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Cronaca

Milano Serravalle, presentati 3 progetti per futuro mobilità lombarda

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MILANO (ITALPRESS) – Milano Green Door, Smart Road e Advanced Traffic Management Systems e Dynamic Gis e Digital Twin. Sono i tre progetti di mobilità che, in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, interesseranno l’autostrada A7 e le tangenziali milanesi, di cui è concessionaria Milano Serravalle- Milano Tangenziali, parte del gruppo FNM. Una sfida in ottica di interconnessione tra strade e rotaie e in linea con i nuovi trend di mobilità più inclusiva, sicura e sostenibile. I tre progetti sono stati presentati oggi al palazzo delle Stelline di Milano dal presidente di Milano Serravalle, Beniamino Lo Presti, dall’amministratore delegato Pietro Boiardi, dal presidente di FNM, Andrea Gibelli, alla presenza di Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia, di Franco Lucente, assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, di Christian Malangone, membro del CdA della Fondazione Milano Cortina e di Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. Milano Green Door è il primo progetto di MaaS (Mobility as a service) in Italia. Prevede la riqualificazione urbanistica di un’area sulla A7, in ingresso alla porta sud di Milano, snodo fondamentale per svariate destinazioni sul territorio, sulla quale verrà realizzato un centro informativo e turistico a servizio della città di Milano, della Regione e delle prossime Olimpiadi, accanto ad un nuovo Punto Cortesia per i servizi di telepedaggio e correlati. Sarà disponibile un parcheggio e, grazie alla collaborazione con il gruppo FNM sarà possibile noleggiare e-bike o e-Car. Il progetto comprende inoltre la realizzazione di una pista ciclabile che si collegherà a quella già presente lungo il Naviglio Pavese, un’area di co-working e di relax attrezzata con connessioni digitali di ultima generazione e distributori di cibo salutare. Il progetto si completa con la realizzazione di un sistema di pannelli fotovoltaici che autoalimenterà il sito e genererà una delle prime comunità energetiche. Smart Road e Advanced Traffic Management Systems, invece, prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura intelligente nel cuore del traffico delle tangenziali milanesi: una smart road a doppia tecnologia, che, unita ad un sistema di rilevazione traffico tecnologicamente avanzato, consentirà di monitorare in tempo reale i flussi di traffico ed elaborare, sulla base di sofisticati algoritmi, le previsioni di traffico e determinare le eventuali conseguenti azioni di gestione e mitigazione dei disagi. L’implementazione della Smart Road, collegata alla crescita del mercato delle auto a trasmissione dati e a guida autonoma, permetteranno il dialogo Vehicle To Infrastructure (V2I) e faciliteranno le comunicazioni Vehicle to Vehicle (V2V). Dynamic GIS & Digital Twin, il terzo progetto presentato, vedrà l’introduzione di due nuove tecnologie che consentiranno una gestione della rete autostradale più innovativa ed efficace: il GIS Dinamico (Geographic Information System) e il cosiddetto Digital Twin, ovvero una replica digitale dell’intera infrastruttura. Attraverso sensori di nuova generazione e tecnologie avanzate, verrà monitorato lo stato di manutenzione dell’infrastruttura e verrà gestita la programmazione degli interventi correlati. Importando poi i dati di traffico sarà possibile effettuare particolari simulazioni per prevedere come tali interventi impattino sulla fluidità della mobilità.
(ITALPRESS).

Photo Credits: xm4

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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