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Domani al via LBA Finals, Milano-Bologna per 3° anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Per il terzo anno di fila, e quinta volta nella storia, saranno EA7 Emporio Armani Milano (29 scudetti) e Virtus Segafredo Bologna (16 titoli) a contendersi il titolo di campione d’Italia nelle LBA Finals UnipolSai che prenderanno il via domani (ore 20.30) al Mediolanum Forum. Una delle novità di questa edizione è lo scudetto con cui da quest’anno la Federbasket premierà la squadra vincitrice del campionato con la consegna di un nuovo trofeo. Il premio ha la forma di un “piatto” con un anello esterno che si estende verso il centro in un intreccio di linee che richiamano la retina di un canestro visto dall’alto. Al centro del trofeo è collocato in rilievo lo scudetto tricolore. Intanto, è stata anche firmata ufficialmente dai presidenti Gandini e Petrucci la nuova convenzione tra LBA e Fip. “E’ una grande soddisfazione aver rinnovato la convenzione con la Federazione e ringrazio il Presidente Petrucci per le parole di fiducia e il sostegno che continua a dare a Lega Basket Serie A e ai suoi associati, oltre che per la novità che, come Federazione Italiana, Pallacanestro, ha deciso di introdurre, premiando con un nuovo trofeo Scudetto la squadra vincitrice del Campionato” ha detto Umberto Gandini, presidente LBA.
“Siamo alla vigilia della prima partita delle Finali e sono certo che Milano e Bologna si daranno battaglia sul campo e faranno vivere a tutti gli appassionati momenti di grande basket. Finali che grazie ai nostri partner e al lavoro di LBA saranno trasmesse in chiaro sul canale NOVE e in pay -TV e streaming su Eurosport, Eleven Sports e DAZN. Come Lega continuiamo a innovare e a spettacolarizzare il prodotto per rendere sempre più coinvolgente la visione del nostro campionato”.
“E’ arrivato il momento che tutto il basket italiano sta aspettando: la serie di finale per l’assegnazione dello scudetto. C’è grande attesa per conoscere la squadra campione d’Italia ma soprattutto per vivere gara dopo gara una sfida che appassiona, divide, unisce e fa parlare” ha dichiarato il presidente Fip Gianni Petrucci. “La stagione appena trascorsa ha confermato il livello del nostro massimo torneo, gestito in maniera impeccabile dalla Lega Basket di serie A presieduta da Umberto Gandini. Gli spettatori sono in aumento, i numeri social sono in aumento e c’è sempre maggiore interazione con il mondo dell’intrattenimento, dell’informazione e dello spettacolo, cosa che non può che fare bene al nostro sport. Anche quest’anno, come le precedenti edizioni, non sono mancati gli spunti e le sorprese che hanno reso avvincente il campionato fino all’ultima giornata in testa, in coda e nella corsa ai playoff. Ai tanti atleti italiani che si sono messi in mostra ad alti livelli si sono aggiunti giocatori stranieri di assoluto valore e di grande prospettiva. Il giusto mix per contribuire alla crescita del basket italiano e alla ulteriore valorizzazione del prodotto, reso ancor più prezioso dall’alto profilo dei 16 allenatori coinvolti e da una classe arbitrale ben diretta dal Commissioner Luigi Lamonica”.
Dopo il successo dell’attivazione alla Frecciarossa Finali Eight di Torino, la Lega Basket, in collaborazione con Fujifilm, darà la possibilità a tutti i tifosi di scattarsi una foto con il trofeo del campionato LBA, ideato dalla stagione 20-21, all’interno dei palasport delle due finaliste. Il trofeo sarà inoltre presente in due luoghi istituzionali delle città finaliste: a Milano, nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 giugno, nel cortile d’onore di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dalle ore 10 alle 18; a Bologna nella Biblioteca Sala Borsa giovedì 15 e venerdì 16 giugno dalle ore 10 alle ore 20. Anche in queste occasioni sarà possibile fotografarsi con il trofeo. Un’altra importante novità è la conferma di UnipolSai Assicurazioni come title sponsor del campionato. Con il rinnovo della sponsorizzazione che segue il triennio 2020-23, e vede la compagnia assicurativa anche presenting sponsor della Final Eight di Coppa Italia e della Supercoppa, UnipolSai entra tra le sponsorizzazioni di più lunga durata nella storia della LBA.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Conte “Napoli deve continuare a sognare, noi già straordinari”

