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La Juventus ritrova la vittoria, Lecce battuto 2-1

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus soffre ma si impone per 2-1 nella gara della 33esima giornata giocata all’Allianz Stadium di Torino contro il Lecce. La squadra allenata da Massimiliano Allegri è tornata così alla vittoria dopo tre sconfitte e un pareggio conquistando momentaneamente la seconda posizione in classifica in attesa di vedere cosa farà la Lazio in serata. Per il Lecce di Marco Baroni, invece, è arrivata la quinta sconfitta consecutiva in trasferta. Dopo aver rischiato in avvio, con un gol annullato a Ceesay per fuorigioco ravvisato immediatamente dall’arbitro Fourneau e poi confermato poco dopo dal Var, è stata la Juventus a passare in vantaggio al quarto d’ora con Paredes. L’argentino, al suo primo gol in bianconero, ha calciato una punizione bassa e di precisione che si è infilata all’angolo alla destra di Falcone. Gol annullato per fuorigioco anche alla Juventus: al 25′ era stato Miretti ad andare a segno ma è stato il Var a negare la rete al giovane bianconero. Al 37′, un mani in area di Danilo ha regalato a Ceesay la possibilità di riprendersi dal dischetto quello che in avvio il fuorigioco gli aveva negato e su rigore il gambiano non ha fallito, mettendo il pallone alla sinistra di Szczesny che aveva intuito. Juventus nuovamente un vantaggio a cinque minuti dal riposo con Vlahovic che in campionato non segnava dal 7 febbraio: su cross del connazionale Kostic leggermente deviato da Hjulmand, l’attaccante serbo ha girato il pallone di sinistro infilandolo sul secondo palo ancora alla destra di Falcone. Al 18′ di una ripresa altrettanto vivace e intensa fino al termine, con diverse occasioni da una parte e dall’altra, da un corner dalla destra di Paredes, è stata la Juventus ad avere la più nitida occasione, andando vicinissima alla terza segnatura della serata con una grande incornata di Danilo che è andata a stamparsi sul montante alla sinistra del portiere.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Rimonte, gol e sofferenza: una pazza Italia batte Israele 5-4 e rimane in corsa per i Mondiali del 2026

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DEBRECEN (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Vittoria sofferta per l’Italia, contro Israele finisce 4-5, decisiva la rete di Sandro Tonali in pieno recupero dopo una partita incredibile. Secondo posto per gli azzurri nel gruppo I, a -3 dalla Norvegia, domani impegnata contro la Moldavia e con una gara in più.

L’atteggiamento degli azzurri è stato totalmente differente rispetto alla sfida di Bergamo contro l’Estonia: il 4-3-3 pensato da Gattuso – sempre con la coppia Retegui-Kean in attacco – ha sbilanciato troppo l’Italia, la squadra di Ben Simon ha sfruttato una disattenzione difensiva al 16′ del primo tempo, con Locatelli che ha deviato nella propria porta un filtrante di Biton. Il primo squillo è arrivato con un diagonale di Retegui deviato in corner, al 31′ lo stesso Locatelli ha colpito la traversa dopo un’acrobazia in area avversaria. Il pareggio è arrivato grazie a Moise Kean al termine con una combinazione con lo stesso Retegui.

La nazionale azzurra è tornata in campo cercando di sfruttare il buon finale di primo tempo, ma la rete di Dor Peretz al 7′ – conclusione di prima intenzione dal limite – ha ribaltato nuovamente l’inerzia. La reazione è arrivata immediatamente, ancora Kean si è avventato su un pallone vagante: rimbalzo e tiro in fondo alla rete per il 2-2 maturato nel giro di un paio di minuti. Il pareggio ha dato nuova linfa vitale alla squadra di Gattuso, al 14′ è arrivato il sorpasso grazie a una rimessa laterale: palla addomesticata da Retegui e conclusione di Politano a superare la terza volta Daniel Peretz. A un quarto d’ora dalla fine Israele ha spaventato ancora gli azzurri, su un tiro-cross di Solomon è arrivato un intervento di Donnarumma per evitare il pareggio. Dopo lo spavento è arrivata la quarta rete sull’asse Frattesi-Raspadori, il numero 10 si è girato nello stretto eludendo l’intervento di Nachmias. Ma la gara è stata riaperta nuovamente a tre minuti dal 90esimo, ancora con un autogol, questa volta di Bastoni. Poco prima dell’assegnazione del recupero, su un’altra distrazione collettiva Dor Peretz ha firmato il 4-4. Un minuto più tardi Tonali, su un tiro-cross, è riuscito a trovare la rete del definitivo 4-5.

