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Cronaca

Aeroporti, Sea e Easyjet riaprono il Terminal 2 di Malpensa

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MALPENSA (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina da Sea, la società controllata dal Comune di Milano che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, e easyJet, il restyling del Terminal 2 di Milano Malpensa che verrà aperto ufficialmente ai passeggeri domani. Chiuso nel giugno 2020 a causa della pandemia e alla conseguente diminuzione del traffico aereo, il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa tornerà operativo confermandosi ancora una volta la casa di easyJet con un look rinnovato che migliorerà ulteriormente l’esperienza di viaggio dei passeggeri, dalle fasi di check-in e controlli fino a quelle di imbarco. Nello specifico al check-in sono presenti 21 postazioni self bag drop, macchinari che permettono ai viaggiatori di imbarcare i bagagli in stiva in autonomia. L’area dei controlli di sicurezza è stata completamente ristrutturata, il nuovo layout più funzionale mette a disposizione del passeggero 9 nuove linee automatizzate di ultima generazione che diminuiscono i tempi di controllo e attesa dei passeggeri. Inoltre, sarà disponibile al passaggio del Fast Track, una macchina Explosives Detection Systems for Cabin Baggage che grazie ad una tecnologia Tac permette di effettuare i controlli senza separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio. Particolare attenzione è stata dedicata al comfort dei passeggeri anche attraverso la rinnovata offerta commerciale: un duty free shop completamente nuovo e una forte presenza di ristorazione con tante formule innovative e alcune anteprime nazionali. Per quanto riguarda l’efficientamento energetico si è intervenuti sugli impianti di trasporto persone, con l’installazione di nuovi e più efficienti marciapiedi mobili, scale mobili ed ascensori in diversi punti dell’aerostazione. Alcuni ambienti, tra cui il corridoio arrivi, sono sati ristrutturati con una particolare attenzione al miglioramento dell’isolamento termico e delle prestazioni energetiche. La nuova centrale di condizionamento di ultima generazione consentirà una riduzione del 15% dell’energia impiegata per il condizionamento ed una riduzione delle emissioni di CO2 dell’8% circa. Solo nella giornata di riapertura saranno oltre 20 mila i passeggeri easyJet che transiteranno dal Terminal 2 in viaggio da e per le destinazioni più amate in Italia e in Europa. Un’inaugurazione affollata ed entusiasmante che darà il via a un’estate di grandi aspettative per la compagnia arancione, in cui quest’ultima prevede di trasportare un totale di quasi 5 milioni di passeggeri verso oltre 60 destinazioni, arrivando a basare 23 aerei presso il proprio principale hub in Europa Continentale. Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, ha detto: “Celebrare il nostro ritorno al Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, insieme al 25esimo anniversario del primo volo di easyJet a Milano e in Italia, è per noi motivo di grande orgoglio. Dal maggio 1998 a oggi abbiamo trasportato 90 milioni di passeggeri da e per questo aeroporto, a conferma del continuo impegno della compagnia sull’Italia e sulla Lombardia in particolare. Quest’estate prevediamo di far transitare al Terminal 2 quasi 5 milioni di passeggeri per quello che sarà a tutti gli effetti un ritorno ai livelli pre-pandemia. Con 23 aerei basati, oltre 60 destinazioni e un team di circa 900 persone, Milano Malpensa è la principale base di easyJet nell’Europa continentale, con un’offerta senza eguali in termini di posti offerti e di destinazioni raggiunte, oltre che con un servizio puntuale, innovativo e sempre più efficiente, da domani anche grazie ad un Terminal che è in linea con le necessità nostre e dei nostri clienti”. Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea, ha aggiunto: “La riapertura del terminal 2 di Malpensa è una ulteriore conferma che abbiamo recuperato il traffico passeggeri precovid e che la pandemia è definitivamente finita”.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Easyjet

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 20 NOVEMBRE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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TG NEWS ITALPRESS – 19 NOVEMBRE 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Caso Bignami, Meloni al Quirinale da Mattarella – Cassazione ammette i 4 referendum sulla Giustizia – Madre e figlio trovati morti in Salento, ipotesi omicidio-suicidio – Napoli, uccide la sorella e chiama i carabinieri – Ex Ilva, sciopero a Genova, stabilimento occupato e corteo – Attacco russo sull’Ucraina, Polonia e Romania alzano i jet – Virtus-Maccabi, zona rossa intorno a PalaDozza Bologna – Seminario Italia-Spagna, Africa cruciale per le sfide globali – Previsioni 3B Meteo 20 Novembre.

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

Più informazione, più qualità, più contenuti su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, le tv per tutti: da vedere, da ascoltare e da leggere. Ampliamo gli orizzonti del nostro territorio con il sistema crossmediale di CreativaMente Editore: www.agenziacreativamente.it.

