Economia
Piazza Affari chiude in calo, titoli bancari in affanno
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
Chiusura in calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -1,55% a quota 27.281 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede l’1,69% a quota 29.433 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che lascia sul terreno l’1,97% a quota 49.048 punti. I mercati scontano le vendite sul comparto bancario, dopo la crisi di Silicon Valley Bank negli Stati Uniti, e il dato in chiaroscuro del mercato del lavoro Usa. Posti di lavoro e tasso di disoccupazione sono infatti aumentati più delle attese a febbraio, ma i segnali incoraggianti arrivati dalla crescita dei salari fa intravedere la possibilità che la Fed non proceda con un rialzo dei tassi di 50 punti. Per quanto riguarda le materie prime, prosegue il rimbalzo del gas, con il prezzo al Ttf di Amsterdam che raggiunge quota 53,5 euro Mwh. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 172 punti, con il rendimento del decennale in calo al 4,19%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Buzzi Unicem che guadagna 3 punti, ma in rialzo anche Leonardo, Italgas e Moncler. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Finecobank che cede 4,5 punti, ma con il segno meno anche Bper Banca, Prysmian e Cnh Industrial. Anche le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni negativi, nonostante l’apertura in verde a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -1,30%, Francoforte cede l’1,31% mentre Londra arretra dell’1,68%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Potrebbero interessarti
-
Webuild, nuovi ordini per 5 mld, pipeline commerciale di 162 mld
-
Il CdA di Snam nomina Agostino Scornajenchi nuovo ad e direttore generale
-
Screening gratuiti in 15 città, riparte il Tour della Salute
-
Tris di Pedersen al Giro, Zambanini battuto al fotofinish
-
Alcaraz primo semifinalista a Roma, attesa per i quarti Sinner-Ruud e Musetti-Zverev
-
Dazi, Federmanager “Serve una risposta efficace, evitare una spirale ritorsiva”
Economia
Il CdA di Snam nomina Agostino Scornajenchi nuovo ad e direttore generale
Pubblicato
2 ore fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
SAN DONATO MILANESE (MILANO) (ITALPRESS) – Si è riunito oggi per la prima volta, sotto la presidenza di Alessandro Zehentner, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Snam, nominato dall’odierna Assemblea per gli esercizi 2025-2027. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Agostino Scornajenchi Amministratore Delegato e Direttore Generale, conferendogli – in continuità con l’assetto precedente – i poteri di amministrazione della Società, a eccezione di quelli attribuiti al Consiglio di Amministrazione dalla normativa applicabile, dallo statuto o mantenuti nell’ambito delle proprie competenze.
Il Presidente Alessandro Zehentner ha dichiarato: “Ringrazio tutti gli Azionisti per la fiducia riposta nella mia persona, fiducia per la quale sono onorato. Ringrazio i membri del Consiglio di Amministrazione per quanto andranno ad apportare a Snam, forti anche della loro importante esperienza, nei prossimi tre anni e ringrazio, permettetemelo, con il cuore, tutti i nostri dipendenti per il contributo apportato fino ad oggi all’intero Gruppo Snam, pilastro strategico e fondamentale per la nostra Nazione. Lavoreremo uniti, con intensità e dedizione: sono certo che ognuno di noi si sentirà e continuerà a sentirsi parte integrante della crescita e dello sviluppo, in Italia e all’estero, di questa grande famiglia della quale facciamo orgogliosamente parte”.
L’Amministratore Delegato Agostino Scornajenchi ha dichiarato: “Sono orgoglioso e onorato di entrare a far parte del Gruppo Snam, e grato per la fiducia ricevuta dagli Azionisti. Snam, con oltre 80 anni di storia, è protagonista nella costruzione e nello sviluppo delle infrastrutture energetiche della Nazione. In un contesto geopolitico complesso e in continua evoluzione, il Gruppo è chiamato a rafforzare il proprio ruolo strategico per la sicurezza energetica nazionale ed europea, dialogando costantemente con Azionisti e stakeholder, con il supporto delle straordinarie competenze e professionalità di tutto il Consiglio di Amministrazione. Realizzare questa ambizione significa investire con responsabilità e visione, ottimizzando e rafforzando la nostra presenza in Italia e all’estero, facendo leva sul giusto bilanciamento fra formidabile esperienza tecnica consolidata delle sue persone e innovazione, per garantire una creazione di valore nel lungo periodo e un futuro sostenibile per le prossime generazioni”.
– foto ufficio stampa SNAM –
(ITALPRESS).
Economia
Dazi, Federmanager “Serve una risposta efficace, evitare una spirale ritorsiva”
Pubblicato
4 ore fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’informativa del Ministro Urso ha confermato con chiarezza i rischi sistemici che il nuovo scenario commerciale comporta, ma anche la correttezza del percorso intrapreso dal governo italiano per evitare una spirale ritorsiva”.
