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Cronaca

Salutequità, rispetto al pre-Covid mancano all’appello 9 mln di visite

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ROMA (ITALPRESS) – La buona notizia è che il SSN nel 2022 mostra che sta progressivamente recuperando i livelli di prestazioni erogate del 2019; quella meno buona è che restano sempre più indietro le persone che hanno bisogno di visite per giungere a una diagnosi o per controllare patologie o condizioni pregresse. E l’Istat certifica che si ricorre di più al portafoglio per colmare il divario tra necessità e capacità tempestiva di offerta: aumenta chi ha pagato interamente a proprie spese sia visite specialistiche (dal 37% del 2019 al 41,8% nel 2022) sia accertamenti diagnostici (dal 23% al 27,6% nel 2022).
Rispetto all’anno pre-Covid mancano all’appello ancora quasi 3,4 milioni di prime visite (il 15,5% in meno quindi) per raggiungere i circa 22 milioni del 2019 e oltre 5,5 milioni di visite di controllo (cioè ne sono state erogate quasi il 17% in meno) per eguagliare gli oltre 32,5 milioni sempre del 2019.
A mostrarlo sono i dati pubblicati da Agenas, elaborati dall’Osservatorio di Salutequità, che evidenzia come manchino ancora all’appello nel 2022 rispetto al 2019 circa una prestazione specialistica ambulatoriale su 10, escludendo gli esami di laboratorio, a livello nazionale.
“E’ grave e preoccupante che nel 2022 la capacità di presa in carico del SSN dei bisogni di salute dei cittadini sia ancora inferiore a quella pre-pandemia. Infatti, tutto questo accade a fronte di circa 1 miliardo stanziato tra il 2020 e il 2022 dallo Stato proprio per il recupero delle liste di attesa ma per una buona parte ancora non speso dalle Regioni, mentre al contrario i cittadini sono costretti a mettere mano sempre più al portafoglio per curarsi – così Tonino Aceti, presidente di Salutequità – Il recupero delle liste di attesa attraverso l’utilizzo delle risorse pubbliche stanziate, anche con l’ultima Legge di bilancio, deve diventare elemento centrale di misurazione e valutazione ai fini LEA dell’operato delle Regioni. Ad oggi però questo praticamente ancora non accade”.
“Va garantito il pieno utilizzo da parte di tutte le Regioni dei 350 milioni di euro stanziati nel 2018 per l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie. Inoltre – continua Aceti – andrebbe concretamente rilanciato l’impegno per l’attuazione del Piano nazionale di governo delle liste di attesa 2019-2021, che tra l’altro necessiterebbe anche di un importante tagliando, nonchè garantire un maggior controllo sull’attività intramoenia. Infine, va subito finanziato un piano straordinario di investimento nel capitale umano del SSN, superando le attuali carenze di organico e contrastando la cosiddetta “desertificazione” sanitaria”.
Solo la Toscana ha recuperato completamente i volumi di specialistica ambulatoriale, registrando anche volumi superiori.
Analizzando i dati in termini percentuali per rendere meglio l’idea della differenza tra 2022 e 2019, meglio rispetto alla media nazionale Campania (-1,19%), Lazio (-4,77%), Lombardia (-4,79%), Basilicata (-5,98%). Mancano invece all’appello oltre una prestazione su 5 in Calabria (-20,51%), Sardegna (-21,27%), Valle d’Aosta (-32,55%), P.A. Bolzano (-45,34%).
Nel 2022 sono saltate in media a livello nazionale circa una prima visita specialistica su 6 rispetto al 2019 (-15,49%), con punte di oltre una prima visita su due nella PA di Bolzano (-57,8%); circa una su tre in Valle d’Aosta, Sardegna, Calabria; circa una su 4 in Abruzzo, Marche, Umbria e oltre una su 5 in Veneto e Sicilia.
Complessivamente 12 regioni fanno peggio della media nazionale.
Secondo la valutazione di Salutequità, a rimetterci sono anche le cure per i malati cronici, che hanno visto saltare a livello nazionale circa una visita di controllo su sei e fino a oltre una su tre rispetto al 2019 in Sardegna (-36,16%), PA Bolzano (-35,66%), Valle d’Aosta (-38,11%).
Sono 12 le Regioni che hanno recuperato meno prime visite rispetto alla media nazionale. La Lombardia ha quasi recuperato tutte le prime visite (-3,95%), seguita da Basilicata (-7,99%) e Emilia-Romagna (-7,83%). Tutte le altre Regioni devono recuperare almeno una prima visita su 10.
E sono 11 le Regioni che fanno peggio rispetto alla media nazionale rispetto alle le visite di controllo. Solo la Toscana deve recuperare meno di una visita di controllo su dieci.
Le regioni nelle quali resta da recuperare circa una visita su tre (sia per prime visite che per quelle di controllo) sono: Calabria, Sardegna, Valle d’Aosta e P.A. di Bolzano.
Hanno fatto peggio rispetto alla media nazionale, erogando meno prime visite e visite di controllo rispetto al 2019, anche Piemonte (18,59% prime visite e 19,53% visite controllo), Veneto (22,85% prime visite e 19,54% controllo) e Sicilia (22,46% prime visite e 26,17% controllo).

– foto ufficio stampa Salutequità –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 6 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Anche Sonego agli ottavi di Wimbledon, battuto Nakashima in cinque ore

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Giornata fantastica per il tennis italiano. Dopo Jannik Sinner e Flavio Cobolli, anche Lorenzo Sonego stacca il pass per gli ottavi di finale di Wimbledon. Il tennista torinese piega dopo oltre cinque ore di battaglia lo statunitense Brandon Nakashima: 6-7(5) 7-6(8) 7-6(2) 3-6 7-6(3) il punteggio in favore del numero 47 del mondo, che guadagna gli ottavi di finale ai Championships per la seconda volta in carriera. Un risultato storico, perchè per la prima volta ci saranno tre italiani nei primi sedici a Wimbledon. Al prossimo turno Sonego dovrà vedersela contro Ben Shelton, che ha battuto l’ungherese lucky loser Marton Fucsovics col punteggio di 6-3 7-6(4) 6-2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Philipsen vince la prima tappa del Tour, Ganna ritirato

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LILLE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasper Philipsen ha vinto la prima tappa del Tour de France 2025, la Lille – Lille di 184,9 km, ed ha conquistato la prima maglia gialla di questa edizione della corsa francese. Il belga dell’Alpecin Deceunick ha battuto in volata Biniam Girmay (Intermarchè Wanty) e Soren Waerenskjold (Uno X Mobility). Attardati Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) e Jonathan Milan (Lidl Trek), che hanno perso circa 40″ rispetto ai primi della graduatoria.

La fuga di giornata, composta da Jonas Rutsch (Intermarchè Wanty), Mathis Le Berre (Arkea B&B Hotels), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Benjamin Thomas (Cofidis) e Matteo Vercher (TotalEnergies), è stata ripresa dopo pochi chilometri. Tour già finito per Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che, in seguito ad una brutta caduta, è stato costretto al ritiro. Domani la seconda tappa, Lauwin Planque – Boulogne sur Mer di 209,1 km.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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