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Alle Gallerie d’Italia la mostra “Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 20 novembre 2025 al 22 marzo 2026, la mostra “Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento” a cura di Antonio Ernesto Denunzio, Raffaella Morselli, Giuseppe Porzio ed Eve Straussman-Pflanzer, dedicata al ruolo delle donne nelle arti del Seicento a Napoli.
L’esposizione, realizzata con il patrocinio istituzionale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il patrocinio del Comune di Napoli e la partecipazione dell’Università di Napoli L’Orientale, presenta sessantanove opere tra dipinti, disegni, manoscritti, sculture e manifatture provenienti da importanti musei italiani e internazionali, tra cui il Museo del Prado di Madrid, le collezioni reali spagnole, la National Gallery di Washington e la Fundaciòn Casa Ducal de Medinaceli di Siviglia, con un grande capolavoro di Ribera che ritorna eccezionalmente a Napoli.
Nonostante il crescente interesse del pubblico per le questioni di genere nella storia moderna, la storiografia sull’arte napoletana del Seicento si è finora concentrata quasi esclusivamente sulla figura di Artemisia Gentileschi, la cui lunga stagione meridionale è stata recentemente approfondita dalla rassegna monografica delle Gallerie d’Italia di Napoli (2022-2023).
La nuova mostra amplia invece lo sguardo all’intero secolo, indagando il contributo femminile alla cultura artistica napoletana con l’obiettivo di riportare all’attenzione episodi e protagoniste rimasti finora confinati nella bibliografia specialistica.
Fondato su nuove ricerche d’archivio, recuperi conservativi e specifiche campagne fotografiche, il progetto intende costituire un solido punto di partenza per ogni futura indagine in un campo di studi ancora frammentario.
Il percorso espositivo prende le mosse dalle rare ma decisive presenze a Napoli di opere di artiste “forestiere” come Lavinia Fontana e Fede Galizia. Realizzati agli inizi del secolo, in suggestivo parallelo con le novità introdotte da Caravaggio, questi lavori – tra ritratti e pale d’altare – testimoniano le fitte trame commerciali, collezionistiche e sociali di cui la città fu crocevia.
Un momento cruciale della storia artistica del Seicento napoletano, e quindi del percorso della mostra, è rappresentato dal soggiorno dell’infanta Maria d’Austria, sorella di Filippo IV e regina d’Ungheria, tra l’agosto e il dicembre 1630: un evento di grande risonanza “mediatica”, dalle significative implicazioni per la storia dell’arte e per quella di genere. Vertici di questa congiuntura sono il ritratto dell’infanta eseguito da Diego Velàzquez (dal Museo del Prado) e quello, sconvolgente per forza realistica, di Maddalena Ventura, la celebre “donna barbuta” degli Abruzzi, realizzato da Jusepe de Ribera per il vicerè duca di Alcalà (prestito eccezionale della Fundaciòn Casa Ducal de Medinaceli).
In questo stesso fervido contesto si collocano sia l’arrivo di Artemisia Gentileschi – di cui si presentano importanti dipinti mai esposti in Italia, concessi da musei di Boston, Sarasota e Oslo – sia il breve e sfortunato passaggio in città di Giovanna Garzoni. Ampio spazio è dedicato alla figura di Diana Di Rosa, detta Annella di Massimo, vero e proprio corrispettivo napoletano di Artemisia, delle cui qualità artistiche la mostra del 2022-2023 aveva già offerto un eloquente saggio.
Una sezione speciale è riservata a due celebri dive napoletane del Seicento: Andreana Basile, la più grande cantante del suo tempo, contesa dalle corti italiane, e Giulia Di Caro, la cui straordinaria parabola – da meretrice a impresaria teatrale – costituisce un impressionante esempio di emancipazione femminile e di riscatto sociale.
Accanto a nomi affermati, la mostra valorizza anche personalità oggi meno note, come Teresa Del Po, attiva tra Roma e Napoli – «pittrice, diligentissima miniatrice ed accuratissima intagliatrice in acquaforte», secondo Leone Pascoli – e la ceroplasta Caterina De Julianis. Queste ultime due artiste illustrano il contributo femminile nell’ambito, solo apparentemente minore, delle arti applicate: la loro presentazione è arricchita dal confronto con opere prodotte nel loro stesso ambiente e, nel caso di De Julianis, da un ambizioso dialogo con la scultrice barocca andalusa Luisa Roldàn, esponente di quella comune cultura mediterranea di cui Napoli, centro di prim’ordine nel sistema imperiale spagnolo, era parte integrante.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, afferma: “Le Gallerie d’Italia concludono la programmazione dell’anno con una preziosa esposizione, un progetto di riscoperta di artiste e opere straordinarie, frutto di nuovi studi, supportato dai migliori curatori, accompagnato da ricerche negli archivi e da restauri, arricchito da prestiti eccezionali grazie al dialogo con importanti istituzioni del Paese e del mondo. Un altro Seicento è un’iniziativa di prestigio internazionale che prende avvio da un approfondimento su un capitolo significativo della storia artistica di Napoli, sottolineando ancora una volta il ruolo di riferimento delle Gallerie d’Italia nella promozione del patrimonio culturale italiano. Questa mostra, insieme al nostro meraviglioso Caravaggio e alle collezioni ospitate nel museo di via Toledo, credo sia un appuntamento imperdibile per quanti visiteranno Napoli durante le festività natalizie.”
Il catalogo della mostra è realizzato da Società Editrice Allemandi.
Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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