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CASTEL VOLTURNO (ITALPRESS) – “Cosa dico ai tifosi? Di continuare a sognare. Noi ci siamo e dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno. Non è stato facile, siamo dovuti andare oltre le nostre possibilità. Da qui alla fine ci saranno altri ostacoli da superare e dovremo essere bravi a non aggrapparci agli alibi. Siamo i primi a voler alimentare questo sogno. Lo vogliamo per la nostra gente”. Vincere a Monza per mettersi al fianco dell’Inter e godersi almeno una notte e buona parte della Pasqua in testa alla classifica, per poi vedere cosa succederà al Dall’Ara con il Bologna che ospita i campioni d’Italia. Questo il programma del Napoli e del suo condottiero, Antonio Conte, in vista di un fine settimana di festa, ma di grande intensità calcistica.

“Mettere pressione all’Inter? Prima di tutto è da conquistare il piazzamento in Champions. Al di là di tutto possiamo avvicinarci a un traguardo prestigioso e non preventivabile. Lo sappiamo benissimo che siamo lì e cercheremo di dare quanto più fastidio possibile fino alla fine”. Conte parla di un sogno che in partenza in pochi osavano immaginare, ma probabilmente non soltanto all’inizio. “E’ stato chiaro anche il discorso di Kvara – sottolinea il tecnico -. Avevo detto che Napoli non doveva essere di passaggio. In questi otto mesi al Napoli ho capito che tante cose non si possono fare”, ha detto ancora Conte che ci tiene a mettere sul piatto della bilancia certe differenze con la rivale per il titolo. “Intanto facciamo i complimenti ai nerazzurri per la qualificazione in semifinale di Champions, ma non c’era bisogno di questa sfida con il Bayern per capire quanto fosse forte. Proprio questo rafforza ancora di più il nostro campionato. Stiamo facendo qualcosa di straordinario”.

Ma ancora molto va fatto, a cominciare dalla sfida di domani in casa di un Monza ormai ultimo in classifica e quasi rassegnato, ma è pur vero che fuori casa ultimamente gli azzurri hanno viaggiato piano. “Non si vince in trasferta da 91 giorni? Sono dati, ma siamo al secondo posto a tre punti dall’Inter. Non si vince ma non si perde. Ci sono state partite dove non siamo stati fortunati. Comunque abbiamo tutti questi punti frutto di una continuità tra casa e trasferta. Si ha una certa regolarità e solo con questo puoi raggiungere degli obiettivi. Adesso vorremmo riprendere a vincere in trasferta”, ha concluso Conte.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ranieri “Daremo tutto, ma in Champions solo se le altre crollano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Qualcuno scommetterebbe un euro sulla Roma in Champions? Siamo onesti: se succede è perché le altre ‘sbragano e noi facciamo un capolavoro. Non è possibile, vogliamo essere seri con i nostri tifosi. Diamo il massimo e alla fine vedremo quello che potremo fare”. Lo ha detto l‘allenatore della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona.

“Teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando con passione e voglia di far bene per la Roma. Chiedo ai tifosi l’aiuto in questo rush finale, spero capiscano la situazione che stiamo vivendo”. “I tifosi meritano il massimo ed è quello che la proprietà vuole raggiungere: una squadra stabilmente nelle prime quattro-cinque e che possa lottare per vincere uno o più campionati”, ha aggiunto il tecnico giallorosso che torna al presente e alla sfida contro l’Hellas di mister Zanetti, ancora alla ricerca di qualche punto salvezza, così come la Roma ha bisogno di continuare a raccogliere risultati in chiave Europa e deve farlo senza un giocatore importante comne Dybala e altri non al top della condizione.

“El Shaarawy e Dovbyk hanno fatto allenamento differenziato, ma stanno bene e tra stasera e domani mattina prenderò una decisione. Sarà una partita difficilissima e importantissima, il Verona chiude tutti gli spazi e riparte a mille all’ora. Dovremo stare attenti a non farci intrappolare nella loro ragnatela“.

