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Cronaca

Carlo III incoronato Re, sovrano di un regno nuovo e diverso

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Re Carlo III è stato formalmente incoronato nell’abbazia di Westminster con la deposizione sul suo capo della Corona di Sant’Edoardo. L’atto si è compiuto dopo l’unzione religiosa con l’olio santo e il solenne giuramento nella mani dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, di fedeltà alla leggi del Regno e alla Chiesa d’Inghilterra. Una cerimonia che ha proiettato il trono d’Inghilterra in un futuro che Elisabetta II non era riuscita, nel suo lungo regno, a comprendere e gestire. Per la prima volta l’investitura ha visto coinvolte quattro diverse religioni, tutte le lingue del regno e ogni diversità di genere. Il mondo ha assistito a un momento che resterà impresso nella storia, come la proclamazione di un Papa. La lunga celebrazione all’interno dell’Abbazia di Westminster ha avuto momenti di grande fascino, con Re Carlo III visibilmente compreso nel suo ruolo e che più volte ha tradito, con il suo sguardo triste, il pensiero nei confronti della madre scomparsa lo scorso 8 settembre. E anche consapevole di quello che gli aspetta negli anni della sua reggenza, dovendo gestire un regno sempre più diviso e stratificato. Dovrà essere un Re in grado di comprendere la diversità, e non basterà il suo impegno nei confronti dell’ambiente a renderlo popolare. Carlo III sarà a capo di un regno che non vuole più essere tale, che alla luce delle elezioni locali di appena 24 ore prima vuole tendere a sinistra, con un tonfo clamoroso da parte dei conservatori e una crescita, prevista, da parte dei laburisti e, segnale importantissimo, dei Liberal-Democratici e dei Verdi. Il fervore pro-monarchico c’è, è dimostrato dalle migliaia di persone che si sono accampate sul percorso della cerimonia già giorni prima dell’incoronazione e dal corteo che ha celebrato il Re e la Regina. Ma nel resto della città le reazioni sono tiepide. L’incoronazione è costata 125 milioni di sterline ai contribuenti britannici. Re Carlo III dovrà essere un grande sovrano anche per farlo dimenticare.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 1/7/2025

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In questa edizione: Caldo record, già in vigore ordinanza Regione Lombardia – Malore per il caldo su terrazza Duomo Milano – A Milano riaprono le iscrizioni agli asili – Giro internazionale di droga, 5 arresti a Robbio – Maxi rissa notturna in Piazza Vittoria a Pavia – Protesta contro sfratti, occupato consiglio comunale Pavia – Pronto Meteo Lombardia per il 2 Luglio.

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Cronaca

Messa in sicurezza la Torre Generali, domani la probabile riapertura

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MILANO (ITALPRESS) – “Abbiamo condotto lavorazioni di messa in sicurezza del manufatto, con la collaborazione del nucleo speleo-alpinistico-fluviale. Questo intervento di messa in sicurezza sarà completato in giornata, entro stasera si completeranno gli interventi, saranno ultimati e verrà rilasciata la certificazione da un professionista: stasera dovrebbe arrivare l’autorizzazione e probabilmente domani verrà effettuata la riapertura”. Lo ha precisato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Milano, ingegnere Calogero Turturici, in una conferenza stampa in merito al crollo dell’insegna Generali sul tetto del grattacielo Hadid in piazza Tre Torri e agli interventi messi in atto dai Vvf.

Per quanto riguarda gli interventi sull’insegna, “sono stati realizzati dei vincoli sostitutivi a quelli che sono stati danneggiati e noi abbiamo supportato l’azienda incaricata”, ha spiegato poi. In questo momento, è ancora “in corso il piano d’emergenza predisposto dal condominio, con la chiusura della piazza, delle attività lavorative che sono sulla piazza e da parte di Atm che ha chiuso la fermata della M5″ ma che sarà messa in condizione “di valutare la riapertura”, ha concluso il comandante.

-Foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Webuild, contratto 2 mld per tratta T2 Linea C Metro di Roma

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MILANO (ITALPRESS) – Una nuova sfida ingegneristica nel cuore di Roma: Webuild ha firmato il contratto per la realizzazione della Tratta T2 della Linea C della Metropolitana di Roma, per un valore complessivo di circa 2 miliardi, di cui 673 milioni in quota Webuild. Il progetto, realizzato dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori e commissionato da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale, rappresenta una delle sfide ingegneristiche più complesse mai affrontate nella Capitale: la nuova tratta passerà sotto il fiume Tevere, in un contesto urbano e archeologico di straordinaria importanza.
La Tratta T2, lunga circa 4km, collegherà la stazione Venezia a Clodio/Mazzini con quattro nuove stazioni: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano (con interconnessione alla Linea A) e Clodio/Mazzini. Le stazioni Chiesa Nuova e San Pietro saranno delle archeostazioni pensate per valorizzare il patrimonio storico e integrarsi con il tessuto urbano.
La stazione San Pietro, situata all’interno dei giardini di Castel Sant’Angelo, sarà la più profonda e scenografica della tratta e raggiungerà i 48 metri di profondità. La sua realizzazione dovrà integrarsi con la nuova configurazione urbanistica della piazza e rispettare le strutture monumentali circostanti. Chiesa Nuova sorgerà sotto l’omonima piazza, in prossimità della Chiesa di Santa Maria in Vallicella e dell’Oratorio dei Filippini, un complesso di altissimo valore storico e artistico.
Tra le sfide ingegneristiche più complesse, c’è la realizzazione di diaframmi profondi fino a circa 90 metri dalla superficie con tecnologie d’avanguardia già testate nella costruzione della stazione Venezia ed il passaggio al di sotto del Tevere, con gallerie che correranno a circa 25 metri al di sotto del letto del fiume. Per la Linea C, Webuild è attualmente impegnata nella fase di collaudo della tratta San Giovanni-Colosseo/Fori Imperiali, con le nuove archeostazioni Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali, la cui consegna è attesa per settembre. L’intera Linea C si estenderà per 26 km con 29 stazioni, di cui 22 già operative, collegando la periferia sud-est con l’area nord-ovest della città.
Webuild vanta una solida esperienza nel settore delle metropolitane, con 891 km di linee metro realizzate nel mondo.
Solo negli ultimi mesi sono state inaugurate l’ultima tratta della M4 di Milano, la Metro di Salonicco, prima linea driverless della Grecia, e la Orange Line (Linea 3) della Metro di Riyadh, la più lunga della rete metropolitana saudita. Tra le opere in corso, ci sono la Linea 15 Ovest e la Linea 16 del Grand Paris Express in Francia, la Linea 2 e la Linea 4 della Metro di Lima in Perù, il progetto Sydney Metro-Western Sydney International Airport e il Suburban Rail Loop East di Melbourne in Australia all’estero, mentre in Italia è in corso di ultimazione la stazione Capodichino della Linea 1 della Metro di Napoli.
-foto ufficio stampa Webuild-
(ITALPRESS).

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