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Cronaca

Riolo “Irfis al fianco delle imprese per rilanciare la Sicilia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo un’enorme responsabilità, quella di rivitalizzare il territorio e ristorarlo alla luce di quanto accaduto a causa della pandemia”. Lo dice in un’intervista all’Italpress Iolanda Riolo, da fine febbraio alla guida dell’Irfis, l’istituto finanziario della Regione siciliana. “Ho trovato un’azienda molto ben strutturata, sia dal punto di vista organizzativo che in termini di numeri e risultati – spiega -. Il bilancio 2022 rappresentava numeri molto positivi, un fatturato in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, circa 15 milioni di euro. Può essere questo un modo di leggere la nuova immagine dell’Irfis, che dal 2022 rappresenta un ruolo con una doppia anima: una in house, e una da intermediario finanziario. Questa nuova personalità è interpretata al meglio e lo vediamo dall’incremento dei ricavi. Il fatturato di questa azienda deve sempre stare in equilibrio su certe percentuali, sempre più proiettate al territorio della Regione. Siamo già a buon punto”.
Obiettivo della gestione Riolo è quello di diventare pivot di riferimento per le imprese siciliane, facendo da snodo tra gli assessorati regionali alle Attività produttive e all’Economia.
Diverse le misure messe in campo, a partire da “Ripresa Sicilia”. “Si è realizzata con grande velocità – evidenzia -. A livello operativo è stata un grande successo, avendo a disposizione una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro. Sono giunte 202 domande per questa misura, con 172 milioni di richieste di finanziamenti e 170 di contributo a fondo perduto. E’ in corso l’istruttoria delle prime 22 pratiche rientrate in graduatoria. Irfis punta ad avere sempre più risorse per poter sempre più distribuire”.
Tra i settori a cui sono andati maggiori finanziamenti dalla misura Ripresa Sicilia ci sono la produzione di software (17 milioni), riparazione e manutenzione di navi (12,9 milioni), trattamento di rifiuti non pericolosi (10 milioni) ed ancora lavorazione di frutta e ortaggi (7,6 milioni) e produzione di paste e farinacei (7,4 milioni). Circa la metà delle proposte proviene dal sistema produttivo ricadente su Palermo (32,2%) e da quello di Catania (15,21).
“L’obiettivo è continuare su questa traiettoria, che è quella giusta: c’è tanta carne al fuoco, vogliamo porci al servizio degli assessorati e stiamo elaborando delle offerte per gestire delle nuove misure”, spiega Riolo. “Penso a Cluster Sicilia e FaInSicilia”. “Cluster Sicilia – sottolinea – è molto interessante”, perchè “mira a sviluppare la capacità di aggregazione delle aziende in poli specializzati. Questo deve fare un pò da stimolo all’aggregazione delle imprese, a fare rete. E’ un modello che deve servire a contribuire all’evoluzione dell’impresa siciliana”.
Per quanto riguarda FaInSicilia, che “speriamo di ottimizzare entro settembre”, è una misura relativa allo sviluppo di nuove imprese. “Sono coinvolti i giovani, addirittura fino a 46 anni, e le donne. Una misura che vuole stimolare una nuova parte dell’economia siciliana: tutto è fatto per cercare di portare un pò di ossigeno a chi è stato colpito dalla pandemia, a dare da lavorare a giovani e donne, e frenare il fenomeno dei cervelli in fuga”.
Riolo, imprenditrice del settore dell’automotive, negli scorsi giorni è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “E’ un’emozione che non si può trasferire, vissuta come volevo, ‘in direttà con i miei colleghi dell’Irfis – racconta -. Quando ho ricevuto il messaggio stavo firmando in assessorato una misura a favore del territorio. E’ stato un riconoscimento inaspettato. Un’iniezione di fiducia in vista di nuove sfide”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pogacar trionfa ad Oropa, è la nuova maglia rosa al Giro

