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Cronaca

Sanabria risponde a Jovic, fra Torino e Fiorentina è 1-1

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TORINO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida tra Torino e Fiorentina: si decide tutto nella ripresa, al gol di Jovic risponde Sanabria. Un pareggio che cambia davvero poco nel campionato delle due squadre, entrambe a quota 50 punti. La Viola ora pensa soltanto alle due finali che l’attendono: la squadra di Italiano si giocherà mercoledì la Coppa Italia contro l’Inter e poi sfiderà il West Ham in Conference League a Praga il 7 giugno. Il Torino affronterà lo Spezia, a caccia di punti salvezza, nel penultimo impegno di Serie A per poi chiudere davanti al proprio pubblico contro l’Inter.
E’ stata una gara aperta, in cui ci sono state diverse occasioni soprattutto nel primo tempo. Tra i migliori in campo, soprattutto in casa viola, Sottil: l’esterno ci ha provato con un pallonetto al 18′ dopo un’uscita rivedibile di Milinkvovic-Savic, ma la conclusione si è persa alta sopra la traversa. I granata invece hanno sfiorato la rete allo scadere della prima frazione: Rodriguez ha tentato la conclusione, poi sul corner Schuurs ha preso il tempo a Martinez Quarta, ma la girata è terminata sul fondo. La gara è cambiata totalmente nel secondo tempo quando dopo 3 minuti dall’inizio della ripresa Jovic, entrato in campo al posto dello stesso Sottil, ha ribadito in rete un cross di Kouamè (l’ultimo gol dell’attaccante viola era datato 4 marzo, nel match contro il Milan). Il gol dei viola è servito alla squadra di Juric per svegliarsi, Ilic e compagni hanno cercato di ribaltare l’inerzia di una gara abbastanza bloccata: al 21′ è arrivato il pareggio di Sanabria (su assist di Buongiorno), il paraguaiano ha sfruttato una disattenzione di Igor. L’1-1 firmato dai granata ha imballato le gambe di una squadra stanca dai 120 minuti di Basilea, la squadra di Italiano ha dunque preferito gestire anzichè alzare il ritmo: ora per Jovic e compagni testa all’Inter per la finale di Coppa Italia.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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