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Cronaca

Acqua Lete e Figc rinnovano la partnership fino al 2026

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FIRENZE (ITALPRESS) – Acqua Lete e Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno rinnovato la loro partnership per i prossimi quattro anni. Acqua Lete continuerà ad essere Premium Partner delle Nazionali Italiane di Calcio fino al 2026, proseguendo così un rapporto iniziato nel 2015, e cresciuto in questi anni con reciproca soddisfazione. Per il futuro, la collaborazione tra Acqua Lete e Figc sarà rivolta ai temi dell’inclusività e alla celebrazione della passione che accomuna i calciatori e le calciatrici delle Nazionali Italiane di calcio ed i milioni di tifosi Azzurri. In parallelo, sarà mantenuto l’impegno comune che da sempre lega Acqua Lete e Figc per la promozione dei valori sportivi, con particolare attenzione ai temi sociali, e per l’adozione di corretti stili di vita, attraverso una sana alimentazione, una regolare pratica sportiva e una adeguata idratazione necessarie per il raggiungimento di un benessere psicofisico ottimale.
“Il rinnovo della partnership con Acqua Lete ci rende orgogliosi – dichiara Gabriele Gravina, Presidente della Figc – perchè rappresenta un’eccellenza del Made in Italy che sostiene le Nazionali italiane di calcio e l’attività della Figc da oltre 8 anni. Uno stile di vita sano e un’idratazione corretta sono alla base della vita di uno sportivo, curare ogni aspetto della quotidianità delle atlete e degli atleti è un impegno e una responsabilità che portiamo avanti con Lete in un virtuoso processo di educazione allo sport e ai suoi valori”.
“Quando si parla di acqua nel mondo dello sport – dichiara Gabriella Cuzzone, Direttore Marketing di Acqua Lete – si parla di Acqua Lete. Il nostro legame con lo sport è solido e profondo e siamo entusiasti di proseguire il percorso con la Figc. Nel prossimo quadriennio, è nostra intenzione attivare la nostra comunicazione con tutte le squadre nazionali in modo innovativo. Le Squadre Nazionali – conclude Cuzzone – sono un veicolo straordinario di valori positivi in termini di lealtà, passione, senso di appartenenza, inclusività e sano spirito di competizione e meritano quindi da parte nostra una ribalta costante, non limitata ai grandi appuntamenti internazionali e tutte le nostre attività saranno orientate in questa direzione”.
– foto ufficio stampa Acqua Lete –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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