Così il presidente di Federmanager, Valter Quercioli, commenta l’informativa parlamentare odierna del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sulle conseguenze per il sistema produttivo italiano dei dazi reciproci tra Stati Uniti e Unione europea.
Sul punto, le stime del Mimit risultano davvero significative: un impatto di circa il 10% sulle esportazioni italiane negli Usa in caso di dazi reciproci al 20%, e del 6,5% in caso di dazi reciproci al 10%, con conseguenze particolarmente pesanti per settori chiave come l’automotive di alta gamma e il farmaceutico.
“Quello che si prospetta – continua il presidente – è un ennesimo shock esogeno per l’economia europea e per quella italiana. Dobbiamo mettere a frutto quanto appreso dalle esperienze precedenti, evitando reazioni impulsive e rafforzando la nostra capacità di agire come sistema-Paese. L’impostazione da adottare deve essere chiara: unire, non dividere, le due sponde dell’Atlantico. Federmanager sostiene con convinzione il percorso di negoziato intrapreso e auspica una coesione strategica tra le istituzioni europee e le forze produttive per trasformare questa crisi in una occasione di rilancio delle solide relazioni che da sempre intercorrono”.
La nostra Federazione conferma il pieno sostegno a una linea diplomatica responsabile e determinata, ma sottolinea la necessità di un approccio propositivo che punti al rafforzamento strutturale della competitività.
“In un contesto di incertezza commerciale e pressioni inflattive, bisogna accelerare con le riforme necessarie a rimettere in moto il Paese e le imprese, mettendo a sistema le migliori competenze per favorire: costi energetici sostenibili, efficace digitalizzazione, valorizzazione del capitale umano di qualità, investimenti strategici nei mercati emergenti e piena sinergia tra pubblico e privato”, prosegue Quercioli.
Federmanager è come sempre disponibile a collaborare attivamente con le istituzioni italiane ed europee per sostenere un’industria che sia protagonista della trasformazione economica, resiliente agli shock esterni e promotrice di una nuova stagione di crescita condivisa.
“Siamo aperti al confronto, oggi più che mai. Occorre affermare, anche nel quadro internazionale, che l’Europa industriale c’è, parla con una voce sola e vuole restare competitiva senza rinunciare alla sua vocazione transatlantica”, conclude Quercioli.
Insieme a un impegno serrato su questi temi, Federmanager auspica l’adozione di politiche fiscali e monetarie intelligenti, in grado di attutire gli effetti negativi determinati dai dazi e sostenere le imprese in questa fase complessa. “Siamo pronti a fare la nostra parte – conclude il presidente – e a dialogare con i massimi livelli istituzionali per comprendere come agire in maniera efficace. Stiamo avviando iniziative strategiche che accompagnino la trasformazione industriale europea e italiana, nel solco della twin transition, digitale e ambientale. Dobbiamo guardare al di là della tempesta, per costruire un’economia aperta, solida, competitiva e sostenibile”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Economia
Folgiero confermato amministratore delegato della Fincantieri
Pubblicato
4 ore fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è riunito oggi in forma totalitaria, sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, il nuovo consiglio di amministrazione di Fincantieri, nominato dall’assemblea degli azionisti in data odierna e che rimarrà in carica fino all’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027.
Il Consiglio ha nominato Pierroberto Folgiero quale amministratore delegato, confermandolo direttore generale della società, e ha altresì deliberato l’attribuzione delle relative deleghe ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del Cda.
Al presidente, Biagio Mazzotta, sono state conferite deleghe in materia di rappresentanza istituzionale, supervisione della security aziendale e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. All’Ad, Pierroberto Folgiero, sono state conferite ampie deleghe in materia di gestione ordinaria e straordinaria della Società e per la presentazione al Consiglio dei piani industriali e dei budget annuali.
È stato altresì deciso che il presidente e l’amministratore delegato concorrano alla definizione delle attività di comunicazione e relazioni istituzionali, alla definizione e allo sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della società.
Il Cda di Fincantieri per il triennio 2025-2027 risulta quindi così composto: Biagio Mazzotta (presidente esecutivo); Pierroberto Folgiero (amministratore delegato e direttore generale); Paolo Amato (amministratore non esecutivo e indipendente); Gianfranco Battisti (amministratore non esecutivo e indipendente); Simona Camerano (amministratore non esecutivo); Sara Carrer (amministratore non esecutivo e indipendente); Mariachiara Geronazzo (amministratore non esecutivo e indipendente); Sergio Marini (amministratore non esecutivo e indipendente); Secondina Giulia Ravera (amministratore non esecutivo e indipendente); Emilio Scalfarotto (amministratore non esecutivo e indipendente).
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