Dopo la vittoria di questa sera a Debrecen contro Israele, gli azzurri torneranno in campo l’11 ottobre a Tallin per affrontare i padroni di casa dell‘Estonia. Per l’Italia sarà la quinta gara del girone I delle qualificazioni ai Mondiali del 2026 e sarà anche la terza del neo ct Gattuso.

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IL TABELLINO

ISRAELE (4-2-3-1): Da.Peretz 5; Dasa 5 (21’st Jehezkel 5.5), Nachmias 4.5, Lemkin sv (9’pt Shlomo 5)(43’st Turgeman sv), Revivo 5; E.Peretz 5.5, Do.Peretz 7.5; Khalaili 6.5 (21’st Baribo 6), Gloukh 6.5, Solomon 7; Biton 6.5 (21’st Mizrahi 5). In panchina: Glazer, Nir On, Gandelman, Shua, Kanichowsky, Blorian, Azoulay. Allenatore: Ben Simon 6

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5; Di Lorenzo 5, Mancini 5, Bastoni 5.5, Dimarco 5.5 (34’st Cambiaso sv); Barella 6 (23’st Frattesi 6.5), Locatelli 6, Tonali 7.5; Politano 7 (23’st Orsolini 6), Retegui 7.5 (42’st Maldini sv), Kean 8 (34’st Raspadori 7). In panchina: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Rovella, Calafiori, P.Esposito. Allenatore: Gattuso 6.5

ARBITRO: Slavko Vincic (Slovenia) 6.5
RETI: 16’pt aut. Locatelli, 40’pt, 9’st Kean, 7’st, 45’st Do.Peretz, 14’st Politano, 36’st Raspadori, 42’st aut. Bastoni, 46’st Tonali
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 4-4. Recupero 3’pt, 9’st.

LE DICHIARAZIONI

“C’era da morire. Ci hanno sorpresi un po’ all’inizio ma ogni volta che andavamo in avanti li mettevamo in difficoltà. Oggi la gamba non era brillantissima, ci sta, quando si gioca la seconda partita è sempre così. Ci teniamo la vittoria, che era fondamentale. Siamo dei pazzi perché abbiamo preso dei gol assurdi. Siamo troppo fragili, concediamo gol troppo facilmente. Ma non è una critica ai giocatori, è un problema mio, che devo migliorare con il mio staff”. Così Gennaro Gattuso ai microfoni della Rai dopo la vittoria dell’Italia per 5-4 contro Israele nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026. “Bisogna dare merito ai ragazzi che hanno avuto la forza di reagire a ogni schiaffone preso – ha aggiunto -. Anche non essendo stata una grandissima giornata c’è stato cuore e voglia di reagire, questo è qualcosa su cui continuare a lavorare. Godiamocela, sono stati otto giorni incredibili. Complimenti ai ragazzi, ora li ringrazierò, se vogliamo fare qualcosa di importante dobbiamo migliorare”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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L’Italvolley femminile campione del mondo torna in Italia, Velasco: “Gruppo speciale”

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MILANO (ITALPRESS) – Il giorno dopo le sensazioni si amplificano e rendono ancor più dolce un’impresa storica. La nazionale italiana di volley femminile è tornata in Italia dopo aver vinto il suo secondo titolo iridato a Bangkok, in Thailandia. Ad attendere le azzurre oltre 300 tifosi che hanno accolto Danesi e compagne: intorno alle 14.30 la capitana azzurra ha varcato la porta degli arrivi di Malpensa con la coppa del mondo in mano, accompagnata dall’ovazione dei presenti: “Devo dire che tutte insieme abbiamo coronato i nostri sogni. Penso sia stato quello lo step, la parte mentale ci mancava, l’abbiamo trovata ed è una forza tanto grande che ci rimarrà nei prossimi impegni. La cosa positiva è che riusciamo a mantenere l’umiltà, non smetteremo adesso che siamo campionesse del mondo“.

