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Lombardia

Al via a Villa Gaia la scuola di imprenditoria femminile – Il progetto di Isa Maggi

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Tanti Mentor riuniti a Villa Gaia con diverse professionalità: imprese benefit, finanza, management, modelli di business, digitale e comunicazione, con la presenza e collegamenti “Uomini Illuminati”, “Donne che ce l’hanno fatta”, Ambassador delle Città delle Donne per un programma gratuito di supporto, consulenza, tutoring”Con gli Stati Generali delle Donne abbiamo avviato un nuovo progetto per le donne pensato da Isa Maggi per supportare chi si trova esclusa dal mondo del lavoro e vuole imparare a fare impresa anche per creare valore sul territorio.” sono le parole di Isa Maggi che presenta il corso che verrà così suddiviso:

– una prima di orientamento per conoscere le proprie capacità e capire se il progetto di impresa si potrà concretizzare in una vera attività imprenditoriale – la seconda fase prevede la formazione in aula ed anche on line ed una successiva fase di accompagnamento personalizzata.

La fase in aula ed on line è strutturata in quattro moduli, per un totale di 16 ore, ed offre un percorso integrato a valore aggiunto con formazione di base, mentorship di imprenditrici e manager, oltre a focus tematici.Durante il percorso di educazione imprenditoriale si tratteranno i temi di carattere giuridico, fiscale, finanziario classici per far fronte all’avvio dell’impresa e completare la redazione di un dossier di fattibilità

Il percorso di accompagnamento individuale ha una durata di due mesi, si concluderà con una presentazione pubblica del progetto d’impresa e si basa su un piano di attività definito e molto concreto in cui si alterneranno attività di valutazione personale e interazioni con esperti in attività di gruppo.

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Per informazioni su come accedere al programma scrivere a isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com

Alessandro Paola Schiavi

Cronaca

Banca del Fucino con la Fondazione Santo Versace per “Abbracci in Libertà” al carcere di Bollate

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato il nuovo spazio “Abbracci in Libertà”, un progetto realizzato dalla Fondazione Santo Versace con il supporto di Banca del Fucino. Il progetto fortemente voluto da Francesca De Stefano Versace e realizzato grazie al supporto di Banca del Fucino ha visto la riqualificazione di un’area esterna del reparto femminile della Casa di Reclusione di Bollate (Milano).

L’idea nasce dalla necessità di creare un luogo accogliente ed esclusivo all’interno del carcere che diventi un punto d’incontro, relazione e socialità per le madri detenute e i loro figli. Uno spazio “a misura di bambino”, che attraverso il linguaggio della bellezza sappia regalare dei momenti di serenità e amore per condividere, appunto, degli abbracci in libertà.

“Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa – dichiara l’Amministratore Delegato di Banca del Fucino, Francesco Maioliniperché crediamo nel valore di progetti che tutelano la dignità umana e rafforzano legami fondamentali, come quello tra madre e bambino. Creare uno spazio a misura di bambino all’interno del carcere significa offrire un ambiente accogliente e rispettoso dei bisogni affettivi e di crescita dei più piccoli, anche in un contesto complesso. È un impegno che guarda all’inclusione, alla speranza e alla possibilità di costruire un futuro migliore, partendo dall’infanzia e dalla relazione più profonda che esista”.

– foto ufficio stampa Banca del Fucino –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Al San Raffaele il primo caso di cammino recuperato in un paziente paraplegico

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MILANO (ITALPRESS) – Il caso clinico, pubblicato oggi su Med – Cell Press e condotto dal team multidisciplinare del MINE Lab, che vede coinvolti i medici, fisioterapisti e i ricercatori dell‘Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) insieme ai bioingegneri della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa coordinati dal professor Silvestro Micera, descrive l’incredibile recupero di un uomo di 33 anni con una lesione midollare traumatica a livello T11-T12 estesa al cono midollare che ha causato un grave deficit motorio dovuto al danno del sistema nervoso sia centrale che periferico.

I ricercatori, dopo aver impiantato chirurgicamente un neurostimolatore midollare nello spazio epidurale hanno applicato protocolli specifici di stimolazione e riabilitazione, hanno migliorato significativamente forza muscolare, deambulazione e controllo motorio. Questo lavoro si inserisce in un percorso di ricerca avviato con il primo intervento di impianto di un neurostimolatore midollare nel 2023, eseguito dal team di neurochirurghi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, guidato dal professor Pietro Mortini, primario di Neurochirurgia all’IRCCS Ospedale San Raffaele e ordinario di Neurochirurgia all’Università Vita-Salute San Raffaele.

Il percorso è proseguito con la pubblicazione, su Science Translational Medicine nel 2025, dei primi risultati ottenuti su due pazienti impiantati che dimostrano l’efficacia del protocollo innovativo di stimolazione elettrica epidurale nel trattamento delle lesioni del midollo spinale. “Con questo case study abbiamo dimostrato, per la prima volta, l’efficacia della stimolazione elettrica epidurale (Epidural Electrical Stimulation, EES) coadiuvata dalla riabilitazione nel ripristinare le funzioni motorie degli arti inferiori in un paziente affetto da paraplegia a causa di una lesione grave estesa al cono midollare, ovvero la porzione terminale del midollo spinale, consentendogli di raggiungere la stazione eretta e di deambulare per brevi distanze. – spiega il dottor Luigi Albano, neurochirurgo e ricercatore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e primo autore dello studio – Oltre al recupero motorio, la stimolazione ha determinato un miglioramento clinicamente rilevante del dolore neuropatico e della qualità della vita complessiva del paziente”. “I risultati di questo studio – aggiunge il professor Pietro Mortinioffrono nuove speranze ai pazienti con lesioni midollari gravi che hanno vissuto un lungo periodo di immobilità, offrendo la possibilità di recuperi impensabili fino a poco tempo fa grazie all’integrazione della neuromodulazione avanzata e della riabilitazione personalizzata”.

