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Parigi2024, Truppa delegato tecnico FEI “Un orgoglio”

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PALERMO (ITALPRESS) – Ci sarà una particolare Italia d’eccellenza alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. L’ultimo board della FEI (Federazione equestre internazionale) svoltosi a Losanna ha infatti designato l’italiano Enzo Truppa come Dressage FEI tecnical Delegate in vista dell’evento a cinque cerchi in programma il prossimo anno nel parco della reggia di Versailles. E’ la prima volta che ad un italiano viene assegnato questo incarico a cinque cerchi. “Sono orgoglioso per l’Italia e per la Fise, è un riconoscimento che riempie d’orgoglio tutti” ha detto all’Italpress Truppa, che è stato cavaliere, tecnico, istruttore, giudice cinque stelle ed è anche papà di Valentina, azzurra del dressage tra le protagoniste alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. “Il delegato FEI rappresenta la stessa FEI alle Olimpiadi – spiega Truppa – ha un potere letteralmente assoluto, per norme FEI, essendo responsabile della buona riuscita della gara di dressage in tutti i suoi aspetti. E questo comprende sia gli aspetti organizzativi che quelli regolamentari” spiega l’organizzatore dei Mondiali di Roma nel ’98. Tra i compiti del delegato FEI la gestione e manutenzione dei box dei cavalli, dei campi gara, dei mezzi di propagazione della musica, del trasporto di cavalieri e soprattutto ufficiali di gara.
“Il delegato tecnico consegna la gara al presidente di giuria ma resta quale controllore affinchè la manifestazione continui nella sua regolarità secondo le norme FEI e secondo gli standard fissati dallo stesso delegato tecnico nella parte preliminare. Direi che è un incarico di grande responsabilità, da far perdere il sonno” spiega Truppa, che racconta un aneddoto. “Ai Mondiali di Roma del ’98 imposi un gruppo elettrogeno perchè avevo l’incubo che la musica si interrompesse nel freestyle finale. Successe che venne a mancare la corrente elettrica e nessuno, tra i tanti spettatori in tv nel mondo, se ne accorse. Mentre alle Olimpiadi di Atlanta nel ’96 non venne presa questa precauzione ed al verificarsi di quel disservizio venne fuori un grande pasticcio”.
– foto Enzo Truppa –
(ITALPRESS).

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Il Milan torna a vincere e inguaia il Cagliari

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan batte 5-1 il Cagliari a San Siro e ritrova una vittoria che mancava dal 6 aprile in campionato. La squadra rossonera con le reti di Bennacer, Pulisic (doppietta), Reijnders e Leao consolida il secondo posto a 74 punti in classifica e lascia i sardi di Claudio Ranieri a quota 33 (3 in più dell’Udinese terzultimo e impegnato a Lecce). Stefano Pioli lascia fuori per scelta tecnica dal 1′ sia Theo Hernandez che Leao: in difesa c’è Kalulu a destra con Florenzi sul versante opposto, mentre in attacco c’è spazio per Chukwueze. Due esclusioni inconsuete, come è inconsueto il silenzio spettrale che accompagna la partita. La protesta degli ultras però viene ‘spezzatà momentaneamente dal boato legato al gol dell’1-0 al 35′: Pulisic pesca in area Chukwueze, che viene murato da Scuffet. La palla finisce però sui piedi di Bennacer che a porta sguarnita non sbaglia. La rete del vantaggio però non basta a Pioli, che all’intervallo cambia tre giocatori: oltre ad Okafor e Tomori, in campo al posto di Giroud e Gabbia (ammonito), c’è spazio anche per Leao che sostituisce l’infortunato Chukwueze. La prima occasione da gol della ripresa è proprio del portoghese che al 49′ su cross di Pulisic colpisce la traversa in controbalzo. Stessi interpreti, ma con ruoli opposti per il 2-0 dieci minuti dopo. L’assistman è Leao che premia il taglio di Pulisic: lo statunitense a tu per tu con Scuffet calcia forte sul primo palo e firma il raddoppio. Il Cagliari però rientra subito in partita. Al 61′ Zappa crossa in area, Nandez si inserisce e con la punta supera Sportiello. Un episodio isolato in una partita che al 74′ torna ad essere in controllo del Milan. Merito di Reijnders che da fuori area lascia partire un destro potente e preciso, sul quale Scuffet non può fare nulla. Dopo un doppio legno colpito dal Cagliari su un calcio d’angolo, il Milan trova il quarto e il quinto gol. All’83’ fa tutto Leao che si invola a campo aperto, salta Scuffet e appoggia in rete. Due minuti dopo Pulisic aggancia e sfodera il diagonale, Mina prova a salvare ma la palla ha già attraversato la linea. Cinque boati per un San Siro in contestazione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Colpo Bologna al “Maradona”, Champions ormai a un passo

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NAPOLI (ITALPRESS) – E’ notte fonda per il Napoli, sconfitto per 2-0 al Maradona da un Bologna formato Champions: nell’anticipo della trentaseiesima giornata di campionato, Ndoye e Posch indirizzano la partita già nella prima frazione. Un Bologna organizzato e capace anche di soffrire piega così un Napoli confusionario e privo di personalità. I ragazzi di Calzona ci capiscono ben poco sin dall’inizio del primo tempo e, in pochi minuti, i rossoblù mettono subito le cose in chiaro, trovando addirittura il doppio vantaggio. Al 9′ Ndoye, da due passi, si avventa sul cross di Odgaard e realizza il primo gol della serata; tre minuti più tardi, invece, è il turno di Posch che, su sviluppo di corner, corregge in rete la spizzata di Calafiori. Il Napoli non ci sta e reagisce con orgoglio, crescendo di pericolosità. Al 20′ Pairetto concede un rigore agli azzurri, in seguito al contatto tra Osimhen e Freuler: dal dischetto, però, Politano si fa ipnotizzare da Ravaglia. Prima dell’intervallo anche Anguissa e Lobotka falliscono il gol che poteva riaprire la gara. Per lunghi tratti, nella ripresa, i partenopei riescono a confinare gli ospiti nella propria metà campo. Il Bologna, invece, cala d’intensità e fatica maggiormente nel palleggio. Al 69′ Osimhen certifica la serata no del Napoli, divorandosi clamorosamente il gol a tu per tu con Ravaglia. Calzona le prova tutte, inserendo anche Ngonge, Raspadori e Simeone, ma il Napoli non decolla mai e attacca senza successo. Con questo successo gli emiliani salgono momentaneamente al terzo posto, in attesa della Juventus: la qualificazione aritmetica in Champions per Motta e i suoi ragazzi può arrivare già domani sera. Dall’altra parte, il Napoli rimane ottavo e viene sommerso dai fischi del Maradona per l’ennesima volta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pogacar padrone del Giro, vince anche l’ottava tappa

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PRATI DI TIVO (ITALPRESS) – Il Giro d’Italia ha un solo padrone, Tadej Pogacar. Lo sloveno ha vinto anche l’ottava tappa, la Spoleto-Prati di Tivo di 152 chilometri, anticipando gli scalatori rimasti nell’ultima salita in una volata ristretta: secondo Daniel Martinez (BORA – hansgrohe), terzo Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale). Al secondo successo consecutivo dopo la cronometro individuale di Perugia, il capitano della Uae Emirates grazie agli abbuoni è riuscito a guadagnare ulteriore terreno in classifica generale. Buona prova da parte di Antonio Tiberi, l’azzurro ha provato a fare selezione sull’ultimo GPM di giornata. Domani ultima tappa prima del riposo, la Avezzano-Napoli di 214 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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