Seguici sui social

Cronaca

Milano, al Lirico un cine-concerto con le musiche dei film di Chaplin

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Il linguaggio del cinema che si fonde con quello della musica in una sorprendente narrazione. Dopo l’ampio successo delle date di Monza e Sondrio, domani, sabato 27 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano per il Festival Musical Square (ideato e diretto dal musicista Giuliano De Angelis, violoncellista e solista internazionale) va in scena con i filmati del Fondo Chaplin restaurati dalla Cineteca di Bologna, il cine-concerto intitolato Chapliniana, volto ad avvicinare il pubblico adulto e quello più giovane al mondo del cinema con la riscoperta di pellicole storiche dalla forte valenza sociale. In Chapliniana i più divertenti cortometraggi di e con Charlie Chaplin e Mabel Normand sono riproposti con le musiche originali di Rossella Spinosa, tra le più affermate compositrici per il cinema muto a livello internazionale, con all’attivo commissioni da importanti orchestre e la scrittura delle musiche per oltre un centinaio di pellicole storiche che hanno riscosso grandi apprezzamenti dal pubblico e dalla critica di settore. Le musiche di Rossella Spinosa sono eseguite dal vivo dall’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como, con Rossella Spinosa al pianoforte e Alessandro Calcagnile alla direzione. “Musicare i film comici ma, ancor di più, i film con e di Charlie Chaplin – dichiara Rossella Spinosa – implica un impegno importante dal punto di vista compositivo, poichè non si può non tener conto dell’aspettativa anche “musicale” del pubblico. Il lavoro che ho affrontato ha cercato di mettere insieme la mia personale ricerca con un imprinting sonoro di richiamo filologico, scegliendo anche di lavorare in modo accurato sulla timbrica strumentale. Ecco perchè un organico come quello prescelto, con archi, percussioni e pianoforte. La stessa partitura di The Vagabond – realizzata in prima per pianoforte e orchestra sinfonica per l’anniversario dei 100 anni di Charlot su commissione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina – sarà qui riproposta in una versione nuova proprio per l’organico predetto, in modo da garantire una omogeneità timbrica all’intera produzione. La presenza sia all’interno di una manifestazione cinematografica importante come il Lecco Film Fest sia di sale prestigiose come quelle che ci ospiteranno, rappresenta una importante occasione per un’operazione di divulgazione – ma insieme di sperimentazione musicale – davvero rilevante. Sono realmente felice di poter essere l’anima compositiva di questa kermesse”. Lo spazio principale nello spettacolo è riservato al film The Vagabond (Il Vagabondo), cortometraggio del 1916 interpretato, diretto e prodotto da Charlie Chaplin, dove appare definitivamente quello Charlot che sarà protagonista dei celebri The Kid e The Circus. Al fianco di Chaplin, sullo schermo e dietro le quinte troveremo poi Mabel Normand, sceneggiatrice e regista di comiche cinematografiche, autrice di divertenti cortometraggi di grande successo. In un inarrestabile susseguirsi di memorie e sorprese che combinano sogno e verità, lo spettacolo, grazie alle musiche di Rossella Spinosa che con tecnica e sensibilità trascinano nel divertente e commovente mondo di Charlot, consente di riscoprire capitoli cinematografici che hanno segnato l’immaginario di inizio Novecento. Un viaggio tra suoni e visioni guidati da eterogenee atmosfere sonore e dalle indimenticabili inventive dei due straordinari protagonisti, Charlie Chaplin e Mabel Normand, “La Charlot femmina”, regina indiscussa della commedia durante gli anni pionieristici del cinema muto.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Teatro Lirico

Cronaca

Ranieri “Il progetto Roma non dipende dalla Champions”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto è uguale, Champions o non Champions. Vogliamo migliorare. E’ stato un anno particolarissimo, iniziato male, poi andato di male in peggio, ma c’è stata una grande reazione da parte dei giocatori e un grande aiuto dei tifosi che hanno sempre riempito lo stadio. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, sarà difficile ma dobbiamo uscire dal campo a testa alta con la consapevolezza di aver dato il massimo”. In vista della sfida di lunedì a Bergamo contro l’Atalanta, crocevia fondamentale per la Roma che rincorre la Champions, Claudio Ranieri mette le cose in chiaro: quarto posto o meno, il progetto va avanti. “Posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato, il lavoro è iniziato per portare la squadra nei quartieri alti della classifica italiana”, assicura il tecnico giallorosso, che ha avuto modo di confrontarsi direttamente con la proprietà.

