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Cronaca

Qubit, Morvilli “La reputazione delle aziende è un asset economico”

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ROMA (ITALPRESS) – La reputazione delle aziende “è un asset economico, non è un asset di immagine: oggi per le aziende avere una buona reputazione vuol dire guadagnare di più”. Lo ha detto Luca Morvilli, fondatore e amministratore delegato dell’agenzia di comunicazione Qubit, in un’intervista realizzata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “Qubit nasce come un’evoluzione della comunicazione olistica”, con “un approccio ‘quantisticò alla comunicazione: il tentativo che facciamo è quello di non avere solo un concetto unico portante per il lancio di un prodotto di un’azienda, ma di farlo vivere con tutte le specializzazioni, nelle diverse aree di comunicazione”, spiega.
“Oggi sempre di più la reputazione, il rapporto verso l’etica, il territorio, la sostenibilità a 360° vuol dire lavorare di più: tutte le ricette ci dicono che le scelte dei consumatori sono sempre più orientate anche dalla filosofia che l’azienda attua nel concreto verso i territori, i lavoratori e le minoranze. Quindi è un cambiamento importantissimo: non si è ancora capito che non esiste il capitalismo o la sostenibilità: esiste un nuovo capitalismo che deve essere sostenibile ed etico”, sottolinea Morvilli.
“Crediamo molto nella reputazione, anche perchè il sistema Qubit si basa dalla partenza sempre da dati scientifici. All’interno del nostro gruppo c’è una società di ricerche di mercato con 40 anni di esperienza, fondata da Giampaolo Fabris, famoso ricercatore che lanciò la sociologia dei consumi in Italia: quando parliamo con un cliente partiamo sempre da una ricerca che ho abbiamo su di lui o facciamo su di lui dov’è la reputazione della marca è il primo passo. Qualsiasi cosa il cliente debba fare, partiamo dalla reputazione”, ricorda.
Altrettanto importante è l’identità digitale. “Siamo in un momento positivo: le aziende ormai hanno capito che l’identità digitale non è un di più, è quasi la cosa più importante che hanno per farsi conoscere dai vari stakeholder. Non tutti capiscono quanto sia difficile e diversificata la gestione dell’identità digitale, ma ci si sta arrivando. Spesso noi ci troviamo a dover convincere l’imprenditore o l’amministratore delegato del fatto che non basta avere il sito o essere su un social: ci vuole una strategia ben precisa di palinsesto, di posizionamento, di creazione di contenuti, di diversificazione nell’utilizzo dei vari social. Si sta andando velocemente verso interiorizzazione e l’utilizzo molto professionale dell’identità digitale”, sottolinea.
Qubit lavora anche con la pubblica amministrazione, che “ha delle sue logiche, delle sue regole: chi ci lavora senza conoscerle o criticandole è poco professionale. Noi riusciamo a lavorarci molto bene perchè le conosciamo, le rispettiamo e ci troviamo molto bene: dentro la pubblica amministrazione si incontrano delle professionalità e delle persone che hanno voglia di far bene, hanno voglia di comunicare bene con le regole e con i tempi dell’amministrazione. La burocrazia non impedisce mai di lavorare bene”.
Il lobbying? “E’ un lavoro serio e professionale di raccolta, di creazione di contenuti e di un linguaggio che racconta i contenuti e viene prospettata ai decisori. Diventeremo una società dal punto di vista economico ancor più matura e performante quando abbandoneremo l’ipocrisia di considerare il lobbying una cosa corruttiva, auspico che in Italia venga riconosciuta come una cosa seria e professionale”.
E l’advocacy? “Sono prestazioni molto complicate e sensibili perchè il confine tra fare un buon lavoro e fare una figuraccia è molto sottile. Il sistema di advocacy di far partire dal basso un’esigenza funziona molto bene, ma è molto difficile e molto costoso da fare”.
Per Morvilli, la comunicazione è ancora “il mestiere più bello del mondo perchè ogni giorno studi e affronti problematiche diverse”, spiega. “Il consiglio che do è sempre quello di studiare le scienze sociali, la statistica, il data science, la politica economica, per avere quella cultura di base che permette di comprendere non solo quello che sta accadendo, ma soprattutto le motivazioni di scelta” dei consumatori o degli elettori. “La comunicazione non deve più essere una commodity nella nuova economia: non è un asset finale, è la partenza, perchè ormai l’economia non ha più quelle barriere all’entrata che c’erano nella fine del Novecento. Se hai una buona idea, la metti online e riesci a trasformarla in un business: per capire se una buona idea, devi conoscere la testa dei consumatori, quindi la comunicazione centrale e non è più un aspetto esecutivo”, conclude.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