Emozionato anche il coach Julio Velasco: “Alle Olimpiadi è successa una cosa che non è normale. Abbiamo vinto tutte le partite 3-0, ho detto da subito che non era normale. Le gare con Brasile e Turchia sono state più complicate, sin da subito ho detto alle ragazze ho detto di prepararci per momenti così, loro sono state bravissime. Questa vittoria mi ha dato molto orgoglio, per me è il valore morale e la mentalità, hanno un peso maggiore”.

Il tecnico ha poi analizzato l’inizio del percorso, nel giro di circa due anni ha conquistato un mondiale, due VNL e un oro olimpico: “Non mi aspettavo di vincere tutto così, quando inizi un nuovo incarico uno non si fa i film su quello che può succedere, sarebbe un errore gravissimo. Alle ragazze ho detto dal primo giorno che non si può pensare né al prima, né al dopo – ha aggiunto -, nello sport si deve pensare palla dopo palla, non altro. Lo sport è qua e ora, tutto il resto fa parte dei personaggi: siamo consapevoli di essere personaggi, ma i personaggi hanno vita propria. Chi fa bene il musicista non vuol dire che sia un buon direttore d’orchestra”.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI VELASCO

Sorridente anche Myriam Sylla, tra le migliori al mondiale thailandese: “Avrò tempo per riguardare e rivivere questo sogno. In aereo ho pensato ‘ho vinto tutto’, sono felice e orgogliosa di me. Siamo le più forti di sempre, lo abbiamo dimostrato, non lo abbiamo detto solo a parole. Lo abbiamo dimostrato ogni volta che siamo scese in campo”.

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IL VIDEO DELLE PAROLE DI SYLLA

Inizia dunque un periodo di riposo per le azzurre dopo le fatiche mondiali, ad accogliere le neo campionesse del mondo anche il vice presidente federale, Massimo Sala, e la consigliera federale, Silvia Strigazzi accompagnati a Malpensa dal presidente della Fipav Lombardia, Piero Cezza. Nelle prossime settimane le azzurre incontreranno anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Sinner “Lavorerò per migliorare e tornare in cima al mondo”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Non ho iniziato la partita come me la ero immaginata. A volte può succedere. Mi sono ritrovato poi un set pari e di nuovo nel terzo parziale sono partito male. Contro Carlos quando sei in questa posizione non è facile uscirne fuori. E’ stata una lezione sicuramente importante: cerchiamo ora di fare dei passi in avanti per la prossima volta. Semplicemente lui ha giocato un po’ meglio di me e questa è stata la differenza”. Jannik Sinner analizza così, ai microfoni di Sky Sport, il ko contro Alcaraz nella finale degli Us Open, che gli è costato pure la vetta della classifica mondiale, occupata ora proprio dal rivale spagnolo.

“Considerando tutto, la stagione che sto facendo è incredibile, con tantissimi alti e pochi bassi. Ci sarà ora tanto lavoro da fare per migliorare ancora. Se mi si chiede un colpo dove posso far meglio rispondo di sicuro il servizio. Ho fatto fatica sulla battuta un po’ in tutto il torneo di New York: non sono riuscito a servire bene e nel modo giusto. Anche così comunque mi sono ritrovato in finale a lottare per un’altra coppa”, ha aggiunto il tennista azzurro.

“Cambieremo qualche cosa tecnicamente. Adesso volo a Pechino: lavoreremo tanto e non penseremo al risultato lì. L’obiettivo è essere pronti per Shanghai e, soprattutto, per Torino. C’è tanto lavoro da fare ma il bello è anche questo”, ha detto ancora Sinner, che deve difendere i punti conquistati nel 2024 con i successi centrati proprio nel Masters 1000 di Shanghai e nelle Atp Finals, in scena anche quest’anno alla Inalpi Arena nel capoluogo piemontese.

“Quando giochiamo entrambi al nostro miglior livello ne esce una partita come quella di Parigi. Quando invece uno con tanta qualità riesce ad andare sopra l’altro viene fuori una finale come quella di New York. Secondo me lui ha fatto un torneo incredibile, senza perdere nemmeno un set per arrivare in finale ed è arrivato con tanto margine al match decisivo”, ha puntualizzato l’altoatesino. “Il posto di numero uno al mondo è andato. Ora sono al secondo gradino. L’obiettivo è migliorare e riprendere la vetta del ranking Atp”, ha concluso Sinner.

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– Foto IPA Agency –

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