Seguici sui social

Cronaca

Banca del Fucino, nel 2022 forte crescita dell’utile netto

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Cda di Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 presentato dall’Ad Francesco Maiolini. L’esercizio appena concluso evidenzia la crescita significativa di tutti i principali aggregati. Nel 2022 gli impieghi con clientela della Banca del Fucino hanno registrato un aumento a 1,8 miliardi (+22%), la raccolta diretta ha superato i 2,8 miliardi (+4,5% rispetto a fine 2021), e il prodotto bancario complessivo è giunto a circa 5,4 miliardi, segnando un più 9,6% rispetto all’esercizio precedente. Il 2022 ha visto il margine di interesse superare i 50 milioni (+38,91%) e il margine di intermediazione attestarsi a 85,9 milioni circa (+39,59%).
A fronte di una prudente politica di provisioning, l’NPL ratio lordo è stato portato al 5,82% circa, proseguendo il trend di costante riduzione degli ultimi esercizi. In crescita il coverage delle sofferenze, giunto al 68,5%. L’anno si è chiuso con un utile prima delle imposte pari a 19,1 milioni e con un utile netto di 17 milioni, in forte crescita rispetto al 2021 (rispettivamente 7,5 e 1,2 milioni). Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, convocata il 7 maggio, la distribuzione di un dividendo. L’esercizio è stato caratterizzato da un marcato rafforzamento patrimoniale, che si è tradotto in una crescita dei fondi propri a 200,7 milioni a livello consolidato. Tutti i principali indici di vigilanza prudenziale sono ampiamente in linea con i requisiti patrimoniali e in crescita rispetto al 31 dicembre 2021: CET1 al 13,44%, Tier1 al 13,68% e TCR al 15,62%. L’Ad, Francesco Maiolini, ha dichiarato: “Il 2022 è stato un anno importante per diversi motivi. In primo luogo, per gli ottimi risultati della capogruppo Banca del Fucino e per l’ulteriore rafforzamento del capitale per complessivi 28,6 milioni, grazie all’ingresso di importanti soci – tra gli altri la SRI Group di Giulio Gallazzi e Finvacchi – che hanno arricchito la compagine azionaria e rafforzato la governance del Gruppo. Ma il 2022 è stato un anno importante anche per lo sviluppo di tutte le società controllate. Igea Digital Bank ha accelerato sul business del Banking as a Service. Con Fucino Finance ha preso avvio la società del Gruppo dedicata ai crediti al lavoro. Infine, Fucino Green – la società controllata focalizzata sul settore della Green Economy – è giunta a detenere la partecipazione di controllo di E-Way Finance ed è oggi tra i più importanti player nel settore delle rinnovabili in Italia. Dal piano industriale di Fucino Green stanno emergendo importanti opportunità di valorizzazione, anche in chiave di mercato”, ha concluso Maiolini.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Banca del Fucino-

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Leggi tutto

Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Leggi tutto

Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano