Cronaca
Aumentano le donne occupate nella sanità pubblica, ma non le dirigenti
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3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il settore pubblico sanitario ha storicamente una maggiore partecipazione femminile: si è passati, infatti, dal 59% delle donne occupate nel 2001 al 68% del 2020. E’ quanto emerge dal primo Rapporto dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership in sanità, nato dalla collaborazione tra la Luiss Business School e l’associazione Leads – Donne Leader in Sanità – con l’obiettivo di monitorare e favorire la parità di genere nella leadership partendo dal concetto di equa rappresentanza, per chi ricopre ruoli di primo piano nel settore pubblico o in quello privato, come elemento fondante di equità e sviluppo sostenibile degli operatori del settore e della società più in generale.
L’Osservatorio elabora il Gender Leadership Index in Health che misura il rapporto tra la distribuzione di genere nelle posizioni apicali e la distribuzione di genere sull’occupazione totale in sanità.
Il rapporto è stato presentato nei giorni scorsi a Villa Blanc, a Roma. A introdurre l’evento è stato Andrea Prencipe, rettore della Luiss Guido Carli, oltre ai saluti di Raffaele Oriani, Dean della Luiss Business School e di Patrizia Ravaioli, presidente LEADS e direttore generale Formez PA. Maria Isabella Leone, professoressa associata della Luiss Business School e Marina D’Artibale, socia fondatrice di LEADS hanno illustrato i risultati del Rapporto. Hanno partecipato alla tavola rotonda, moderata da Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera: Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute, Anna Maria Moretti, presidente della Società Internazionale di Medicina di Genere e responsabile della Struttura Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Ospedale Santa Maria GVM Bari, Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza Università di Roma e Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Il Rapporto annuale dell’Osservatorio fotografa lo stato attuale e l’evoluzione della equità di genere nella leadership nel settore sanitario italiano fornendo, per la prima volta, una panoramica completa che include l’ambito pubblico e quello delle aziende farmaceutiche e dei dispositivi medici.
Il livello di occupazione complessivo è diminuito nel tempo come conseguenza delle politiche di razionalizzazione del sistema sanitario pubblico.
Questa riduzione ha avuto un impatto maggiore sugli uomini, mentre il numero delle donne è continuato a crescere: nel 2020 a seguito della pandemia il numero di occupati è aumentato di più di 13.000 unità, quasi esclusivamente di genere femminile. Lo studio rileva che a fronte di una maggiore partecipazione nel mercato del lavoro della sanità pubblica, però, non corrisponde una maggiore rappresentanza di donne nei ruoli apicali. Il Gender Leadership Index in Health, mostra – infatti – una forte sottorappresentanza nelle posizioni di leadership, con un trend che – ceteris paribus – porterebbe all’equi-rappresentanza tra 150 anni. Un giovane che entra, oggi, nel settore pubblico incontra 7 dirigenti dello stesso sesso, se è uomo, e meno di 2 se è donna. Sempre con riferimento al settore pubblico, il report evidenzia, poi, delle differenze riconducibili al tema della progressione di carriera: nel 2020 è donna il 34,7% dei direttori di struttura semplice e solo il 18% di quella complessa.
Il focus sulla situazione delle regioni italiane, realizzato disaggregando il Gender Leader Index in Health, restituisce la fotografia di un Paese con grandi discrepanze: se infatti in Campania, Sicilia, Calabria e Lazio siamo a metà strada verso l’equi-rappresentanza, in Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano e Valle D’Aosta, ci si allontana molto.
Allo stesso tempo, però, i dati riflettono forti diversità nella percentuale di donne occupate e nella quota di leader rispetto al numero di occupati.
Con riferimento al settore privato, la situazione è generalmente migliore rispetto al settore pubblico. I dati per il comparto farmaceutico evidenziano un miglior bilanciamento fra uomini e donne nella forza lavoro: nel 2011 il 41,78% degli occupati erano donne, nel 2020 il 43,36%. L’indice raggiunge l’equi-rappresentanza nel 2020 per coloro che rivestono posizioni di quadro mentre a livello dirigenziale le donne sono ancora sottorappresentate. Per le aziende dei dispositivi medici si evidenzia la prevalenza della leadership maschile: nell’ultimo anno di rilevazione, fatto cento il totale degli occupati, ha ruoli di responsabilità il 14% degli uomini contro il 4,83% delle donne.
– foto ufficio stampa Luiss Business School –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Il Bologna vince 3-1 il derby col Parma, doppietta di Castro
Pubblicato
5 ore fa-
2 Novembre 2025di
Redazione
PARMA (ITALPRESS) – Sotto il diluvio del Tardini è il Bologna ad avere la meglio per 3-1 sul Parma, in rimonta, nel derby tutto emiliano. Sono una doppietta di Castro e un gol di Miranda nel recupero a decidere l’incontro, aperto in avvio da Bernabè. La partita si sblocca dopo soli 13 secondi. Suzuki lancia lungo e trova una sponda, con la palla che viene poi lavorata da Benedyczak prima di finire sul destro di Bernabè che infila Skorupski per l’1-0. Gli ospiti hanno una grossa opportunità per pareggiare al 14′. Castro verticalizza alla grande per Orsolini, che dalla destra entra in area e da ottima posizione chiude troppo con il mancino centrando solamente l’esterno della rete. Pochi istanti dopo, sul capovolgimento di fronte, Britschgi ci prova con un destro dalla lunga distanza che prende in pieno la traversa. La partita è ricca di emozioni e al 17′ arriva il pareggio. Orsolini serve d’esterno in area Holm e lo svedese mette dentro un rasoterra teso sul quale si avventa Castro, che da vero opportunista anticipa il diretto marcatore e fulmina Suzuki da due passi.
