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Cronaca

I modi e i mondi della comunicazione in un libro di Grassi e Iadicicco

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ROMA (ITALPRESS) – Il numero dei comunicatori è in continuo e costante aumento, una professione che si è sempre evoluta e mai estinta. Allora cosa distingue i comunicatori tra di loro: se è vero che lo siamo un pò tutti, esiste ancora il discrimine tra chi fa comunicazione e chi informazione? A queste domande cerca di rispondere il libro “Comunicatore a chi?”, scritto dai giornalisti Silvia Grassi e Roberto Iadicicco, anche attraverso il contributo di chi ha fatto della comunicazione una professione, di chi tutti i giorni si occupa di parlare agli altri, di informarli, di convincerli, di intrattenerli e persuaderli. Il volume racconta infatti il mestiere e il ruolo del comunicatore attraverso quindici storie che vedono protagonisti volti noti di vari settori, fra cui Piero Chiambretti, Andrea Delogu, Claudio Baglioni e Andrea Purgatori, ma anche Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, la consigliera Rai Simona Agnes, il virologo Fabrizio Pregliasco e il magistrato antimafia Nino Di Matteo. Gli interventi dei quindici protagonisti mirano a restituire una prospettiva completa e imparziale sul ruolo del comunicatore nella nostra società, sull’impatto che la comunicazione ha sull’informazione e anche sull’etica del comunicatore.
“L’idea nasce dal fatto che la comunicazione è molto cambiata in questi anni. Tutti comunichiamo ma non lo facciamo nello stesso modo e in manera chiara ed efficace”, spiega Grassi in un’intervista alla Italpress. “Ci siamo chiesti se il professionista della comunicazione è sempre il giornalista o se oggi, ai tempi dei social, ci sono molto più comunicatori. Nel libro ci sono 15 storie di comunicatori a vario titolo: il giornalista, il cantante, l’influencer, il magistrato”, aggiunge.
“Oggi c’è una sovrapposizione fra chi fa informazione e comunicazione, anche perchè con la diffusione delle informazioni sul web si crea una confusione tra le professioni. Abbiamo cercato di indentificare chi è il comunicatore, cosa fa professionalmente e con quali regole. Il problema oggi della mescolanza è distinguere cos’è il vero”, sottolinea Iadicicco. “La comunicazione si è evoluta con gli strumenti e purtroppo l’evoluzione di questi ultimi ani è stata tumultuosa, per cui gli strumenti che vengono usati non permettono alcune volte di distinguere quello che è giusto da quello che è sbagliato proprio perchè vanno più veloci rispetto a quello che le nostre capacità riescono a comprendere. Siamo arrivati ai social e a tutti i problemi dell’abuso che determina nei giovani”, osserva ancora. “Il comunicatore è una pluralità di cose e di figure. Proprio per questo il libro nasce con il punto interrogativo e rappresentato da 15 storie perchè ci sono diversi tipi di comunicatore”, chiosa Grassi.
(ITALPRESS).
-foto Italpress-

Cronaca

Papa, Santa Sede “La notte è trascorsa bene”. Rosari tutte le sere a San Pietro

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito”. Lo rende noto la sala stampa vaticana. “Da questa sera, i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. La preghiera, oggi, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Segretario di Stato, Pietro Parolin”, comunica la sala stampa della Santa Sede.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Violenze ad anziani inermi in Rsa nel comasco, 7 arresti

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COMO (ITALPRESS) – Dopo circa 6 mesi di indagine i Carabinieri di
Menaggio e Como hanno eseguito un provvedimento cautelare a carico di 7 persone (2 in carcere e 5 arresti domiciliari, cinque donne e due uomini) tutti residenti nell’area dell’Alto Lago di Como e coinvolti in episodi continue percosse, ingiurie e violenze verbali e fisiche a danni di anziani inermi, ospiti di una RSA.
L’inchiesta, partita nel mese di agosto 2024, è stata avviata da un esposto presentato presso la Stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi (Como), dove si apprendeva che sin dal 2022 – all’interno della R.S.A. “Sacro Cuore” di Dizzasco (CO) – avvenivano presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani ospitati nella struttura e affidati per motivi di cura e vigilanza al personale medico e paramedico dipendente della stessa casa di cura. Dopo l’esposto le indagini hanno permesso di ottenere i primi e concreti riscontri.
Si è proceduto poi a una complessa e ininterrotta attività investigativa, durata sei mesi, condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi con il supporto del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Como.
L’indagine ha acclarato l’esistenza di violenze sistematiche divenute – purtroppo – consuetudini lavorative. A confermare il quadro risultano le reazioni dei pazienti che appaiono evidentemente spaventati e scossi. Alcuni di questi anziani d’istinto si portano subito le mani a protezione del viso per non essere colpiti.
I reati contestati a carico dei 7 operatori riguardano condotte di maltrattamenti in concorso, valutata la loro continuazione, all’indirizzo di una pluralità di pazienti. Azioni crudeli e offensive che hanno creato nelle vittime uno stato di sofferenza morale e psichica mediante continue percosse, ingiurie, denigrazioni. Le umiliazioni, fisiche e psichiche sono state perpetrate nei confronti di persone inermi, anziane e malate, spesso allettate o comunque non autosufficienti. Per un’operatrice, inoltre, è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo questa alcun titolo riconosciuto. “Mi preme sottolineare che l’attività investigativa è stata svolta in piena condivisione delle strategie da parte della Procura della Repubblica di Como, e ha costituito un impegno importante e prolungato nel tempo. Nel corso delle lunghe indagini, abbiamo potuto documentare numerosi episodi di vessazioni e maltrattamenti da parte di alcuni dipendenti della R.S.A. ‘Sacro Cuorè di Dizzasco (CO) nei confronti di anziani e indifesi ospiti. Persone malate, non auto sufficienti e per questo fragili, costrette a subire quotidianamente violenze fisiche e verbali. L’impegno a tutela delle fasce deboli costituisce una priorità assoluta e costante dell’Arma dei Carabinieri. Questa indagine e i risultati ottenuti ne sono un esempio” afferma il Francesco Spera, Comandante del Reparto Operativo Comando Provinciale Carabinieri Como.
Sono anche intervenuti i Carabinieri del NAS di Milano per accertare la regolarità dei titoli abilitativi del personale sanitario, le condizioni igieniche dei locali nonchè altri specifici accertamenti.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 24 FEBBRAIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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