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Cronaca

A Torino in scena la 5G Jazz Jam Session del futuro

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TORINO (ITALPRESS) – In occasione del Torino Jazz Festival si è tenuta una live performance di musica, danza e pittura sulle note della Gianpaolo Petrini Big Band, “distribuita” in tre location all’interno delle Officine Grandi Riparazioni: Fucine, Duomo e Binario 3. I musicisti, collegati tra loro dalla 5G Private Network di OpNet, hanno potuto eseguire un’improvvisazione Jazz grazie alle prestazioni garantite dalla tecnologia impiegata.
La performance torinese rientra nel progetto “5G Audiovisual Broadcast Broadband Network” in cui OpNet è partner tecnologico di Ray Way per la Connettività Wireless e le Private 5G, in collaborazione con Nokia, nell’ambito del consorzio di partner di cui Rai Way stessa è capofila essendosi aggiudicata, a luglio 2022, il bando di gara del Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Mimit) “5G audiovisivo 2022”, potendo accedere a un finanziamento di 1 milione di euro.
La complessità e l’elevato grado di innovazione della sperimentazione sono conseguite grazie all’apporto della capofila e degli 11 partner che compongono l’aggregazione: Rai, con le sue Direzioni Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione e Centro di Produzione TV di Torino, Comune di Torino, Rohde&Schwarz, OpNet, Politecnico di Milano, MainStreaming, Impersive, Kinecar, RETESETTE, La Sicilia Multimedia e il Teatro Massimo di Palermo.
Il progetto, della durata di un anno, prevede la sperimentazione del 5G in modalità Broadcast con copertura delle aree delle città di Palermo e Torino e in modalità Broadband con la realizzazione di use case innovativi.
Dopo la tappa palermitana dello scorso 17 marzo, la sperimentazione ha preso vita a Torino.
Sul fronte dell’innovazione tecnologica, per la parte di distribuzione dei contenuti, mediante soluzioni di Edge Computing, si è sperimentata con successo la possibile sinergia tra le due reti (5G Broadcast e CDN) attraverso un sistema di commutazione trasparente per l’utente, di tipo “seamless”.
Relativamente alla produzione e contribuzione di contenuti live, inoltre, sono state ottimizzate la rete e le codifiche audio/video per conseguire una bassissima latenza.
“Il nostro obiettivo nella sperimentazione – dice Luisa Guida, 5G Program Director OpNet – è valutare la soluzione di Private 5G Stand Alone per la raccolta e la condivisione real-time di contenuti audio e video di alta qualità, garantendo un elevato grado di affidabilità della rete, capacità in uplink con latenza minima e costante. Una latenza tale, come nel caso del 5G Jazz Jam Session di Torino, da non essere percepita dall’orecchio umano e pertanto in grado di abilitare musicisti dislocati in aree fisiche distanti tra loro, all’esecuzione di una performance jazzistica della durata di oltre un’ora”. “Inoltre – aggiunge – la capacità della Private 5G di gestire efficacemente flussi di traffico eterogenei (anche con diversi livelli di servizio) e di interagire in maniera semplice con soluzioni di Edge Computing, consente di trasmettere, a utenti Broadband 5G, contenuti Live senza bisogno di predisporre strutture di regia in locale. Un’esperienza entusiasmante che ha permesso di misurare tutto il valore della tecnologia 5G SA nell’ambito delle Reti Private. La capacità di OpNet e dei suoi partner di progettare, configurare, integrare soluzioni di rete, ha consentito di sviluppare uno Use Case sfidante e a elevata complessità tecnologica”.
“Grazie alla sua soluzione 5G Private Network Opnet si propone come abilitatore delle potenzialità della tecnologia 5G che, nel caso del progetto 5G Audiovisivo ha trovato applicazione in ambito Entertainment, con la consapevolezza che i suoi ambiti d’uso sono già oggi molteplici e stimolati da una domanda in crescita – sottolinea Stefano Zacutti, Chief Revenue & Strategies Officer OpNet -. OpNet è pioniere in Italia nella Tecnologia 5G 3GPP SA, grazie allo spettro frequenziale licenziato e all’HUB di competenze tecnologiche e manageriali sviluppate nel settore della tecnologia radio. In OpNet costruiamo reti fisiche, ma soprattutto reti di aziende attraverso una sintesi di competenze sempre nuove. Il percorso con Rai Way e le altre aziende coinvolte nel progetto è l’esempio di come intendiamo realizzare la nostra mission, con lavoro, competenza e collaborazione sinergica con tutte le realtà più innovative del Paese”.
Mauro D’Onofrio, Head of Innovation&Research della Direzione Technology di Rai Way, responsabile del progetto, ha sottolineato che “dopo il successo dell’evento Live Theater VR360 di Palermo, abbiamo realizzato in OGR di Torino uno use case ancora più articolato e in piena sintonia con tale magnifica location, ideale per creare sinergie tra mondo artistico e innovazione tecnologica. Sperimentiamo la cooperazione tra le tecnologie di trasmissione 5G Broadcast e quella 5G Broadband, che in prospettiva si presenta come soluzione efficace per il problema di congestione delle reti, in occasione di picchi di traffico durante eventi live con grandissima audience”. “Le tecnologie impiegate – ha aggiunto – consentono inoltre la produzione e la contribuzione di contenuti audiovisivi live e scenari artistici fortemente innovativi grazie alle bassissime latenze, come l’improvvisazione jazz di musicisti dislocati in location differenti, con l’integrazione di VR Art e Danza e la contemporanea fruizione nel Metaverso”.

