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Cronaca

Al Policlinico San Pietro la mostra del pittore bergamasco Cifrondi

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BERGAMO (ITALPRESS) – Da oggi fino a domenica 30 luglio, il Policlinico San Pietro (Gruppo San Donato) ospiterà nei suoi locali appena rinnovati, la mostra monografica “Antonio Cifrondi a Villa Zanchi e a Ponte San Pietro. Dove la medicina cura il corpo, l’arte cura l’anima”.
Il ciclo pittorico esposto in ospedale è frutto di un accurato lavoro di ricerca che mira a portare alla luce il gravoso impegno di Antonio Cifrondi a Villa Zanchi a Scanzorosciate, in particolare la sua opera di decoro delle pareti della villa, un tempo completamente rivestite dalle tele, di cui oggi non è più rimasta alcuna traccia.
E’ documentato che Antonio Cifrondi, esponente di spicco della tradizione pittorica lombarda, nato a Clusone e vissuto tra Seicento e Settecento nelle città di Bergamo e Brescia, abbia lavorato anche per la famiglia Mapelli, in una residenza poco lontana da Ponte San Pietro. La scelta di allestire la mostra all’interno dell’ospedale bergamasco evidenzia la forte connessione tra il pittore e il territorio circostante il Policlinico San Pietro.
Curato da Maria Silvia Proni e Rosanna Ferrari, il percorso espositivo si snoda attraverso quindici opere risalenti al periodo tra il 1712 e il 1716, prima d’ora mai esposte al pubblico, e di queste quattro inedite, mai pubblicate e sconosciute alla storia critica del Cifrondi, oggi appartenenti in parte alla collezione Rotelli-Gastaldi e in parte a una seconda collezione privata.
Una mostra non allestita, come d’abitudine, per un pubblico pagante, ma a disposizione di chiunque entri in ospedale: pazienti, accompagnatori, personale medico e assistenziale.
L’esposizione pittorica, corredata da un catalogo con schede scientifiche e saggi di approfondimento, diventa un’occasione unica per porre l’arte al servizio di tutti coloro che possono trarne beneficio, rispecchiando perfettamente la missione della GSD Foundation ETS, per la quale l’umanizzazione delle cure passa anche attraverso un ripensamento dei luoghi ospedalieri, con la creazione di ambienti emotivamente positivi e idonei ai bisogni di socializzazione, umanità e benessere del paziente.
All’ingresso del Policlinico San Pietro si possono ammirare i dipinti a soggetto storico, argomento privilegiato nel ciclo di Villa Zanchi, tra i quali tre quadri con la storia di Romolo e Remo, due imponenti ritratti delle regine Sofonisba e Semiramide, i ritagli ritrovati della grande tela, cm 400 x cm 780, Il convito in cui Alessandro magno fu avvelenato, quattro lunghi fregi, cm 380 x cm 48, che ornavano le pareti della casa di campagna dei conti Zanchi, passata poi alla famiglia Colleoni, ai Vestoni e oggi proprietà Levati Giganti.
A queste opere si aggiungono due inediti rappresentati da Demostene e Diogene, un Ritratto di famiglia e l’Autoritratto del pittore.
“E’ un onore per il Gruppo San Donato ospitare, all’interno del Policlinico San Pietro, le opere pittoriche di Antonio Cifrondi, riscoprendo in questo modo una personalità di spicco per la tradizione pittorica lombarda che seppe unire idealmente le città di Bergamo e Brescia, quest’anno insieme anche come capitali della Cultura. Le tele del Cifrondi esposte all’ingresso dell’ospedale trovano una nuova dimensione e fanno sì che un luogo solitamente dedicato alla cura della malattia assuma molteplici significati. Questa iniziativa rappresenta il segno che la ricerca della bellezza non si interrompa nemmeno di fronte alla malattia, ma si spinga oltre, elevandosi a cura per la mente e per l’anima. Allestire un’esposizione pittorica all’interno di una struttura sanitaria è una grande sfida che speriamo di poter riproporre in futuro, rendendo l’arte un viaggio itinerante attraverso i luoghi di cura” ha dichiarato Gilda Gastaldi, presidente di GSD Foundation ETS.

– foto: Gruppo San Donato

(ITALPRESS).

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Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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