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OROPA (ITALPRESS) – Un colpo da maestro, su una delle salite più iconiche del ciclismo. Tadej Pogacar si prende praticamente tutto, lo sloveno vince in solitaria nella seconda tappa del Giro d’Italia 2024, la San Francesco al Campo-Oropa di 161 chilometri. Tutto è andato secondo il copione, nonostante una scivolata con foratura e cambio di bici prima della salita: attacco a staccare gli avversari e arrivo trionfale in cima al Santuario, a ricordare le mitiche imprese di Marco Pantani. Il capitano della Uae Emirates ha anticipato il colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e il britannico Geraint Thomas (Ineos), strappata anche la maglia rosa al campione ecuadoriano Narvaez. “Era uno dei miei sogni vincere almeno una tappa in tutti e tre i grandi Giri, mi mancava solo il Giro d’Italia, so che non tantissimi corridori possono vantare questo record, sono contento di averlo raggiunto. Quella foratura (a inizio salita, ndr) ha cambiato un pò i piani, sono andato un pò in confusione, sono finito per terra, ma per fortuna niente di serio. La squadra mi ha portato davanti e ha fatto il passo fino al mio attacco – le parole del 25enne fuoriclasse sloveno, vincitore in carriera di due Tour – Sapevo che il punto giusto per attaccare era a quattro chilometri dall’arrivo, è sempre difficile mantenere il passo che chiedo, ma la squadra ha lavorato benissimo. Oggi volevo vincere la tappa e guadagnare terreno sui rivali, chiaramente ho raggiunto la maglia rosa, ora vogliamo stare tranquilli nelle prossime tappe senza prenderci troppi rischi”. Primo degli italiani Lorenzo Fortunato (Astana), piazzatosi in quarta posizione. Domani la terza frazione, la Novara-Fossano di 166 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Verona batte 2-1 la Fiorentina e vede la salvezza

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VERONA (ITALPRESS) – Missione compiuta al Bentegodi per il Verona, che davanti al pubblico di casa batte 2-1 la Fiorentina e conquista tre punti d’oro. La salvezza adesso è a un passo per i veneti. Decisiva la quarta rete stagionale di Noslin che, in attesa delle gare di domani, permette agli scaligeri di mantenere 5 punti di vantaggio su Sassuolo (ieri vittorioso con l’Inter) e Udinese (domani impegnata in casa col Napoli), entrambe terzultime a quota 29. Dall’altra parte, brutto stop in ottica Europa per la Fiorentina. Inizio di gara tambureggiante con i padroni di casa che, al 12′, approfittano di un pasticcio difensivo di Christensen e si guadagnano un calcio di rigore con Noslin. Dagli undici metri Lazovic incrocia sotto il sette per la rete che vale l’1-0. La Fiorentina accusa il colpo e tre minuti dopo rischia il doppio svantaggio ma Bonazzoli è poco preciso. Al 18′ sussulto offensivo toscano con l’ex di turno Barak che, di testa, costringe Montipò all’intervento d’istinto. Scampato il pericolo, l’undici di Baroni arretra il proprio baricentro e, al 29′, la Fiorentina va vicina al pareggio con Castrovilli, che colpisce il palo con un piazzato dal vertice dell’area.
L’occasione mancata non demoralizza gli ospiti che prima dell’intervallo, al 42′, pareggiano i conti con il mancino vincente di Castrovilli, alla sua prima rete stagionale. Nella ripresa il ritmo di gioco lascia a desiderare ma, al 59′, il Verona mette la freccia e segna il decisivo 2-1: cross di Lazovic in area viola e respinta corta di Milenkovic. Il pallone arriva a Noslin che scarica un missile su cui Christensen non riesce a intervenire. Col nuovo svantaggio Italiano opta per una serie di sostituzioni nel tentativo di dare maggiore concretezza alla sua Fiorentina ma il Verona regge e conquista una vittoria importantissima. Bentegodi in festa, nervosismo e rammarico in casa viola.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vincono solo le difese, Empoli-Frosinone termina 0-0

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EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Frosinone pareggiano per 0-0, nello scontro salvezza valido per la trentacinquesima giornata di Serie A. Al Castellani vincono solo le difese: da una parte l’Empoli viene fermato dal Var, dall’altro il Frosinone sbatte sulle parate di Caprile. Entrambe le formazioni avvertono il peso specifico dei punti in palio e il primo tempo, proprio per questa ragione, si rivela molto tattico e bloccato. Il Frosinone sembra provarci con maggiore convinzione, mettendo in luce una maggiore qualità di gioco. Al 21′, però, l’Empoli si vede annullare la rete del possibile vantaggio, a causa della posizione di fuorigioco di Gyasi, autore del gol. Sul finale di frazione va in scena il duello a distanza tra i due ex Bari, Cheddira e Caprile: quest’ultimo è bravo a neutralizzare i diversi tentativi dell’attaccante marocchino, pericoloso soprattutto al 43′ col suo destro a giro. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con maggiore determinazione, ma i ritmi del match faticano comunque a decollare. L’occasione più pericolosa del pomeriggio capita al Frosinone al 64′: su cross basso di Brescianini, Cheddira prova col tacco a superare Caprile, ma un provvidenziale Bereszynski salva in scivolata sulla linea di porta. Nel quarto d’ora finale i tanti fischi dell’arbitro Doveri e qualche scintilla di troppo contribuiscono ad affievolire l’intensità della partita. Al 91′ Cerofolini anticipa in uscita Cancellieri, salvando i ciociari da una possibile beffa. In generale, un pareggio che non smuove la classifica delle due squadre, ferme entrambe a quota 32 punti.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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