riferimento di tante società sportive e di tanti appassionati del tennis e del padel. Il centro si arricchisce ulteriormente con una moderna piscina, di una palestra attrezzata e di un grande giardino. Il centro garantisce la massima fruibilità da parte degli sportivi e del pubblico, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Guardando all’affluenza, i numeri degli iscritti relativi alla stagione 2022/2023 per i corsi erogati da Milanosport sono oltre 40mila, confermando l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Con la nuova piscina il centro sarà sempre più funzionale e la nuova proposta corsistica sempre più vicina alle esigenze dei cittadini”. La nuova struttura affianca e completa il centro sportivo esistente con una vasca da 25 metri a 6 corsie (la cui profondità varia da 1,20 m a 1,75 m), una vasca didattica per i corsi di nuoto family, baby e per fitness acquatico e una palestra destinata ai corsi di boxe, difesa personale e fitness. Inoltre, in estate l’ampio giardino, accessibile direttamente dalla zona vasca, si trasformerà in solarium con sdraio, lettini e ombrelloni, per offrire a cittadini e cittadine momenti di relax al sole. Oltre a spogliatoi e servizi, sono presenti una reception e un bar aperto tutto l’anno. Il nuovo complesso va ad arricchire la proposta di sport e attività che si possono praticare nel centro, rinnovato nel 2018. Il Cambini Fossati comprende già due palestre di 800 mq dotate di tribune da 252 e 127 posti – la Palestra Ginnica e la Palestra Giordani, dedicata ad Aldo Giordani, cestista, allenatore e giornalista sportivo -, due campi da tennis – uno in terra rossa e uno in sintetico – e quattro campi da padel inaugurati nel 2022 (3 al coperto con possibilità di apertura laterale e uno scoperto). Con l’apertura della piscina, il centro sportivo Cambini Fossati si presenta quale polo di eccellenza, sia in quanto modello virtuoso sul fronte dell’accessibilità, grazie all’assenza di barriere architettoniche, sia poichè si attesta come uno dei più grandi impianti del circuito Milanosport in grado di offrire ai milanesi l’opportunità di praticare discipline sportive diverse e di vivere occasioni di aggregazione e di svago.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Comune di Milano

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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