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Economia

Iren, assemblea approva bilancio 2022 e dividendo 0,11 euro

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L’assemblea ordinaria degli azionisti di Iren ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, la relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari a 258.687.824,16 euro, così come deliberato dal Cda il 23 marzo scorso, come segue: quanto a 12.934.391,21 euro pari al 5% dell’utile di esercizio, a riserva legale; quanto a 143.102.451,47 euro a dividendo agli azionisti, corrispondente a 0,11 euro per ciascuna delle 1.300.931.377 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale della società con la precisazione che le azioni proprie non beneficeranno del dividendo; il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 21 giugno; in un’apposita riserva di utili portati a nuovo, l’importo residuo pari ad almeno 102.650.981,48 euro. L’assemblea degli azionisti ha inoltre approvato la sezione prima della relazione sulla politica in materia di remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti 2022; espresso voto favorevole sulla sezione seconda della relazione sulla politica in materia di remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti 2022. Approvato la proposta di adeguamento dei corrispettivi all’inflazione per l’incarico di revisore legale dei conti a partire dall’esercizio 2022 a fine mandato; approvato la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Il Cda potrà effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie per un massimo di azioni pari a ulteriori 45.532.598 di azioni della società, tale comunque da non eccedere un ulteriore 3,5% del capitale sociale, in aggiunta alle 17.855.645 azioni pari all’1,37% del capitale sociale già oggetto di acquisto nell’ambito di precedenti programmi. Il programma di acquisto di azioni proprie è consentito per diciotto mesi a decorrere dall’odierna delibera assembleare. L’autorizzazione ha lo scopo di dotare la società di uno strumento di flessibilità strategica. In particolare, l’obiettivo che il Cda intende perseguire è quello di utilizzare le azioni proprie nell’ambito di operazioni di crescita esterna, che la società intende perseguire nell’ambito di azioni connesse a futuri progetti industriali coerenti con le linee strategiche e la mission della società.
(ITALPRESS).

Economia

Manovra, Tajani “Affitti brevi? Lavoriamo per cancellare una norma iniqua”

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi consideriamo la casa come la dimora, qualcosa che è molto più delle mura. È il luogo dove si è nati, si è vissuti, si è gioito, si è sofferto. Quindi va protetta, va difesa e anche la proprietà della casa per ogni italiano rappresenta un elemento fondamentale nella propria vita e quindi, proprio perché noi crediamo nella libertà e nella centralità della persona, difendiamo la proprietà e la casa di ogni cittadino. Il tema degli affitti brevi? Noi siamo contrari e siamo già al lavoro per modificare quel testo e arrivare assolutamente a cancellare una norma che ci sembra assolutamente iniqua. È stata già corretta rispetto alla proposta iniziale ma non è sufficiente, anche perché non è che porti grandi vantaggi alle casse dello Stato, quindi la cambieremo. La manovra nel suo insieme è una manovra positiva e importante per dare segnali chiari al ceto medio”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia.

Sulla cedolare Tajani ha poi detto che “io abolirei tutto, rimaniamo con la legge attuale. Non c’è nessuna tensione in maggioranza. La maggioranza è composta da tre partiti che sono diversi, sennò saremmo un partito unico. Noi abbiamo una visione liberale dell’economia, portiamo il nostro contributo al tavolo della maggioranza, poi si fa la sintesi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

BTP valore, conclusa la sesta emissione con una raccolta di oltre 16,5 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che oggi si è conclusa, con 16.572,074 milioni raccolti e 506.992 contratti registrati, la sesta emissione del BTP Valore avviata il 20 ottobre. I tassi annuali definitivi del titolo sono confermati sul livello annunciato lo scorso 17 ottobre: 2,60% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,10% per il 4° e 5°; 4% per il 6° e 7° anno.

L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le banche dealer Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM e il supporto delle due banche co-dealer Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding. Il titolo ha data di godimento 28 ottobre 2025 e scadenza 28 ottobre 2032. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Valore per tutta la durata dei 7 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,8% del capitale investito.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, secondo l’UPB “Commercio mondiale resiliente, ma l’effetto si dispiegherà nel tempo”

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ROMA (ITALPRESS) – In un contesto internazionale che resta instabile, nel secondo trimestre 2025 gli scambi hanno rallentato bruscamente, dopo una prima parte dell’anno fortemente sostenuta dalle importazioni dagli Stati Uniti. Gli effetti dei dazi USA non appaiono ancora tangibili sui prezzi ma l’inasprimento tariffario dispiegherà i suoi effetti nel tempo. Inoltre, combinati con l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, già del 13 per cento dall’inizio dell’anno, configurano una netta predita di competitività per gli esportatori europei. E’ quanto emerge dalla nota congiunturale dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Le recenti informazioni indicano infatti un deciso rallentamento dell’export dell’area dell’euro dallo scorso aprile e in agosto si è registrata una netta flessione su base annuale dei flussi verso gli Stati Uniti e la Cina (rispettivamente del 22,2 e 11,3%). Dazio e cambio sfavorevole, sommati, possono portare un onere aggiuntivo di circa 30 punti percentuali per un importatore americano, rispetto al 2024.

Il Fondo monetario internazionale ha migliorato le attese per quest’anno, e ha invece limato quelle sulla crescita del Pil dell’area dell’euro per il 2026; le ipotesi che influenzano le previsioni sono molto incerte, quindi le stime potrebbero cambiare, anche rapidamente. I prezzi delle materie prime energetiche si attestano su valori contenuti ma la volatilità dei prezzi si potrebbe acuire nei prossimi mesi.

Le banche centrali (Bc e e Fed) restano caute sul percorso di allentamento delle condizioni monetarie, i cui sviluppi dipenderanno soprattutto dall’evoluzione dell’inflazione. Quella dell’area dell’euro continua a convergere verso gli obiettivi della Banca centrale europea (2%), anche se è in crescita soprattutto in Germania e in Spagna. Per gli Stati Uniti le aspettative di inflazione restano più elevate di quelle europee, ma non sembrano essere state fortemente influenzate dalla guerra commerciale dell’Amministrazione USA.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

 

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