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Inzaghi “Dura contro lo Spezia, ottimi segnali da Lukaku”

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APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Abbiamo reagito bene facendo un’ottima gara contro il Lecce. Dobbiamo continuare così, mantenendo questa determinazione già a partire da domani a La Spezia”. Simone Inzaghi cerca domani conferme al “Picco” dopo la prova col Lecce che ha cancellato il ko di Bologna. “Mi aspetto una partita difficile contro una squadra che sta lottando per un obiettivo ben preciso e ha cambiato allenatore – il riferimento ai liguri da parte del tecnico nerazzurro, intervenuto ai canali ufficiali del club – Vengono da due pareggi consecutivi arrivati nella maniera giusta e quindi bisognerà interpretare la partita nel migliore dei modi facendo cose semplici ed essenziali”. Recuperato Dimarco, Correa non è ancora pronto mentre Skriniar non ci sarà: “Speriamo che al rientro da Spezia sabato possa già unirsi parzialmente con noi”, l’auspicio di Inzaghi, che vede in crescita sia Brozovic (“di giorno in giorno la sua condizione continuerà a migliorare e tornerà ad essere il giocatore che tutti conosciamo”) e soprattutto Lukaku: “Arriva da un periodo complicato. Adesso però sta dando ottimi segnali, vogliamo che continui a migliorare la sua condizione per poterci aiutare a vincere partite”. E a chi sostiene che sia troppo legato al 3-5-2, Inzaghi replica: “Qui all’Inter e negli ultimi anni alla Lazio secondo me c’erano le caratteristiche giuste per i giocatori e abbiamo ottenuto ottimi risultati, ma durante la gara si può sempre cambiare, magari mettendo un attaccante in più. Di volta in volta cercherò di fare le giuste considerazioni”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bagnaia “Mi sono ricreduto su Marc Marquez come compagno”

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TRENTO (ITALPRESS) – “Alla vigilia della stagione avevo diversi pensieri su Marc Marquez, per via del suo passato. Mi sono chiesto più volte come sarebbe stato averlo come compagno di squadra. Come ha ammesso anche lui, in passato ha sempre fatto di tutto per mettere nel box i bastoni tra le ruote ai suoi compagni. Sono stato molto sorpreso invece dall’atteggiamento che ha avuto con me”. Lo ha dichiarato Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso dell’evento “Francesco Bagnaia: il fuoco dentro”, in scena al Festival dello Sport di Trento.

“Sono sempre andato d’accordo con tutti i miei compagni di squadra: con Enea Bastianini, per esempio, ci esco spesso. Scoprire Marc Marquez all’interno del box Ducati è stato molto positivo. La domenica sera del Gran Premio del Giappone io avevo vinto la gara, lui il Mondiale: ci siamo ritrovati a bere il sakè insieme in un karaoke. È sicuramente tra i piloti più forti della storia, perché ha dominato più di tutti negli ultimi dieci anni. Non si può dire niente di Marc come pilota: da lui posso solo che imparare, osservando la sua metodologia”, ha aggiunto.

“Ho Ducati in testa sin da quando sono bambino. Per me esistevano due categorie di moto: le Ducati e poi tutte le altre. Mi hanno sempre affascinato: non so se per via del colore o per il fatto di essere delle moto innovative. Ci hanno visto lungo e hanno riposto in me una fiducia incredibile”, ha rivelato. “I colloqui con Ducati sono iniziati nel 2016 quando ancora ero in Moto3. Mi ricordo che, come premio per aver vinto due gare, mi fecero fare due giri con la MotoGP. Nel gennaio del 2018 firmai il contratto per la massima categoria prima ancora di vincere il titolo in Moto2. Mi ricordo bene quella giornata, perché fu incredibile”, ha detto ancora il pilota di Chivasso, prima di parlare delle recenti delusioni sportive.

“Il campionato mondiale del 2024 perso contro Martin è un rimpianto, perché diciamo che ho combinato qualche ‘cavolata’. Ho perso il titolo di dieci punti: sarebbe bastato non cadere nella Sprint a Barcellona nel corso nell’ultimo giro per portare a casa il mondiale”, ha precisato Bagnaia. Infine, sull’annata attuale: “Sono masochista e ammetto che vorrei ricominciare questa stagione per farle prendere una piega diversa. Quando arrivi a vincere dei titoli mondiali non c’è nient’altro che ti restituisce quelle emozioni. Qualsiasi risultato inizia a starti stretto ma col tempo mi sono reso conto che, quando non festeggi per esempio un secondo posto, è segno che stai perdendo la ragione. I risultati importanti vanno sempre festeggiati, perché poi c’è il rischio che non arrivino più”.

