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Economia

Leonardo, con “Future Loading” al via programma per i giovani talenti

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ROMA (ITALPRESS) – Con “Future Loading” Leonardo lancia un International Talent Programme per il recruitment di giovani talenti di provenienza internazionale, per rafforzare le competenze professionali evolutive e contribuire allo sviluppo di una strategia di innovazione ad ampio raggio. Grazie al programma, l’Azienda punta all’assunzione e alla formazione – attraverso un Master in Advanced Management, riconosciuto a livello internazionale e progettato con un partner d’eccellenza come Luiss Business School – di futuri manager in grado di gestire organizzazioni complesse, guidandone proattivamente l’evoluzione tecnologica e di business.
“Il programma sviluppato insieme a Luiss Business School – sottolinea Antonio Liotti, Chief People & Organization Officer di Leonardo – rappresenta una novità assoluta per le modalità con cui è progettato, ossia la contestuale assunzione e formazione di talenti per far fronte alla crescente necessità di competenze distintive di alto profilo sia tecnologico, sia manageriale, per la nostra Azienda. Un percorso – aggiunge Liotti – che rappresenta un tassello importante all’interno di una strategia di recruiting ampia e diversificata che, solo nel 2022, ha portato all’inserimento di circa 5.000 persone in azienda, con un focus sui giovani al di sotto dei 30 anni che costituiscono il 44% dei nuovi assunti”.
Il programma di formazione, della durata di circa un anno e svolto interamente in lingua inglese, prevede un percorso articolato in diversi step, presso differenti sedi del Gruppo, a partire dall’Headquarters di Leonardo a Roma, funzionale alla conoscenza della complessa realtà aziendale e realizzato anche attraverso un’esperienza all’estero e l’ausilio di metodologie didattiche innovative.
I giovani selezionati apprenderanno le tecniche più avanzate di project management e system engineering, per guidare team ad alte prestazioni in ambienti multiculturali, ad elevata intensità tecnologica, in un contesto internazionale, e acquisire così le skill necessarie per trasformare le decisioni strategiche in azioni mirate, sviluppando spiccate capacità di leadership. Obiettivo principale è l’acquisizione di competenze volte all’assunzione, in futuro, di ruoli strategici in Leonardo attraverso una costante crescita professionale.
Le macroaree su cui sono focalizzati i corsi comprendono le tematiche più attuali nell’ambito del management di aziende complesse, dall’Innovation, Marketing & Creativity al Leadership & Social Skills, dall’Engineering & Operations Management al Strategic Decision Making, fino all’Accounting, Finance & Governance.
-foto ufficio stampa Leonardo-
(ITALPRESS).

Economia

Fava “IA strumento strategico per realizzare welfare generativo”

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GENOVA (ITALPRESS) –L’intelligenza artificiale può fare la differenza solo se restiamo fedeli a un principio: la persona prima di tutto. È questo il fattore h – l’elemento umano – che deve guidare ogni innovazione”. Così Gabriele Fava, presidente dell’Inps, intervenuto al Festival del Lavoro a Genova.

“Per l’Inps, l’Ia è uno strumento strategico per realizzare un welfare generativo, capace di ascoltare, comprendere e rispondere ai bisogni reali delle persone. La personalizzazione è la chiave: è il contrario della standardizzazione e il cuore del nuovo modello di protezione sociale che stiamo costruendo. Un welfare su misura, che non appiattisce ma valorizza. Mettere la persona al centro non è uno slogan: è una scelta di metodo, visione e responsabilità”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Barachini “Serve trasmettere la corretta importanza dell’informazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna prima di tutto trasmettere ai cittadini il senso dell’importanza dell’informazione corretta. Lavorare sulla reputazione del sistema”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione e Editoria.

Poi, spiega che per gli editori “abbiamo individuato una misura di sostegno che si basa non più sulle copie stampate ma su quelle distribuite, come abbiamo fatto con i contributi alle agenzie di stampa, correlandoli con il numero di giornalisti impiegati. Un modo per incentivare la qualità dell’informazione nel primo luogo dove le notizie vengono verificate, contrastando le fake news”.

Barachini si sofferma sulle misure a sostegno delle edicole per le quali è stato messo in campo un pacchetto da 17 milioni. “È la risposta del governo, e ringrazio la premier Meloni, a tutela di quei cittadini, e sono ancora tanti in Italia, che leggono i giornali sulla carta”.

Sul fronte, invece, dell’innovazione il sottosegretario sottolinea come “la si può usare in modo più o meno corretto. Noi abbiamo scelto di sostenere chi investe in innovazione nei media come le tv nazionali (non la Rai) e locali, le agenzie e le radio. Auspicando che gli editori operino per migliorare il lavoro giornalistico e non per sostituirlo”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

Panetta “Con i dazi a rischio 1% della crescita mondiale” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “L’inasprimento delle barriere doganali potrebbe sottrarre quasi 1 punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio. Negli Usa, l’effetto stimato è circa il doppio. I dazi potrebbero comportare una minore domanda di lavoro e un aumento delle pressioni inflazionistiche, in una fase già caratterizzata da aspettative di inflazione in rialzo”.

Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel corso delle considerazioni finali. “Il susseguirsi di annunci, smentite e revisioni alimenta incertezza e volatilità sui mercati. Si tratta di condizioni che rischiano di amplificare l’effetto dei dazi e che potrebbero protrarsi nel tempo, considerata la complessità dei negoziati commerciali, che tipicamente richiedono tempi più ben lunghi dei 90 giorni di sospensione annunciati”, ha aggiunto.

Secondo Panetta “le politiche protezionistiche stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa. I dazi oggi in vigore potrebbero ridurre il commercio internazionale di circa il 5%, dando avvio a una riconfigurazione delle filiere produttive globali. Ne deriverebbe un sistema di scambi meno integrato e meno efficiente. Gli effetti rischiano di travalicare la sfera commerciale, alterando la struttura del sistema monetario internazionale, oggi incentrato sul dollaro, e limitando i movimenti dei capitali”.

Il governatore ha infine sottolineato come “le attuali aspre dispute commerciali, non sono un malessere temporaneo, sono il sintomo di un logoramento dei rapporti politici ed economici internazionali che ha radici profonde. Esse accelerano la riconfigurazione delle filiere produttive e degli scambi internazionali che era già in atto”. 

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IL VIDEO DELLE PAROLE DI PANETTA

-Foto: ufficio stampa Bankitalia-

(ITALPRESS)

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