“Proprio per la complessità anatomica e funzionale di questa zona, tali lesioni risultano tra le più difficili da trattare e spesso comportano una combinazione di paraplegia, dolore neuropatico severo e disturbi sfinterici. – spiega il dottor Luigi Albano – Il quadro clinico può variare da paziente a paziente, ma nella maggior parte dei casi si osservano deficit motori e sensitivi gravi e persistenti che impattano profondamente sulla qualità della vita e sull’autonomia. Le opzioni terapeutiche tradizionali sono limitate e si concentrano soprattutto sulla riabilitazione, ma i margini di recupero sono generalmente modesti. È in questo contesto che l’applicazione della stimolazione elettrica epidurale rappresenta un potenziale punto di svolta, aprendo nuove prospettive di trattamento anche per le lesioni più complesse”.

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Il protagonista di questo studio è un uomo di 33 anni, colpito quattro anni fa da una grave lesione midollare a livello toracico basso (T11-T12), che gli ha causato una paralisi degli arti inferiori. La lesione, classificata come “incompleta” (grado C secondo la scala ASIA), aveva però compromesso profondamente la sua capacità di movimento. Nonostante due cicli intensivi di riabilitazione eseguiti dopo l’incidente, il paziente non era più in grado di camminare né di stare in piedi. Gli esami avevano anche evidenziato un danno alle radici nervose che collegano il midollo spinale ai muscoli delle gambe (da L4 a S1), segno che, oltre al sistema nervoso centrale, era coinvolto anche quello periferico

Si tratta di una condizione particolarmente difficile da trattare, perché le terapie tradizionali raramente danno risultati quando i circuiti nervosi sono danneggiati a più livelli. Per offrire una nuova possibilità, il paziente è stato incluso nel trial clinico Neuro-SCS-001, che valuta gli effetti della stimolazione elettrica epidurale combinata con un programma di riabilitazione personalizzato. “Abbiamo impiantato un sistema di stimolazione midollare con 32 elettrodi, posizionandolo tra T11 e L1. – spiega il professor Pietro Mortini – La stimolazione, una volta attivata, ha consentito di riaccendere alcuni circuiti nervosi residui, in particolare quelli che controllano i muscoli del tronco e i flessori dell’anca, essenziali per il recupero della postura e della camminata. Dopo una fase iniziale di calibrazione, il paziente ha seguito un programma riabilitativo innovativo che integra esercizi in ambiente di realtà virtuale, utilizzando feedback sensoriali e motori”.

Grazie al programma di riabilitazione innovativa, seguito dai fisioterapisti dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, i miglioramenti sono stati sorprendenti: “In soli tre mesi, il paziente ha manifestato un incremento significativo dell’escursione articolare dell’anca, con un conseguente potenziamento della mobilità degli arti inferiori; ha inoltre migliorato il controllo posturale del tronco in posizione seduta, permettendo lo spostamento del baricentro senza perdita di equilibrio; infine, si è osservato un ampliamento dell’angolo di flessione del tronco, riscontrabile esclusivamente con lo stimolatore attivo” commenta il dottor Daniele Emedoli, fisioterapista ricercatore dell’Unità di Riabilitazione Disturbi Neurologici-Cognitivi-Motori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Nel tempo, ha gradualmente ridotto il supporto necessario per camminare: da esercizi su tapis roulant con scarico del peso corporeo, è passato a camminare con l’ausilio di un deambulatore e tutori. Alla dimissione, era già in grado di percorrere 58 metri in sei minuti e completare il test dei 10 metri in poco più di 40 secondi. Ma il traguardo più incredibile è arrivato sei mesi dopo l’intervento: ha camminato autonomamente per un chilometro con il solo ausilio del deambulatore e tutori. “Il successo di questo percorso dimostra quanto sia fondamentale il lavoro di squadra tra fisioterapisti, fisiatri, neurologi, neurochirurghi e ingegneri. commenta il dottor Sandro Iannaccone, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – Solo grazie a una stretta collaborazione e a un approccio multidisciplinare, che integra tecniche avanzate di neuromodulazione con la riabilitazione tecnologica e personalizzata, è stato possibile raggiungere risultati così significativi nel recupero motorio del paziente”.

– foto ufficio stampa San Raffaele –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 27 MAGGIO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Rapina a un distributore vicino a Roma, ucciso un benzinaio – Meloni a Confindustria: “Bruxelles rimuova dazi interni” – Mosca: “Per la pace serve tempo”, minacce a Berlino – In corso negoziati diretti tra Siria e Israele – Garlasco, il killer non si lavò le mani – ‘Ndrnagheta, allarme della Dia su grandi opere – Strage Viareggio, confermata condanna a 5 anni per Moretti – Su Amazon tornano le eccellenze del Made in Italia – Previsioni 3B Meteo 28 Maggio.

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