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– foto IPA Agency –

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Test Svezia per l’U21, Baldini “Voglio giocatori liberi di esprimersi”

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BAGNO DI ROMAGNA (ITALPRESS) – Un gruppo forte, coeso, con grande qualità e con tanta voglia di divertirsi insieme. Silvio Baldini ha solo belle parole per i ragazzi dell’Under 21, chiamati a scendere in campo domani sera allo stadio “Dino Manuzzi” di Cesena (ore 18.15) contro la Svezia nella terza partita delle qualificazioni agli Europei di categoria del 2027.

“Quando le partite si preparano così, c’è da avere fiducia”, spiega nella conferenza stampa dal raduno di Bagno di Romagna, prima di aggiungere: “Gli allenamenti li preparo in base agli avversari, perchè i ragazzi devono sapere cosa troveranno e come gestire le situazioni, ma questo lo metto in secondo piano. Voglio che vadano in campo liberi di esprimere il loro talento, di raggiungere i loro traguardi, e che in questo biennio arrivino velocemente in prima squadra, perchè questo è l’obiettivo di un’Under 21”.

Nessuna anticipazione sulla formazione, ma, piuttosto, “l’unica difficoltà che ho è scegliere quelli da mandare in tribuna, nessuno lo meriterebbe. Non mi piace parlare di titolari e riserve, perchè spesso le partite si vincono con i cambi”. L’unica indicazione arriva su Tommaso Berti, centrocampista del Cesena: “Sicuramente ci sarà l’occasione di vederlo in campo, è giusto che abbia l’occasione di giocare davanti al suo pubblico”. Al suo fianco anche Francesco Camarda, di fatto alla prima convocazione con gli Azzurrini dopo aver dovuto saltare quella dello scorso mese per una commozione cerebrale: “Ho belle sensazioni, siamo un bel gruppo, abbiamo qualità e giochiamo bene. Se ci crediamo, possiamo arrivare in alto”, le sue parole. Il giovane centravanti è reduce dal primo gol in Serie A: “Da quando inizi a giocare sogni e vuoi momenti come questi. Sono obiettivi che ti poni da quando sei bambino, averlo mi dà grande soddisfazione ma soprattutto grande motivazione, perchè è un punto di partenza”. Il classe 2008, però, racconta di non sentirsi un predestinato: “Non l’ho mai pensato. Vivo sempre giorno per giorno, cerco sempre di allenarmi e fare il meglio possibile. Queste sono cose che dice la gente, io cerco di isolarmi il più possibile da tutto. Sinceramente, non sono ancora nessuno nel calcio. Voglio arrivare il più in alto possibile, mi sono posto grandi obiettivi e li voglio raggiungere”.

– foto Ipa Agency –

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Cristante “Bello tornare in azzurro, Gattuso carico”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “La Nazionale è sempre un obiettivo, è bello esserci, è un onore. Contro la Svizzera agli Europei era finita male, spero di poter scrivere una storia bella per cancellare quella delusione”. Bryan Cristante ha ritrovato la Nazionale. Dal giugno del 2024 non faceva parte del giro azzurro, ovvero dall’eliminazione dell’Italia di Spalletti al torneo continentale. Il centrocampista della Roma è stato convocato da Rino Gattuso per le gare di qualificazione ai Mondiali del 2026 con Estonia (sabato a Tallinn) e Israele (martedì a Udine).

“Gattuso? Quando ho esordito lui ancora giocava, l’ho visto carico, l’ambiente è carichissimo, i giocatori sono orgogliosi di essere qui. Stiamo lavorando nel modo corretto, con l’intensità e le idee giuste – assicura Cristante in conferenza stampa a Coverciano -. Ho trovato voglia di fare bene, intensità, c’è un ambiente sereno e in Nazionale tutto questo è fondamentale. Il gruppo è cresciuto, è giovane ma ha esperienza e ha una consapevolezza diversa. Quando ci si trova in partite delicate questa cosa aiuta sempre”.

Il primo ostacolo di questo doppio confronto sarà in Estonia, poi lo scontro diretto con Israele a Udine, una partita delicata soprattutto per il significato che ha vista la situazione sulla striscia di Gaza. “La possibile pace è una notizia bellissima, è quello che volevamo tutti, speriamo che a Udine lo stadio possa riempirsi perchè abbiamo bisogno dei nostri tifosi per raggiungere i nostri obiettivi”, le parole del centrocampista che chiude parlando della voglia di Mondiale degli azzurri. “Vogliamo qualificarci con tutte le nostre forze ma pensiamo all’Estonia, vogliamo vincere tutte le partite, poi si vedrà. Vogliamo arrivare primi, poi se saranno play off vedremo” ha concluso Cristante.

– Foto Ipa Agency –
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