– foto ufficio stampa OpNet –
(ITALPRESS).

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Poker nerazzurro a San Siro, l’Inter travolge la Cremonese 4-1

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MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato. Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.
Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Emozioni, errori e gol, all’Olimpico Lazio-Torino 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila. Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto.
Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembèlè, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un pò confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembèlè. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Prima gioia per il Lecce, battuto il Parma al Tardini

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PARMA (ITALPRESS) – Colpo esterno del Lecce, che centra il suo primo successo in campionato. I ragazzi guidati da Eusebio Di Francesco espugnano 1-0 il Tardini di Parma: decide una rete messa a referto da Riccardo Sottil nel primo tempo.
Buon avvio di partita da parte dei padroni di casa, che vanno vicini al vantaggio dopo appena 5′ con una conclusione dalla distanza di Bernabè, terminata di poco a lato. La risposta della squadra giallorossa non si fa attendere, tant’è che al 9′ Berisha disegna un cross pericoloso su calcio di punizione per Stulic, che però viene anticipato da Circati. Tirato un sospiro di sollievo, il Parma torna a fare la partita costruendo delle azioni interessanti, ma senza riuscire a rendersi pericoloso dalle parti di Falcone. Al 26′ Carlos Cuesta è costretto ad effettuare la sua prima sostituzione in seguito all’infortunio di Valeri, che viene rilevato da Lovik. Sei minuti dopo Pellegrino lamenta un tocco di mano in area di rigore, ma per Doveri è l’attaccante a commettere fallo. Sul ribaltamento di fronte Berisha, sull’imbucata di Gallo, lascia partire un potente tiro da posizione defilata che viene deviato in corner. Il Lecce cresce con il passare dei minuti e al 38′ trova la rete del vantaggio con Riccardo Sottil. L’ex Milan lascia partire un tiro-cross che scavalca Stulic e beffa un colpevole Suzuki. In pieno recupero Britschgi ci prova da posizione defilata, ma trova un grande Falcone a dirgli di no con i piedi.
Nella ripresa la formazione gialloblù inizia ad attaccare a testa bassa, ma i ritmi di gioco non sono particolarmente alti e le occasioni da rete latitano da entrambe le parti. Al 63′ Tiago Gabriel compie un grande intervento in scivolata, strappando la palla dai piedi di Almqvist che sembrava pronto a volare verso la porta. Nonostante una squadra a forte trazione offensiva, il Parma non riesce a trovare gli spazi giusti per colpire gli avversari. Al 76′ Cutrone si rende pericoloso con una girata sull’assist di Lovik, ma la palla termina fuori. Nel finale di partita gli emiliani continuano a spingere, ma devono fare i conti con una buona fase difensiva dei pugliesi. All’89’ Danilo Veiga cade in area di rigore per un presunto contatto con Almqvist ma, dopo un check del Var, non viene ravvisato alcun fallo. Nel recupero ci pensa ancora Falcone a compiere una grande parata su Delprato, blindando il primo successo stagionale dei salentini. Il Lecce esce così dalla zona retrocessione e sale 5 punti in classifica, agganciando proprio il Parma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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