Webuild, nuovi ordini per 5 mld, pipeline commerciale di 162 mld
FOCUS ESG – 15 MAGGIO

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 15 MAGGIO 2025
TG ECONOMIA ITALPRESS – 14 MAGGIO
CINEMA & SPETTACOLI ITALPRESS – 14 MAGGIO
TG SPORT ITALPRESS – 14 MAGGIO

Il CdA di Snam nomina Agostino Scornajenchi nuovo ad e direttore generale

Screening gratuiti in 15 città, riparte il Tour della Salute

Tris di Pedersen al Giro, Zambanini battuto al fotofinish

Alcaraz primo semifinalista a Roma, attesa per i quarti Sinner-Ruud e Musetti-Zverev

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Tajani “In Europa non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”
1 MINUTO DIVINO – ITALIA PROTAGONISTA ALLA PROWEIN 2025

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

Squalificate in Cina le Ferrari di Leclerc e Hamilton

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Vlasic regala i tre punti al Toro, Empoli piegato 1-0

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea
FOCUS ESG – 15 MAGGIO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 14 MAGGIO
CINEMA & SPETTACOLI ITALPRESS – 14 MAGGIO
TG SPORT ITALPRESS – 14 MAGGIO
Tg News 14/05/2025
TG LOMBARDIA – 14/05/2025
ZONA LOMBARDIA – 14 MAGGIO 2025
FOCUS SALUTE MAGAZINE ITALPRESS – 13 MAGGIO
TG GIOVANI ITALPRESS – 11 MAGGIO
SORSI DI BENESSERE – 11 MAGGIO
Primo piano
-
Altre notizie17 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 14 MAGGIO 2025
-
Altre notizie17 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 14 MAGGIO 2025
-
Politica13 ore fa
Foti “Transizione demografica fondamentale per il futuro della nazione”
-
Cronaca8 ore fa
Papa “Tacciano le armi, Chiesa non si stancherà di ripeterlo”
-
Altre notizie16 ore fa
LA VOCE PAVESE – BAMBINFESTIVAL, DAL 16 AL 25 MAGGIO LA 16^ EDIZIONE
-
Altre notizie10 ore fa
TG AMBIENTE ITALPRESS – 11 MAGGIO
-
Economia8 ore fa
Credito al consumo, al via le domande sul portale di Irfis FinSicilia
-
Cronaca10 ore fa
GhostNets: rimosse 3 tonnellate di reti fantasma dai fondali siciliani