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Cronaca

Maxi sequestro di droga al porto di Civitavecchia, arrestato camionista

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ROMA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Roma e la Polizia di Stato, con l’ausilio di funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, hanno intercettato presso il porto di Civitavecchia circa 4 tonnellate di hashish. Il personale della Polizia di Stato e delle Fiamme Gialle del Gruppo di Civitavecchia, con l’ausilio del cane antidroga “Losna” e congiuntamente a funzionari del locale Ufficio Doganale, hanno scovato – occultati all’interno di un autoarticolato proveniente da Barcellona – 8 bancali contenenti migliaia di confezioni di hashish. L’autista del veicolo, un italiano di 65 anni, è stato arrestato per l’ipotesi di reato di traffico di stupefacenti.
La sostanza, suddivisa in involucri in cellophane, era occultata sul fondo del vano rimorchio di un tir che ufficialmente trasportava un carico di articoli da bar. L’hashish sequestrato, una volta raggiunte le piazze di spaccio, avrebbe fruttato al dettaglio guadagni illeciti per circa 30 milioni di euro.

Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, nei primi dieci mesi esportazioni di auto in aumento del 15,7%

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Le esportazioni di automobili della Cina sono aumentate del 15,7% su base annua nei primi dieci mesi del 2025, secondo i dati dell’Associazione cinese dei produttori di automobili.

I dati mostrano che, in questo periodo, il Paese ha esportato oltre 5,6 milioni di veicoli.

In particolare, circa 2,01 milioni di veicoli a nuova energia (NEV) sono stati esportati, con un’impennata del 90,4% su base annua.

Nel solo mese di ottobre, le esportazioni automobilistiche della Cina sono aumentate del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e le esportazioni di NEV sono balzate del 99,9%.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

In Italia l’economia irregolare vale il 10% del Pil

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ROMA (ITALPRESS) – “In Italia l’economia irregolare ha dimensioni significative. Secondo le stime dell’Istat, quella non osservata nel 2023 generava un valore aggiunto pari a 218 miliardi e al 10% del Pil”. Lo ha detto il governatore di Banca d’Italia, Fabio Panetta, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno di Studi 2025-26 della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria di Roma.
“Questi fenomeni comportano costi sociali ingenti e incidono sull’intera economia nazionale, nel Mezzogiorno come nel Centro Nord, sebbene con intensità diverse. Quasi la metà dell’economia non osservata è localizzata nel Nord Italia, circa un terzo nel Mezzogiorno. Se rapportata al valore aggiunto di ciascuna area, l’incidenza è inferiore al 10% al Nord e superiore al 16% nel Mezzogiorno. Il lavoro sommerso alimenta lo sfruttamento e penalizza le fasce più vulnerabili della popolazione. L’azione delle mafie, fondata su violenza e intimidazione, compromette la libertà di impresa, ostacola la partecipazione civica e indebolisce la fiducia nelle istituzioni”, ha aggiunto Panetta.
“L’economia irregolare resta un fenomeno esteso e radicato, che ostacola la crescita e intacca i principi di equità su cui si fonda la convivenza civile. Contrastarla significa, certamente, recuperare risorse per il bilancio pubblico ma, prima ancora, vuol dire rafforzare la credibilità delle istituzioni, difendere la dignità del lavoro e tutelare la libertà d’impresa. E’ un investimento nella capacità dell’Italia di crescere in modo duraturo ed equo. I progressi dell’ultimo decennio dimostrano che il cambiamento è possibile. Per contrastare i fattori che alimentano l’economia irregolare, dobbiamo proseguire con determinazione sulla via delle riforme, rendere più efficiente l’Amministrazione pubblica, sostenere il tessuto produttivo. Non vi sono scorciatoie: è un cammino che richiede perseveranza, coerenza e collaborazione tra le istituzioni”, ha concluso il governatore.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Cina, Fiera dell’hi-tech registra 170 mld di yuan in contratti preliminari

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SHENZHEN (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La 27esima Fiera cinese
dell’hi-tech, una delle più grandi esposizioni tecnologiche del
Paese, si è conclusa domenica nella metropoli meridionale cinese
di Shenzhen, facilitando 1.023 progetti di incontro tra domanda e
offerta e di investimento, con un volume di contratti preliminari
superiore a 170 miliardi di yuan (circa 24 miliardi di dollari).

Con il tema “La tecnologia guida lo sviluppo, l’industria integra
la fusione”, l’evento di tre giorni ha attirato oltre 5.000
aziende e organizzazioni da più di 100 Paesi e regioni, e ha
ricevuto oltre 450.000 visitatori.

L’esposizione ha visto il lancio di oltre 5.000 nuovi prodotti,
tecnologie e soluzioni innovative. Erano presenti 22 principali
aree espositive, tra cui attrezzature chiave, intelligenza
artificiale e robotica, grandi attrezzature nazionali, elettronica
di consumo, economia a bassa quota e aerospazio commerciale,
rappresentando le frontiere scientifiche globali e i risultati
dell’innovazione cinese.

Inaugurato nel 1999, l’evento annuale è la più grande e influente
fiera della scienza e della tecnologia in Cina.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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