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Cronaca

Pensioni, Barbagallo “Tavolo scomparso dai radar”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il tavolo delle pensioni è scomparso dai radar, ultimamente il governo ci convoca ma non ci sente”. Lo ha detto Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil Pensionati, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano” dell’agenzia Italpress. “Per superare la legge Fornero bisogna prendere un pò di soldi. Senza risorse non si supera nessuna legge passata e non si fa nessuna riforma”, spiega. “Quando è arrivato Monti con la Fornero, ci dissero che il Paese era sull’orlo del baratro e che bisognava fare un passo avanti. Lo abbiamo fatto e siamo finiti nel baratro, perchè non abbiamo risolto il problema. Lì si è trattato di fare cassa per 80 miliardi. L’ho sempre detto anche a Salvini che se c’erano 80 miliardi da spendere, potevamo superare la Fornero”, sottolinea.
“Non ci hanno chiesto niente e hanno fatto i tagli: sono gli stessi che hanno detto che sarebbero diminuite le tasse e che avrebbero aumentato le pensioni per tutti. Separare l’assistenza dalla previdenza significa poter dire all’Europa che il nostro sistema è ancora compatibile, ma se non ci sediamo attorno a un tavolo per rendere i pensionati attivi, in grado di dare un contributo al Paese e all’economia, non faremo passi avanti”, spiega Barbagallo. Sull’adeguamento delle pensioni, chiarisce, “non è un aumento delle pensioni, ma un adeguamento parziale all’inflazione dell’anno precedente”. I pensionati, sottolinea, “sono l’ammortizzatore sociale del Paese: ogni due famiglie, almeno in una hanno sopperito con la presenza per il lavoro di cura per bambini e anziani, oppure economicamente laddove c’era un disoccupato, un cassintegrato o un precario”. In questo contesto, bisogna pensare anche ai giovani. “Aver dato ai giovani lavori socialmente utili – in attesa di una stabilizzazione che non verrà – ha creato le condizioni per cui una buona fetta di giovani rischia di arrivare alla pensione senza aver mai lavorato”, continua Barbagallo.
Inoltre “faremo sempre meno figli, cambieranno anche i consumi delle famiglie: il 75% delle nostre imprese lavorano per il mercato interno, se non c’è il potere d’acquisto delle pensioni e dei salari, non c’è possibilità di acquistare i beni che produciamo per noi stessi”. Il problema è che “non abbiamo i salari adeguati e non abbiamo le pensioni adeguate”. C’è bisogno di un “discorso complessivo” con “una grande riforma del fisco nel nostro Paese per rendere costituzionale il fisco stesso, che è troppo evaso – così come sono evase le tasse – basterebbe dimezzare questo tipo di impostazione per avere le risorse” per finanziare il welfare. Poi “bisognerebbe tenere in vita la tassa sugli extraprofitti per tutte le aziende che hanno guadagnato, mentre i lavoratori e i pensionati ci hanno rimesso”.
“Se non ci dicono cosa vogliono fare, la riforma del fisco è un salto nel buio”, a partire dalla “flat tax che è incostituzionale perchè tutti dobbiamo pagare in relazione al reddito che abbiamo, non tutti uguale”, continua. Se non si riforma la fiscalità generale “pagheranno sempre gli stessi. Siamo contrari a una patrimoniale, perchè anche se interessa quelli che hanno più soldi, sono quelli che pagano perchè sono conosciuti al fisco. Quelli che non pagano, continueranno a non pagare”. Barbagallo si dice contrario anche all’autonomia differenziata che amplifica il divario tra nord e sud. “Continuerà ad allargarsi la forbice tra le varie regioni. Non mi pare che sia un grande esempio di coesione nazionale e di capacità di dare risposte alle problematiche che abbiamo di fronte”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Lombardia, i Caravaggio arrivano sulla linea Milano-Ponte San Pietro

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MILANO (ITALPRESS) – Più nuovi treni su più linee lombarde: da sabato 30 marzo il piano di rinnovo della flotta di Trenord prosegue con nuove immissioni. I nuovi convogli Caravaggio inaugureranno il servizio sulla linea Milano-Ponte San Pietro via Carnate; i treni Donizetti inizieranno a circolare sul collegamento fra Milano e Tirano e aumenteranno le corse sui collegamenti locali in Valtellina. Un terzo Caravaggio raggiungerà la linea Milano-Mortara-Alessandria, in aggiunta ai due in servizio dallo scorso 5 febbraio; sulla linea Milano-Lodi-Cremona-Bozzolo tornerà a viaggiare un secondo treno nuovo ad alta capacità, dopo la temporanea sostituzione dovuta all’avvio del cantiere Mantova-Bozzolo. Con le immissioni previste, salirà a 154 il numero dei treni nuovi in servizio in Lombardia, nell’ambito del piano di rinnovo della flotta di Trenord avviato da Regione Lombardia a fronte di un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Entro il 2025, saranno 214 i nuovi convogli in servizio. Da domani, due nuovi treni Caravaggio inizieranno a circolare sulla linea che percorre il Ponte San Michele, infrastruttura storica, dopo la concessione alla circolabilità concessa da RFI. Nei giorni feriali, i nuovi convogli effettueranno 18 corse sulla linea Milano Porta Garibaldi-Ponte San Pietro via Carnate, pari al 42% dell’offerta complessiva. Oggi i convogli monopiano Donizetti circolano sulle linee locali della Valtellina, effettuando quattro corse. Da domani, sulla direttrice arriveranno quattro nuovi convogli, che inizieranno a viaggiare anche sull’intero collegamento Milano-Monza-Lecco-Sondrio-Tirano e aumenteranno a sei le corse locali effettuate in Valtellina. Fra Milano e Tirano, nei giorni feriali i Donizetti circoleranno in doppia composizione ed effettueranno 10 corse giornaliere, il 28% dell’offerta. Un terzo Caravaggio sarà destinato alla linea Milano-Mortara-Alessandria, dopo i due nuovi treni immessi in servizio da Trenord lo scorso 5 febbraio. Dal 30 marzo, 27 corse al giorno sulla linea nei giorni feriali saranno effettuate con convogli di ultima generazione: è il 56% dell’offerta. Dopo la temporanea sostituzione dovuta all’avvio del cantiere fra Mantova e Bozzolo, tornerà a circolare sulla linea Milano-Lodi-Cremona-Bozzolo un secondo Caravaggio. Il convoglio si aggiunge a un treno nuovo ad alta capacità che ha continuato a circolare sulla linea e a un Donizetti, che effettua una corsa in orario serale. Complessivamente, saranno 12 le corse sulla linea effettuate da nuovi treni, cioè la metà dell’offerta giornaliera.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Trenord