L’ASTERISCO * INCIDENTE IN A1: ONLINE UN VIDEO DELL’AUTISTA DEL CAMION CHE HA TRAVOLTO L’AMBULANZA FACENDO 3 VITTIME. ANDIAMO OLTRE LE CONDOGLIANZE E L’INDIGNAZIONE!

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La Procura di Arezzo ha acquisito un video che sarebbe stato girato dal camionista, 58enne  originario di Savona e residente a Cuneo, indagato per omicidio plurimo e lesioni colpose per l’incidente avvenuto lunedì sull’A1 a Terranuova Bracciolini, nell’Aretino, in cui sono morte tre persone che si trovavano a bordo di un’ambulanza della Misericordia. Le immagini, registrate alle 10:48 e poi caricate sui social dell’autista, lo mostrano alla guida del mezzo pesante pochi attimi prima dello schianto, avvenuto alle 11. Ogni tanto abbassa lo sguardo. La polizia postale verificherà quando il video è stato pubblicato online e come questo video sia stato girato. Sono state usate telecamere interne? Come sono state azionate? C’era un secondo cellulare? E poi la magistrata stabilirà se quel filmato era una diretta sul canale social dell’uomo. E poi non risulta alcun segno di frenata sulla strada.

Tutti in questi giorni si sono limitati alle condoglianze. Ma a volte, leggendo tra le notizie, occorre andare oltre, perché le condoglianze, come del resto la rabbia e l’indignazione, lasciano il tempo che trovano. Quel camionista che ha travolto quell’ambulanza della Croce Misericordia l’altro giorno in A1 è uno dei tanti autisti che quotidianamente smanetta al cellulare e addirittura organizza dirette sui propri canali social per mostrare dove si trova e mostrarsi in piacevoli conversazioni, per ingannare il tempo mentre viaggia. Peccato che guidare richieda la massima attenzione possibile, perché si rischia di creare tragedie come quella dell’altro giorno, in cui ad andarci di mezzo sono stati due volontari della Croce Misericordia più il paziente e bordo. Ora sarà la giustizia a fare il suo corso ma noi non possiamo limitarci a semplici condoglianze, piuttosto contribuiamo anche noi a creare modelli sani e consapevoli di comportamenti anche alla guida, affinchè i nostri figli non commettano gli stessi errori e non provochino altre morti sulle strade, specie in questo periodo estivo dove di scorribande se ne vedono ad ogni ora, non solo in autostrada. Dovremmo tutti capire che guidare col cellulare in mano non è un gesto innocuo, ma un comportamento criminale. Diciamolo una volta in più ai nostri figli!

