LA VOCE PAVESE – FOLLIA IN PRONTO SOCCORSO A VIGEVANO, RIESPLODE IL CASO SICUREZZA
Ha urlato contro gli operatori sanitari, chiedendo di essere portato via dal pronto soccorso. Ha dato poi in escandescenza e ha aggredito uno degli infermieri che ha provato a fermarlo, colpendolo alla schiena con una penna (tre i giorni di prognosi). Oltre 30 minuti di follia, domenica 12 marzo, intorno alle 6.30, nel pronto soccorso di Vigevano. Protagonista un paziente, 40enne, nigeriano, senza fissa dimora, che dopo essere stato visitato sabato sera nel presidio ospedaliero pavese, ha scatenato il panico tra i sanitari e i pazienti. Tutto è cominciato sabato alle 21.36, quando il 40enne è arrivato al pronto soccorso accompagnato dalle forze dell’ordine dopo essere stato fermato in città. Subito è stato visitato dai medici e dimesso circa un’ora dopo. L’uomo, poi, è rimasto tranquillamente seduto sulle poltrone fino alle 6.30 di domenica mattina, quando ha iniziato insistentemente a chiedere agli operatori di essere portato in macchina da qualche parte.
Dopo pochi minuti ha sradicato un tabellone di metallo dall’ingresso e, usandolo come ariete, ha sfondato la vetrata del triage. L’uomo ha anche aggredito medici e infermieri ed è riuscito persino a impossessarsi di un paio di forbici con le quali minacciarli. Immediatamente sono stati allertati gli agenti della polizia che, giunti sul posto, sono finiti subito nel mirino del 40enne, completamente fuori controllo. Dopo essere stato fermato, l’aggressore è stato accompagnato in carcere a Pavia. Quello delle aggressioni contro il personale sanitario è un problema all’ordine del giorno come testimoniano anche i casi di cronaca più recenti. Sotto choc tutti gli addetti in servizio che, domenica mattina, hanno assistito all’ennesimo episodio di violenza. In pronto soccorso non ci sono guardie giurate in servizio e il personale della polizia non è tale da garantire un presidio costante all’ospedale, purtroppo non solo a Vigevano.
ZONA LOMBARDIA – 2 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
LA VOCE PAVESE – CASO GARLASCO, UN’INCHIESTA PARADOSSALE
Indagini riaperte dopo 18 anni, un giallo mediatico dietro l’altro, dichiarazioni su dichiarazioni sulla stampa nazionale da mesi. La Procura di Brescia che indaga sull’ex capo della Procura di Pavia, Mario Venditti, e sui carabinieri che al tempo si occupavano delle attività di polizia giudiziaria. In settimana via alle indagini anche sul padre di Andrea Sempio per la presunta corruzione di Venditti. E intanto un fiume di giornali e trasmissioni televisive a parlare di "sistema Pavia" e a descrivere un territorio come una casa degli orrori. Per ora tanta confusione e tante ipotesi che dovranno essere vagliate. Tutto questo 18 anni dopo la morte di Chiara Poggi nella villetta di via Pascoli a Garlasco e mentre l’allora fidanzato di Chiara Poggi, Alberto Stasi, sta scontando la sua pena. Una pena al di là di ogni ragionevole dubbio oppure no? Una pena giusta o un errore giudiziario?
IN ALTO I CALICI – LA MAGIA DELL’AUTUNNO E DELLE SUE TRADIZIONI
Un tuffo settimanale nell’attualità e nella cultura del vino con Emanuele Bottiroli, giornalista di settore, e Guerrino Saviotti, decano degli enologi, ogni sabato alle 13 su Pavia Uno TV e Lombardia Live 24. Oggi una puntata dedicata all’autunno, all’enoturismo e alle tradizioni di questa stagione tra tanti ricordi, prelibatezze e la voglia di stare insieme tra cantine e tipicità.
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