Al 34′, Pobega imbuca per Castro che va al tiro ma trova però la decisiva opposizione di Suzuki, il quale salva i suoi. Una nuova svolta arriva un minuto più tardi quando Ordoñez, già ammonito, commette un fallo da dietro che gli costa il secondo giallo e l’inevitabile cartellino rosso che lascia i ducali in dieci. Al 41′, Cuesta deve già spendere la seconda sostituzione in seguito all’infortunio di Cercati, dopo quello patito da Estèvez circa un quarto d’ora prima. Il primo tempo si chiude sull’1-1. La prima chance della ripresa è per i padroni di casa, quando Pellegrino serve in area Benedyczak che calcia a lato da buona posizione quando avrebbe forse potuto portarsi più avanti il pallone. La pioggia inizia a farsi molto insistente e lo spettacolo ne risente. La rimonta si completa al 23′. I rossoblù attaccano con un cross dalla sinistra di Miranda, la difesa avversaria pasticcia e la sfera finisce sul mancino di Castro che risolve la mischia con una botta che si insacca imparabilmente alle spalle di Suzuki.
In pieno recupero arriva il definitivo 3-1. Miranda entra in area dalla sinistra e ci prova con un potente mancino da posizione defilata che termina la sua corsa in fondo al sacco dopo il tocco della traversa, sorprendendo Suzuki sul suo palo. Il risultato non cambierà più. Il Bologna raccoglie così tre punti preziosi e volta momentaneamente al quarto posto a quota 18. Il Parma rimane invece in quintultima posizione con 7 punti all’attivo.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
Troppa Sabalenka per Paolini, l’azzurra ko nella 1^ alle Finals
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5 ore fa-
2 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Esordio amaro per Jasmine Paolini nelle Wta Finals di singolare, in scena sul cemento indoor di Riad. Dopo il buon debutto di ieri nelle Finals di doppio, nella capitale dell’Arabia Saudita, l’azzurra, numero 8 del mondo, si è arresa nel primo match del girone A, denominato Steffi Graf, del “Master” di fine stagione, contro Aryna Sabalenka. La bielorussa, numero 1 del mondo, si è imposta col punteggio di 6-3 6-1, lasciando poco “spazio” alla giocatrice toscana.
“Sono molto felice e orgogliosa di quanto ho fatto quest’anno. Ma spero di migliorare ancora, giorno dopo giorno, e di arrivare qui in finale. Paolini è una grande combattente, è bastato un piccolo calo nel primo set e per poco non si complicavano le cose. Per il resto il match l’ho fatto ‘in controllò. Ho giocato molto bene e, soprattutto, ho servito al meglio”. Così Aryna Sabalenka, a caldo, dopo la vittoria odierna.
Debutto positivo poi per Jessica Pegula nel secondo match del girone. La statunitense, numero 5 del mondo, ha sconfitto la connazionale Coco Gauff, terza nel ranking internazionale, col punteggio di 6-3 6-7 (2) 6-2.
Domani spazio alla seconda giornata di gare del girone B, ribattezzato Serena Williams. In programma i match Swiatek-Rybakina e Anisimova-Keys. Paolini intanto tornerà in campo fra poco meno di 24 ore nelle Finals di doppio. Al fianco della compagna Sara Errani, sfiderà il duo composto da Su-Wei Hsieh e Jelena Ostapenko.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Sinner vince il 1000 di Parigi e torna numero 1 Atp
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9 ore fa-
2 Novembre 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto Felix Auger Aliassime nella finale del torneo indoor di Parigi, ha conquistato il quinto titolo del 2025 ed è tornato in vetta alla classifica mondiale, scavalcando Carlos Alcaraz, uscito di scena nel suo match di debutto nella capitale francese. Nell’odierno atto conclusivo del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, disputato sul cemento de “La Defense Arena”, il tennista azzurro, numero due seeding, ha sconfitto il canadese, numero 10 del ranking internazionale e nona forza del tabellone, col punteggio di 6-4 7-6 (4).
Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche, dominando Auger Aliassime, che resta ora in lotta con Lorenzo Musetti per l’ottavo e ultimo posto nelle Atp Finals di Torino. Il canadese ha ora 160 punti di vantaggio sul toscano nella classifica Race live. Entrambi saranno in campo la prossima in settimana: Auger Aliassime a Metz e Musetti ad Atene. A “riposo” invece Sinner, che si presenterà alle Finals da numero 1 della classifica iridata e quanto mai in forma.
“Vincere Parigi e tornare numero uno Atp? E’ una cosa enorme. E’ stata una finale intensa. Sapevamo entrambi cosa c’era in palio. Sono estremamente contento. Gli ultimi mesi sono stati stupendi. Ho cercato di cambiare e migliorare e ce l’ho fatta. Ringrazio il mio team”, ha detto Sinner dopo la finale odierna. “Sono contentissimo di come sono andati questo torneo e questa settimana: adesso appuntamento alle Finals di Torino”, ha aggiunto l’azzurro, già proiettato verso il prossimo grande impegno.
Oggi l’altoatesino ha vinto il 23esimo titolo della carriera, su 32 finali disputate (9 delle quali in questo anno solare). Per il canadese invece era la ventesima finale nel circuito maggiore (8 i titoli in bacheca), la quinta del 2025 (nel quale ha trionfato tre volte). Sfumato per Auger Aliassime il sogno di staccare in anticipo il biglietto per Torino, cosa che sarebbe accaduta in caso di successo contro Sinner.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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