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Lombardia, Pasqua bassa sostiene turismo in montagna. Bene anche i laghi

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MILANO (ITALPRESS) – Sono buone le prospettive per il weekend pasquale in Lombardia, nonostante l’incognita meteo. Molto forte la presenza sulle montagne, confermando in regione i dati che emergono dall’ indagine nazionale Confcommercio: tra gli italiani che si muoveranno all’interno dei confini nazionali, almeno il 15% sceglierà la montagna. Complici le abbondanti nevicate, saranno particolarmente buone le presenze sulle montagne bergamasche e bresciane e della provincia di Sondrio, dove si stima un +28% di presenze rispetto al 2023 e con prenotazioni per il ponte del 25 Aprile al +48%. Fotografia che conferma una stagione sciistica molto positiva che ha segnato incrementi rispetto a quella precedente. Buone le prospettive anche per i laghi: tutto esaurito sul lago di Como e presenze positive sul ramo lecchese – che ha una prospettiva di crescita per il ponte del 25 Aprile tra il 3 e il 5% rispetto all’anno scorso – sul Garda e sui laghi del Varesotto. Qui, anche grazie alla spinta del turismo nautico, gli alberghi hanno un numero di camere occupate in linea con la Pasqua 2023 e i camping registrano prenotazioni al 70%. Numeri che aumenteranno durante il mese di aprile, con il culmine durante la Festa della Liberazione, con la previsione di ottimi risultati per gli alberghi di tutta la provincia e tassi di occupazione nei campeggi superiori al 90%. Anche per la Pasqua 2024 le città continuano ad avere appeal per i visitatori. A Milano è previsto un incremento del 3% di arrivi (stime ufficio studi Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza) e ottime presenze sono previste a Bergamo, spinte anche da turisti stranieri, soprattutto polacchi, tedeschi e francesi, ma anche extra UE, in particolare giapponesi e americani. A Cremona è occupato il 50% delle camere d’albergo, in linea con lo scorso anno. Calo, lieve, a Mantova, da imputare soprattutto al meteo, mentre Brescia vive un assestamento, restando comunque ad un +10% rispetto al 2019, dopo un 2023, anno in cui è stata insieme a Bergamo Capitale della Cultura, da numeri record: secondo posto in regione per numero di pernottamenti (13,1 milioni) e terzo per arrivi di stranieri (il 70% del totale). Le prenotazioni nei ristoranti per Pasqua e Pasquetta, salvo lievi flessioni in qualche territorio, segnano un trend positivo. Se rimangono stabili a Milano e Brescia, crescono in città come Cremona e soprattutto Bergamo, dove si registra un incremento del 17% rispetto al 2023. Interessante, poi, notare la diffusione dell’asporto, molto evidente nella provincia di Varese, con un +20% a fronte di una speculare riduzione di prenotazioni nei ristoranti. Vendite soddisfacenti per le colombe pasquali, con una previsione di numerosi acquisti sotto data, dettati soprattutto dal desiderio di un prodotto molto fresco. “I numeri confermano l’attrattività della Lombardia, dove il turismo è ormai un driver economico – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – Per consolidare sempre di più questa tendenza è necessario insistere sulla qualità dell’offerta, dalle strutture ricettive all’alto livello dei servizi offerti, che deve essere perseguita anche da scelte politiche lungimiranti”. “Il turismo – prosegue Massoletti – ha bisogno di connessioni: sia fisiche, in grado di collegare in modo rapido ed efficiente i diversi territori, sia digitali, importanti per imprese e turisti”.(ITALPRESS).

Foto: trl

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Milano, ritrovato in Stazione Centrale giovane lecchese scomparso

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MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina, alle 7.45 circa, Edoardo Galli, il giovane scomparso lo scorso 21 marzo dal Lecchese, è stato ritrovato ala Stazione Centrale di Milano, mentre stava facendo il biglietto per rientrare a casa, a Colico. Lo ha riconosciuto una coppia di viaggiatori, che, immediatamente, ha avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria.(ITALPRESS).

Foto: Trl

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