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Cronaca

Femminicidio, La Russa “Quello che stiamo facendo non basta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Come ho avuto modo di dire in passato, e con maggiore forza lo dico ora dopo questi altri tragici eventi, pur quanto ora ci sia maggiore consapevolezza, il problema dei femminicidi non può essere affrontato come lo facciamo ora. Non è tanto una questione di donne, semmai di uomini. E non è un problema che riguarda donne e uomini, ma un problema globale, quindi servono risultati e soluzioni di altro livello. Non basta quello che stiamo facendo”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Tg2 Post su Rai Due in merito agli ultimi tragici episodi di femminicidio: “Mi ha telefonato una mamma di Milano del mio palazzo che aveva un ragazzone che da giorni stalkerizza la figlia. I Carabinieri, che ringrazio, le avevano detto che serviva una denuncia – ha raccontato la seconda carica dello Stato – Io credo che a un qualsiasi minimo allarme si debba dare una risposta immediata, meglio sbagliare per eccesso che per difetto”.
Parlando poi della guerra in Ucraina, La Russa ha sottolineato che “l’articolo 11 della Costituzione è da leggere nella sua interezza. C’è scritto che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. E che promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo, come per esempio la Nato”. “Per questo l’articolo 11 va letto nella sua interezza – ha ribadito la seconda carica dello Stato – Non si può confondere l’obbligo di stare sempre dalla parte della pace con l’immagine di una pace ingiusta, nei confronti ad esempio, e Dio mai voglia, di chi dovesse un giorno invadere la nostra nazione”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, Gli fratturano il volto per rapinargli orologio da 50mila euro

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre giovani, un italiano, un serbo e un brasiliano, gravemente indiziati della rapina aggravata e delle lesioni aggravate commesse ai danni del titolare di una tabaccheria in centro città. L’attività di indagine condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano ha avuto origine a seguito della violenta rapina commessa lo scorso 8 marzo 2024 in via Paolo da Cannobbio: mentre era nei pressi della propria tabaccheria, il titolare 59enne è stato raggiunto da tre giovani che lo hanno aggredito con calci e pugni al volto, facendolo rovinare con violenza al suolo. I tre hanno continuato a colpirlo con calci al viso e, contestualmente, gli hanno strappato dal polso un orologio di marca Rolex modello Daytona, del valore di circa 50mila euro.
L’uomo, a seguito dell’aggressione, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico di Milano, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico-faciale e fratture multiple al viso, con una prima prognosi di 30 giorni. La successiva ricostruzione del grave episodio delittuoso è stata il frutto di un’intensa e complessa attività d’indagine condotta dai poliziotti delle Sezioni Reati contro la Persona e Crimine Diffuso della Squadra Mobile attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati dei circuiti di videosorveglianza, consultazione delle banche dati di Polizia e delle fonti aperte. La attività investigativa ha consentito di ricostruire in modo puntuale l’esatta dinamica e di individuare alcuni importanti dettagli nella fisionomia e nell’abbigliamento degli autori della rapina risultati idonei a identificare gli odierni arrestati, cosiddetti “trasfertisti” in quanto tutti e tre dimoranti nella provincia di Bergamo.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

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La Basilicata al centrodestra, Bardi “Dedico la vittoria ai lucani”

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POTENZA (ITALPRESS) – Il centrodestra vince le elezioni regionali in Basilicata. Quando mancano un centinaio di sezioni al termine dello scrutinio, il governatore Vito Bardi è in netto vantaggio, col 55,64% sull’esponente di centrosinistra e M5s Piero Marrese che si ferma al 43,08%, mentre Eustachio Follia (Volt) 1,28%.
“E’ una grande responsabilità verso i lucani – ha detto Bardi – continuerò ad essere il pesidente di tutti. Dedico a tutti i lucani questa vittoria. L’affluenza ha sicuramente penalizzato il centrosinistra, che ne è anche in parte la causa. E’ stato un grande successo della nostra coalizione, voglio ringraziare i leader nazionali del centrodestra, di Italia Viva e di Azione, tutti i candidati, i militanti e i volontari che si sono impegnati senza riserve in questa campagna elettorale. Rivolgo un saluto a Piero Marrese ed Eustacchio Follia con cui mi sono confrontato. Adesso di nuovo al lavoro per programmare le priorità dei prossimi 5 anni insieme a tutte le forze politiche della coalizione”.
– foto ufficio stampa Regione Basilicata –
(ITALPRESS).

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Derby e scudetto, Inter campione d’Italia per la 20^ volta

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter supera 2-1 il Milan nel derby e si laurea campione d’Italia per la ventesima volta nella sua storia. A cucire il tricolore addosso alla squadra di Simone Inzaghi ci pensano Acerbi nel primo tempo e Thuram in avvio di ripresa, contro un avversario messo in campo con un insolito 3-5-2 senza prime punte di ruolo.
I nerazzurri passano al 18′. Dimarco batte un corner dalla sinistra, Pavard fa da torre verso il secondo palo trovando solissimo al centro Acerbi che sfrutta la dormita dei rivali e trafigge di testa Maignan a pochi passi dalla porta. Sette minuti dopo, Lautaro si divora il 2-0 quando calcia alle stelle da pochi passi vanificando un assist dalla sinistra di Dimarco. I padroni di casa si vedono per la prima volta al 29′ quando Reijnders lancia in contropiede Musah, il quale serve a sua volta Leao che si sposta la palla sul sinistro saltando Acerbi e va al tiro, ma Sommer è pronto al salvataggio in tuffo. Al 38′ sono Lautaro e compagni a sfiorare il raddoppio, quando apre troppo il piatto da buona posizione e manda largo sciupando un assist dalla fascia mancina di Barella. Un minuto più tardi, invece, è Sommer a compiere un miracolo neutralizzando un destro volante di Calabria arrivato dopo un cross dalla destra di Musah. Sul capovolgimento di fronte, un errato disimpegno di Tomori consegna palla a Mkhitaryan che conclude con il mancino, trovando Maignan pronto alla parata a mani aperte. In avvio di ripresa, dopo soli quattro minuti, l’Inter firma il raddoppio. Thuram protegge palla su Tomori, si accentra dalla sinistra e calcia rasoterra con il destro sul primo palo trovando impreparato Maignan. Due minuti dopo, risponde Hernandez sul versante opposto con un sinistro velenoso dal limite che viene parato in tuffo da Sommer. In un momento in cui gli ospiti sembrano controllare il match senza grosse difficoltà, la formazione di Pioli accorcia le distanze a dieci dalla fine. Il neo entrato Chukwueze scodella un pallone sul secondo palo sul quale arriva Leao, sponda di testa per Gabbia che incorna trovando pronto Sommer al salvataggio, ma il portiere svizzero non può nulla sul tap-in a porta vuota di Tomori. Gli ospiti resistono all’assalto finale dei loro avversari e mettono in cassaforte i tre punti che valgono il +17 in classifica e lo scudetto della seconda stella. In pieno recupero, con un nervosismo ormai alle stelle, espulsi Dumfries, Hernandez e Calabria ma al fischio finale può scattare la festa per i neo campioni d’Italia che festeggiano così il meritato tricolore.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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