Soddisfatto, ma anche consapevole che c’è sempre qualcosa da migliorare. “Quello che hanno fatto i ragazzi è prodigioso. Fisicamente la squadra sta bene, ma lo stato di forma non è ottimale. Prima la squadra giocava ad uno o due tocchi e faceva tutto con leggerezza. Nelle ultime due partite non ci siamo riusciti e il merito è anche di Juventus e Lazio, ma stiamo dando il massimo. Sono molto deluso e arrabbiato per i calci piazzati nel derby. Dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca la scaltrezza, la furbizia e l’essere determinati a non far entrare l’avversario nell’area di rigore. In alcuni momenti pensiamo di andare a prendere la palla da soli, ma non funziona così: se non prendo la palla io, non la prende nemmeno l’avversario, questo è il mio credo”.

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Criticato Dovbyk per la prestazione nel derby, Ranieri difende il suo centravanti ma continua a stimolarlo. “Le colpe non ci sono in una squadra: c’è sempre un 50-50. Lui si dovrebbe far vedere di più e la squadra dovrebbe servirlo quando si muove. Quello che gli dico sempre è che oltre al gol, deve darci anche la prestazione: deve lottare, pressare, rientrare e farsi vedere. Non sono ancora soddisfatto e credo che neanche lui lo sia. Deve dare di più”. Col Verona potrebbe esserci qualche cambio. “Sì possiamo cambiare, ma serve il bilancino del farmacista”, ha concluso il tecnico romano.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Messi “Dopo il Psg volevo tornare al Barcellona, ma non fu possibile”

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Quando nel 2023 ha lasciato dopo due stagioni il Paris Saint Germain, Lionel Messi ha scelto l’Inter Miami e la Mls per proseguire la sua carriera. Eppure, prima di finire dall’altra parte dell’Oceano, il fuoriclasse argentino ha provato a vestire di nuovo la maglia del suo Barcellona.

Ospite del canale YouTube “Simplemente Futbol”, è lo stesso Messi a svelare questo retroscena:Avevo l’intenzione di tornare al Barcellona e stare dove ho sempre voluto ma anche stavolta non è stato possibile e a quel punto ho fatto una scelta pensando alla mia famiglia. Anche il fatto di aver vinto il Mondiale ha pesato molto. Avevo chiaro in testa che non potevo giocare in un altro club in Europa per cui assieme alla mia famiglia abbiamo deciso di vivere negli Usa e giocare nella Mls in un club in crescita e che punta a fare grandi cose. Dopo i due anni al Psg, dove non mi sono sentito a mio agio nella quotidianità degli allenamenti, volevamo essere sicuri di andare in un posto dove poter vivere bene e dove io potessi divertirmi a fare quello che mi piace”. E finora sta andando come sperato. “Non posso chiedere di più. Voglio continuare a competere e vincere, è la mia essenza, sono cresciuto così”, dice ancora il 37enne argentino, per il quale il trionfo con la Seleccion in Qatar è stato l’ideale chiusura del cerchio.

“Essere arrivato in finale nel 2014 e non vincere è stata una tortura – ammette a proposito della sconfitta contro la Germania – Aver vinto qualche anno più tardi ha reso tutto un po’ più facile: certo, avrei potuto vincere due Mondiali ma almeno una Coppa del Mondo ce l’ho”.

A questo proposito, fra poco più di un anno ci sarà la prima edizione a 48 squadre che si giocherà fra Canada, Usa e Messico ma l’ex Barça non ha ancora sciolto le riserve. “Il prossimo Mondiale è ancora lontano anche se il tempo passa in fretta. Ho fatto una buona preparazione per quest’anno, ho iniziato bene e sto bene ma sarà una stagione lunga, che si chiuderà a dicembre e con in mezzo il Mondiale per Club. Guardo o osservo ma non voglio fissarmi obiettivi. Andrò di giorno in giorno, vedrò come starò fisicamente e cercherò di essere sincero con me stesso”.

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Ripercorrendo la sua carriera, Messi non poteva non citare Guardiola. “Lui è di un altro mondo, è diverso, vede le cose che nessuno vede. Ha cambiato il calcio. Tutti volevano copiarci, volevano giocare come il nostro Barcellona ma noi eravamo una squadra speciale, a centrocampo avevamo Xavi, Busquets e Iniesta, era tutto perfetto fra giocatori e allenatore. Guardiola è unico, ama i dettagli, ha una mentalità diversa, una visione che altri non hanno”

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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