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Cronaca

Trenitalia, Strisciuglio “Investimenti per potenziare l’offerta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Trenitalia continua a garantire il diritto alla mobilità dei suoi viaggiatori in un periodo impegnativo come quello estivo perchè caratterizzato da lavori sull’infrastruttura che inevitabilmente hanno un impatto sui tempi di percorrenza dei treni”. Lo afferma Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“L’impegno è partito già dal mese di giugno dove tutte le informazioni relative ai cambiamenti nell’offerta sono già state inserite nei sistemi di vendita di Trenitalia. Abbiamo triplicato le nostre persone nelle stazioni per gestire i flussi di traffico che sono tornati a livelli importanti – spiega -, abbiamo incrementato l’attività manutentiva e predittiva sulla nostra flotta, affiancato i mezzi sostitutivi e integrativi come gli autobus e lavorato molto sulla tecnologia per facilitare l’accesso ai rimborsi. E’ chiaro che nel momento di maggiore stress come quello generato dall’innalzamento delle temperature, cresce lo sforzo della macchina industriale, cresce l’attenzione verso i clienti. L’utilizzo delle tecnologie è una modalità per avvicinarsi ai passeggeri, anche attraverso una chatbot che serve per dialogare con loro in tempo reale e offrire strumenti per pianificare il proprio viaggio, in una fase in cui l’incremento anche dei cantieri può generare delle complessità”.
Strisciuglio illustra i molteplici investimenti sulla rete anche in relazione ai fondi del Pnrr: “Siamo in una fase di grande trasformazione della rete ferroviaria, c’è un grande impegno che coinvolge tutti gli operatori del settore minimizzando gli impatti sulla clientela. Andiamo verso un miglioramento importante del servizio con accorciamenti significativi sui tempi di viaggio ma non solo. C’è anche la possibilità di utilizzare la rete in maniera specializzata, oltre a un grande lavoro che in termini di avanzamento tecnologico si sta conducendo sia sull’infrastruttura che sui treni. Alla fine di questa fase importante sicuramente il trasporto sarà più veloce e con una maggiore capacità di offerta, ancora più sostenibile e performante”.
“Per quanto riguarda il segmento business dell’Intercity, con un investimento di oltre 500 milioni andremo a irrobustire la nostra flotta, avremo 20 treni ibridi nuovi, 12 elettrotreni nuovi e 6 treni a batterie – sottolinea l’Ad di Trenitalia -. Andiamo verso soluzioni tecnologicamente evolute, innovazione in chiave sostenibile e di qualità del servizio. Sull’Alta Velocità ci saranno ulteriori 46 convogli che percorreranno la nuova rete, lo facciamo con più di 1,3 miliardi di investimenti”.
Il trasporto regionale “è stato rivoluzionato negli ultimi anni da parte di Trenitalia – spiega Strisciuglio -: dagli 800 attuali treni arriveremo a oltre 1000 nel 2027 arrivando così all’80% della nostra flotta totalmente rinnovata”.
Infine, uno sguardo all’estero. “La possibilità di utilizzare il nostro Frecciarossa nei collegamenti transfrontalieri o cross border è una testimonianza del successo del nostro prodotto. Questo è già avvenuto e si è consolidato nel collegamento Milano-Parigi che è ripartito nello scorso mese di aprile con grande successo, è un viaggio che dura circa 7 ore ma l’obiettivo è quello di poter significativamente accorciare questo tempo di percorrenza. L’esperienza però continua perchè avremo il nostro Frecciarossa nel collegamento Milano-Monaco e Roma-Monaco, con i colleghi tedeschi portiamo il brand Frecciarossa in Germania con l’obiettivo di proseguire su questa rotta sia verso Berlino che verso Napoli. E’ un progetto concreto che partirà dalla fine del 2026 e che progressivamente vedrà impegnata Trenitalia insieme ai partner tedeschi in un altro collegamento prestigioso a livello transfrontaliero”, conclude l’Ad.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Approvato il piano di Netanyahu, Idf controlleranno Gaza City

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ROMA (ITALPRESS) – Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato la proposta del primo ministro, Benjamin Netanyahu, per sconfiggere Hamas. Lo riferisce una nota stampa dell’ufficio del premier, diffusa al termine di una riunione durata circa 10 ore. “Le Forze di difesa israeliane (Idf) si prepareranno a prendere il controllo di Gaza City, fornendo al contempo assistenza umanitaria alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento”, si legge nella nota. L’ufficio di Netanyahu fa sapere “il gabinetto di sicurezza – a maggioranza – ha adottato i cinque principi per la conclusione della guerra: il disarmo di Hamas; il ritorno di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti; la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza; l’istituzione di un’amministrazione civile alternativa che non sia nè Hamas nè l’Autorità nazionale palestinese”. “Una maggioranza decisiva dei ministri del gabinetto di sicurezza riteneva che il piano alternativo (delle Idf) presentato non avrebbe portato nè alla sconfitta di Hamas nè al ritorno degli ostaggi”. Nei giorni scorsi i vertici militari israeliani avevano espresso la loro contrarietà alla piena occupazione di Gaza perchè metterebbe in pericolo la vita degli ostaggi.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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