“Con Friedkin c’è stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti alla squadra per l’aspetto calcistico. Vuole fare bene, sa che in questi anni è stato sbagliato qualcosa”. Ranieri ha avuto rassicurazioni anche per quello che sarà il suo ruolo. “Il presidente è contento di quello che ho fatto. Mi ha ribadito che avrò voce in capitolo. E’ importante per me che questo aspetto sia stato confermato – ha aggiunto il futuro senior advisor della proprietà – Non sono uomo immagine, sono l’uomo che deve assumersi responsabilità. So che ormai sono diventato un garante, ma non sono uomo immagine. Il mio cassetto della vanità è piccolo e si è riempito anni fa”.

Per quanto riguarda invece il suo successore in panchina, “ho letto che alcuni allenatori si sarebbero tirati fuori in caso di mancata Champions League. Non mi sembra che si sia tirato fuori nessuno. Questo è il massimo che posso dire. L’ufficialità del nuovo tecnico ci sarà quando vorrà il presidente. Parliamo di tutto, non soltanto perchè è venuto ieri. Non mi ha detto quando ci sarà l’annuncio perchè non gliel’ho chiesto”.

Da Ranieri, infine, una battuta su Lorenzo Pellegrini, la cui stagione si è chiusa in anticipo per la lesione del tendine del retto femorale della coscia destra. “Quando non riesco a far rendere qualcuno ai suoi livelli, la sento come una sconfitta personale. Dispiace tantissimo non averlo a disposizione perchè un giocatore con la sua classe e la sua motivazione mi mancherà tanto. Era una freccia molto importante nel mio arco. L’avevo già allenato e sapevo quel che mi poteva dare e che ha cercato di darmi ogni volta. La sento come una sconfitta personale”.

Advertisement

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Referendum, Giordano “Non andare a votare una grave colpa dei cittadini”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “In un momento in cui il Parlamento è stato sostanzialmente defraudato di molte sue prerogative, la volontà popolare si deve esprimere comunque e in qualsiasi direzione. Non andare a votare è una grave colpa per tutti i cittadini che poi si lamentano di non contare abbastanza”. E’ con questa affermazione forte che Bruno Giordano, magistrato di Cassazione, già direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, lancia il suo appello a non disertare le urne il prossimo 8 e 9 giugno.
Il monito del giuslavorista non si ferma qui, afferma infatti il magistrato: “Per questi referendum andare a votare è ancora più importante perchè oltre alla cittadinanza, oltre al lavoro sono messi nelle schede referendarie dei quesiti che riguardano la dignità del lavoro, la dignità delle persone, la sicurezza dei lavoratori”.
Ma c’è di più, per Giordano l’8 e 9 giugno i quesiti riguarderanno “la base della nostra democrazia che come dice l’articolo 1 della Costituzione, è fondata sul lavoro”.
Non sfugge al merito dei quesiti il cassazionista, che spiega: “In particolare, non dimentichiamo che esprimere la propria opinione su licenziamenti, appalti, cittadinanza significa, in questo momento storico, affermare quanto conti essere cittadini e non rinunciare a essere cittadini ma tornare a essere pienamente soggetti di una cittadinanza attiva”.
“Non c’è migliore occasione – conclude Giordano intervistato da Collettiva.it – che parlare attraverso la scheda referendaria”.

Fonte foto: IPA agency
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Teatro, Pirovano porta in scena a Luino “Johan Padan a la descoverta delle Americhe” di Dario Fo

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Domenica 11 maggio, nell’ambito del Festival dei Mezaràt, l’attore Mario Pirovano porta in scena a Luino “Johan Padan a la descoverta delle Americhe” di Dario Fo. Il Festival dei Mezaràt, alla sua seconda edizione, è un omaggio a Dario Fo e Franca Rame, due figure emblematiche del teatro italiano, profondamente legate al territorio del Lago Maggiore, in particolare, di Luino e Sangiano.

Il titolo del festival richiama il “Paese dei Mezaràt”, come Fo stesso chiamava Porto Valtravaglia, sottolineando l’importanza delle radici culturali e locali nell’opera dell’autore. Un testo nato con la consueta irriverenza di Fo, che proprio nel 1991 si rese protagonista – involontario – di una clamorosa gaffe in Spagna: episodio dove io fui diretto testimone.

“Durante una conferenza stampa a Siviglia, per la presentazione di Mistero Buffo, Il responsabile Culturale del Festival, gli propose di tornare e l’anno dopo con “Isabella, tre caravelle e un cacciaballe. Ignorando il contenuto della commedia; Una satira tagliente proprio contro la regina Isabella, la quale veniva celebrata in quei giorni, da una campagna per la sua beatificazione. Dopo aver accennato alla trama, e notato il gelo calato in sala, Fo con prontezza virò su una storia più “neutra”, ambientata proprio a Siviglia, e tutti tirarono un sospiro di sollievo”.

Il Festival è ideato e curato da Serena Nardi e vede anche il coinvolgimento dei Comuni di Sangiano, Luino, Leggiuno e della Provincia di Varese.

Advertisement

– foto ufficio stampa Mario Pirovano –

(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.