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Cronaca

Italia sconfitta in finale, l’Uruguay vince il Mondiale U.20

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LA PLATA (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Il sogno dell’Italia U20 si infrange sul più bello, in finale contro l’Uruguay: allo stadio Diego Armando Maradona di La Plata, la Celeste allenata da Broli si impone per 1-0, grazie alla rete di Luciano Rodriguez all’86’, convalidata dopo controllo Var. All’Italia è mancato l’apporto dei suoi uomini di maggiore qualità in una partita non spettacolare sul piano tecnico, anche a causa delle condizioni pessime del terreno di gioco. Tanto Uruguay e poca Italia nel primo tempo: gli azzurrini di Nunziata faticano nell’uscita di palla dalla difesa e soffrono l’aggressività degli avversari. Dopo un discreto inizio, Pafundi e Baldanzi si eclissano e non riescono ad incidere con la loro qualità. L’Italia si affida prevalentemente alla soluzione del lancio lungo per Ambrosino, senza però alcun risultato. L’Uruguay, sospinto dalla quasi totalità del pubblico, mette all’angolo l’Italia, accompagnando l’azione offensiva con tanti uomini. Nel quarto d’ora iniziale l’Uruguay non entra quasi mai nell’area di rigore italiana, ma la squadra di Broli si rende comunque più volte pericolosa con le conclusioni dalla distanza, provate da Diaz, Rodriguez e Matturro. La palla gol migliore capita alla Celeste al 23′ su sviluppo di corner: il colpo di testa di Duarte viene, però, respinto da una grande parata d’istinto di Desplanches. Uruguay che fraseggia il minimo e arriva con pochi passaggi subito alla conclusione. Nella ripresa Nunziata inserisce Esposito e Montevago e la fisionomia dell’attacco azzurro cambia di conseguenza, guadagnando maggiore fisicità. L’Italia continua a commettere parecchi errori in impostazione, ma, col passare dei minuti, la Celeste inizia a pagare fisicamente il conto dell’aggressività tenuta da inizio gara e gli Azzurri prendono campo. A dieci minuti dalla fine il Var salva Prati dall’espulsione, comminata dall’arbitro. In una partita così tattica e bloccata serve un episodio per cambiare le carte in tavola. Dal nulla, proprio quando le energie sembravano venir meno all’Uruguay, la formazione sudamericana passa in vantaggio al 41′ su sviluppo di calcio d’angolo. Luciano Rodriguez è l’eroe che indirizza la finale: il centrocampista riceve la palla dopo una mischia in area e insacca con un colpo di testa da posizione ravvicinata regalando il Mondiale alla sua squadra.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Norris in pole a Singapore, solo quinta fila per le Ferrari

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MARINA BAY (SINGAPORE) (ITALPRESS) – E’ di Lando Norris la pole position del Gran Premio di Singapore, grazie al tempo di 1’29″525 fatto segnare nell’unico tentativo a disposizione per via della bandiera rossa che ha interrotto il Q3 a circa otto minuti dal termine. L’incidente occorso alla Ferrari di Carlos Sainz ha infatti allungato le operazioni dell’ultima porzione di qualifica, che si è chiusa con il secondo miglior crono di Max Verstappen, in 1’29″728, e la terza posizione sulla griglia di partenza conquistata invece da Lewis Hamilton, distante tre decimi dalla McLaren del britannico. Senza tempo, come detto, la Ferrari di Sainz, ma delude anche Charles Leclerc: fatale un track limits in curva due che non permette nemmeno al monegasco di far segnare il suo crono, domani affiancherà il compagno di scuderia in quinta fila, scattando dalla nona casella. Quarta l’altra Mercedes di George Russell, seguita dalla McLaren di Oscar Piastri e dalla Haas di Nico Hulkenberg, sorprendentemente sesto. Settimo invece Fernando Alonso, che sulla sua Aston Martin precede la Racing Bulls di Yuki Tsunoda.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Poche emozioni allo Stadium, Juve-Napoli finisce 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – E’ finita con un pareggio senza reti l’attesa sfida della quinta giornata della Serie A, all’Allianz Stadium di Torino, tra la Juventus di Thiago Motta e il Napoli dell’ex Antonio Conte. Terzo 0-0 di fila per i bianconeri che hanno il merito di aver mantenuto ancora una volta la porta inviolata ma che stentano in avanti. Quarto risultato utile di fila per gli azzurri che, grazie a una gara in cui sono stati a lunghi tratti asserragliati in difesa, sono rimasti una lunghezza davanti ai bianconeri in classifica. Prima del fischio d’inizio, la Juventus ha celebrato il suo ex portiere Szczesny con una targa e una maglia ricordo per le 252 presenze. Sugli spalti anche Tacconi. Settore ospiti con poche presenze, vista la decisione del Prefetto di Torino di impedire ai tifosi ospiti la trasferta a Torino per precedenti scontri tra i supporters campani e quelli del Cagliari. Nonostante la successiva sospensione decretata del Tar del Piemonte poichè gli scontri erano avvenute tra “tifoserie contendenti diverse”, all’Allianz Stadium si sono presentati in pochi esponendo uno striscione sul quale era scritta la parola “vergogna”. In campo, invece, primo tempo molto equilibrato e avaro di emozioni, partita chiusa a lunghi tratti e pochissime occasioni degne di nota. Le più pericolose di marca partenopea, la prima al 29′ figlia di una conclusione rasoterra dalla distanza di McTominay respinta da Di Gregorio e la seconda in pieno recupero con il portiere juventino ancora attento a deviare in corner una punizione insidiosa dalla destra di Politano sulla quale Lukaku aveva coperto la visuale del numero 29 bianconero. Al 10′ della ripresa ancora Politano pericoloso con una conclusione col mancino finita di poco alta sopra la traversa. Per vedere la prima (e ultima) vera conclusione della Juventus sono invece passati 26 minuti dall’inizio del secondo tempo: da un’incursione per vie centrali di Cambiaso la palla è finita sui piedi di Koopmeiners la cui conclusione a giro con il destro è finita fuori misura.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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G7 Cultura, Giuli “Coalizione per ricostruire il patrimonio ucraino”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “E’ importante aver trovato un accordo pieno per il sostegno della cultura ucraina, a cui abbiamo riservato una particolare attenzione. Abbiamo voluto con noi il nuovo ministro della cultura Tochytskyi, in occasione della sua prima visita all’estero proprio per aprire i lavori, per evidenziare che la difesa dell’identità culturale ucraina è una sfida condivisa da noi tutti e c’è stata concorde unanime su questa iniziativa”. Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli, al Palazzo Reale di Napoli, alla conferenza stampa di chiusura del G7 Cultura.
“Ci siamo visti con lui (Tochytskyi, ndr) – ha proseguito Giuli – a margine per concordare un percorso che parte da Napoli e ci vedrà guidare una coalizione internazionale a sostegno della ricostruzione del patrimonio culturale ucraino. Lavoreremo insieme al vicepremier e ministro degli Esteri Tajani – ha aggiunto il ministro della Cultura – perchè la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina di giugno del 2025 che il governo italiano ospiterà a Roma coordini e rafforzi i programmi e le iniziative d’intervento di tutti i partner, a cominciare dai G7. Sono stato personalmente invitato a Odessa, dove già sono stato in qualità di presidente del Maxxi, e tornerò convintamente per verificare la situazione e quello che è necessario fare per gli amici ucraini e condividere con loro tanto il rischio quanto la speranza”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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