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Politica

Maltempo, Mattarella “Ci sarà costante attenzione anche da parte mia”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato le zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Il capo dello Stato, accompagnato dal governatore Stefano Bonaccini, si è recato a Modigliana, in provincia di Forlì Cesena, incontrando cittadini e autorità locali.
Il presidente della Repubblica prima di recarsi a Modigliana ha sorvolato in elicottero le zone colpite dall’alluvione. Poi l’arrivo a Forlì. “Questo è momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite nel territorio, e so bene che serve coraggio e decisione per rilanciare la vita comune. So che ce la farete, con l’aiuto dello Stato e del governo. So che ce la farete perché questa è la volontà di queste contrade. Tutta l’Italia vi è vicina, e non sarete soli in questa rinascita che deve essere veloce”, ha detto Mattarella rivolgendosi ai cittadini. “Questo territorio – ha aggiunto – è un elemento importantissimo, fondamentale, per la vita dell’Italia, lo è per la sua economia e per la sua storia. Quindi l’esigenza che si rilanci non è soltanto vostra – ha detto il capo dello Stato ai cittadini in piazza a Forlì – ma è un’esigenza nazionale, e in questo, potete esser certi, vi sarà tutto il consenso e l’appoggio costante non soltanto in questi giorni, ma anche nel prosieguo, perché questo lavoro a fare velocemente richiederà molto sforzo e impegno. Ma non sarete soli. Grazie per questo incontro, e per la vostra resistenza”, ha concluso il capo dello Stato.
Poi, nel corso della visita a Ravenna Mattarella si è recato presso la sede del consiglio comunale. “E’ necessaria una ripartenza immediata, senza pause, naturalmente con l’aiuto di tutte le istituzioni, a partire da quelle centrali, come è stato già programmato e avviato dal governo un aiuto impegnativo, importante”, ha sottolineato. “Bisogna fare in modo – ha aggiunto – che non vi siano sentimenti di resa, di abbandono. Al contrario occorre come è sempre stato nella storia di questa regione, nella storia della Romagna, una reazione immediata per riprendere con forza il cammino produttivo, di vita sociale, e di tutti gli aspetti che sono stati coinvolti da questo evento così pesante e pericoloso. Un pensiero va alle vittime – ha affermato il capo dello Stato – a chi ha perso l’abitazione, ai luoghi di lavoro che sono inagibili. Tutto questo richiede un grande sforzo, ma in questo Ravenna e tutta la Romagna non saranno soli. Vi sarà una costante, non momentanea e ininterrotta attenzione da parte delle istituzioni nazionali. Anch’io parteciperò a quest’attenzione piena e costante”, ha concluso Mattarella.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Quirinale –

Politica

Ue, Tajani “Superamento voto unanimità non è all’ordine del giorno”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Unione europea è, insieme al rapporto transatlantico, uno dei cardini della politica estera di questo governo: dall’Europa provengono sicurezza e benessere dei nostri cittadini, se qualcuno pensa che sia possibile rispondere da soli a sfide come l’aggressione russa in Ucraina, minacce ibride, terrorismo e ritorno del protezionismo si illude”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time alla Camera. “Siamo orgogliosi del cammino compiuto fin qui in un’Unione europea fondata su pace, libertà, democrazia e stato di diritto, ma è chiaro a tutti che oggi l’Europa è in mezzo al guado e non riesce a essere incisiva come dovrebbe. E’ necessario – ha aggiunto – un salto di qualità, per essere nuovamente motore di crescita e competitività per cittadini e imprese”.

Per Tajani “serve anche una politica industriale europea per evitare la desertificazione del nostro tessuto produttivo, così come un abbassamento dei costi dell’energia, un rafforzamento del mercato unico e un processo di semplificazione burocratica; su questo abbiamo un dialogo continuo con Bruxelles. L’Europa deve assumersi le proprie responsabilità in politica estera e realizzare il pilastro europeo della Nato, in prospettiva di una difesa europea: non ci si può fermare a un dibattito, a volte strumentale, sui meccanismi decisionali, su cui avremo modo e tempo per una riflessione approfondita; al momento non sono all’ordine del giorno per il governo. A Bruxelles l’Italia è sempre più ascoltata, grazie alla stabilità e alla serietà delle nostre politiche”.

-Foto: Farnesina-

(ITALPRESS).

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Politica

Manovra economica, per due italiani su tre le misure vanno potenziate

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime settimane, come ogni anno, il Governo italiano si ritrova ad affrontare l’approvazione della manovra economica per il prossimo anno. Un argomento che da sempre scatena discussioni tra politica, sindacati, associazioni di categoria e opinione pubblica. Secondo un sondaggio di Only Numbers, in un contesto come quello attuale, caratterizzato da un’inflazione in continuo aumento, dal rincaro dei prezzi e dalle tensioni sul lavoro, la sensazione di 2 italiani su 3 è che le misure inserite in manovra siano inadeguate per fronteggiare tutti questi problemi e vadano, di conseguenza, potenziate.

Una percezione condivisa in modo trasversale sia da destra sia da sinistra, anche se si registra una maggior fiducia tra gli elettori dei partiti di Governo. In generale, dunque, sulla base di quelle che sono le informazioni a disposizione dei cittadini e le loro percezioni, oltre il 40% degli italiani pensa che questa nuova manovra avrà un impatto negativo sulla propria vita quotidiana, mentre quasi 1 su 4 resta incerto sui suoi esiti.

Da un punto di vista politico emergono delle spaccature anche tra i partiti di Governo con gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia che credono in un impatto positivo della manovra e quelli della Lega, invece, che al momento risultano più scettici in merito. Il sondaggio di Only Numbers è stato realizzato il 27 ottobre 2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto grafico Only Numbers-
(ITALPRESS).

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Politica

La Russa “Meloni farà il bis, non pensa al Quirinale”

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ROMA (ITALPRESS) – “È la forza di questo governo realizzare ciò che ha promesso. Con il premierato sarà necessario adeguare anche la legge elettorale”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Alla domanda se consideri quindi scontata la rielezione di Meloni, dice: “I risultati del governo presuppongono almeno un bis. Ne sono convinto”. Sulla sua possibilità di andare al Quirinale osserva: “Se c’è una cosa certissima è che nelle mie aspettative, ambizioni e prospettive non c’è quella di andare al Colle. Già il ruolo di presidente del Senato restringe il mio modo di fare politica, figurarsi immaginarmi capo dello Stato. Non avrei le chance e non ho nemmeno il desiderio”. Quanto alla premier Meloni, “dimenticatevi che lo voglia fare, la conosco. Ci abbiamo anche scherzato sopra. Non ci pensa proprio, neanche lontanamente”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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