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Cronaca

Cybersecurity e infrastrutture critiche, serve un approccio diverso

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ROMA (ITALPRESS) – L’avanzare delle tecnologie e il livello di digitalizzazione determinano l’aumento di interdipendenze e rischi condivisi, tanto da causare un cambiamento anche nel concetto di “infrastruttura critica”: questa iper-digitalizzazione ha reso più complesso definire ciò che è critico per un paese. Lo evidenziano Lucia Lucchini, Cyber Risk Manager di Deloitte UK, e Vittoria Durazzano, Senior Consultant in Cyber Risk di Deloitte Italia, in un articolo su Fortune Italia.
“Per anni si è parlato di infrastrutture critiche – spiegano Lucchini e Durazzano -, ma oggi è più opportuno parlare di servizi considerati essenziali non solo dai governi, ma anche dai cittadini”. Si sta passando, inoltre, da una difesa preventiva, che ha il fine di prevenire gli attacchi, a una difesa “dinamica e proattiva”, al punto che si parla di “resilienza”.
L’uso di strumenti digitali, in quella che viene definita come una “super maglia digitale” che collega “tutto e tutti”, ha creato, quindi, un’interdipendenza tra servizi. I servizi critici, dunque, non sono solo quelli percepiti come tali ma anche quei servizi che “abilitano – e che hanno il potenziale di alterare – ciò che riteniamo essere essenziale per il funzionamento di una società”.
Anche a livello normativo, infatti, è emersa la necessità di avere una visione “meno rigida e più fluida” di ciò che è critico per il funzionamento e il benessere di uno Stato. Lo dimostra, spiegano ancora Lucchini e Durazzano, quanto previsto dal Regolamento Ue 2022/2554, noto come Digital Operational Resilience Act (DORA), il regolamento per la resilienza delle entità finanziarie dell’Unione Europea che fa riferimento non solo alle entità del settore finanziario ma anche a terze parti che forniscono loro servizi.
Per questo, secondo Lucchini e Durazzano, diventa “necessario stabilire una nuova prospettiva sulla sicurezza, che si sposta dalla prevenzione alla resilienza. Il tema centrale, per gli stati, le aziende e i singoli cittadini, dovrebbe concentrarsi non tanto su quali sono i controlli da implementare per prevenire l’attacco, ma piuttosto capire come riuscire a riprendersi il prima possibile e limitare impatti e conseguenze”.
Occorre, quindi, sviluppare una “resilienza operativa efficace” riuscendo a comprendere quali sono le diverse tipologie di rischio per un’entità o anche per un intero settore.
Di fronte a tutto questo, nonostante si stia cercando di superare il concetto di prevenzione, prevedere resta comunque un elemento importante. E’ necessario, quindi, “promuovere – spiegano Lucchini e Durazzano – anche una cultura che vada oltre la singola entità, e di condividere invece informazioni tattiche e strategiche all’interno di un settore. Questo permetterebbe – evidenziano – di abilitare quella che viene definita shared situational awareness, ovvero la capacità di un ecosistema di avere una visione olistica delle minacce e delle vulnerabilità quasi in tempo reale, migliorando così la preparazione prima, la capacità decisionale durante e l’attuazione di misure correttive dopo eventuali attacchi cibernetici e incidenti imprevisti”.

– foto libera da diritti da www.pexels.com –
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato”. Lo si legge in una nota della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

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