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Cronaca

Balata “Serie B dei record, equa competizione fondamentale”

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PALERMO (ITALPRESS) – Record su record. Sono quelli conseguiti stagione dopo stagione dalla Serie B. Compresa l’ultima da poco conclusa con la promozione in A di tre squadre di rango come Frosinone, Genoa e Cagliari e l’approdo in cadetteria di tre retrocesse di peso come Sampdoria, Cremonese e Spezia. Il presidente della Lega di serie B Mauro Balata parte da qui per un bilancio di fine campionato. “E’ stata la Serie B dei record, come spettatori per audience e interesse dei media. E’ stata anche la B dei 52 Paesi in cinque continenti dove per la prima volta è stato trasmesso il campionato. Questi numeri sono sotto gli occhi di tutti, ma quello che mi preme sottolineare – ha detto Balata in un’intervista all’Italpress – è che nonostante un campionato, definito da più parti, a grandi firme la mission della B anche quest’anno ha rispettato le previsioni e i numeri spiegano bene come la valorizzazione di tanti giovani sia proseguita a vantaggio di tutto il sistema: gli esordienti in B ad esempio sono stati 167, di cui 91 under 23 (55%) e 77 italiani per una età media di 24 anni. Fra di loro un sedicenne, due diciasettenni, quattro diciottenni e quindici diciannovenni. E’ il risultato di un grande impegno che le nostre società stanno profondendo nei settori giovanili con investimenti cresciuti del 71% in quattro anni senza dimenticare un + 222% sulle infrastrutture sempre nel medesimo periodo”. Anche i playoff hanno prodotto numeri da capogiro. “Una stagione da record non poteva che avere un epilogo da primato. Tanto si è detto di Bari-Cagliari con il tutto esaurito e un San Nicola da oltre 58mila spettatori, ottava partita più vista di sempre nella storia della B. Ma a parte la finale abbiamo chiuso la post season con 216500 spettatori e con un’audience di oltre tre milioni sommando le medie di tutte e dieci le gare. E visto che siamo in epoca social, dal 24 maggio all’11 giugno, dall’inizio cioè alla fine dei playoff e playout, c’è stato un incremento percentuale di utenti su Tik Tok del 21,10% e 12milioni e mezzo di views su Instagram”. Numeri importanti ai quali va unita la considerazione che anche diverse piccole città si affacciano alla serie B o riescono a rimanerci con merito. Cittadella, Feralpisalò, Lecco (al netto dei problemi burocratici che stanno emergendo) e Sudtirol sono per citarne alcune. “E’ l’essenza e la bellezza del calcio, il motivo per cui ancora affascina ed emoziona milioni di tifosi: il pronostico può essere ribaltato e le idee talvolta primeggiano sul blasone. E’, inoltre, la dimostrazione che quando c’è un progetto e capacità aziendale si possono fare grandi cose. Si tratta di qualità manageriali che danno un apporto importante e un valore aggiunto anche al lavoro della Lega che, mi piace sempre ricordarlo, ha nell’innovazione tecnologica, nell’etica e nella responsabilità sociale oltre che nell’italianità i propri pilastri” la riflessione di Balata, perfettamente cosciente anche di qualche difficoltà che sta emergendo e che preoccupa. In particolare, l’esigenza di allineare e conciliare gli obiettivi dell’equa competizione con la giustizia sportiva, che sta animando il post campionato in vista delle decisioni della Covisoc in termini di iscrizioni. “Non vanno distinte altrimenti si mette a rischio la trasparenza del sistema. Dico da sempre che la Giustizia sportiva dovrebbe avere maggiori poteri investigativi in modo da poter svolgere il proprio ruolo con celerità, indipendenza e rispettando le esigenze delle competizioni, una situazione che spesso mina la credibilità del movimento e che nonostante le tante precauzioni continua a creare caos. Aggiungo poi che legge dello Stato e ordinamento sportivo, pur nelle proprie autonomie, non devono determinare un contrasto minando la garanzia dell’equità delle competizioni. Proprio la necessità di introdurre norme stringenti che garantiscano la piena tutela del superiore principio dell’integrità ed equità della competizione sportiva sono i temi al centro delle diverse interlocuzioni che ho avuto anche presso il Governo negli ultimi tempi. E devo dire che la preoccupazione e l’attenzione su questo tema e su come garantire una piena indipendenza e terzietà del sistema di giustizia rimane” l’analisi del presidente della Lega di serie B, che proprio nel giorno del suo 60esimo compleanno esprime le proprie ambizioni per il suo futuro dirigenziale, in particolare sul versante delle riforme. “La mia ambizione è continuare a operare e dare un forte contributo per il rinnovamento del calcio italiano e la crescita della Serie B. Il campo delle riforme è un terreno particolarmente difficile ma oramai imprescindibile. Penso sia un dovere portarlo avanti con convinzione. Sono tante le cose fatte e di cui la nostra Lega è orgogliosa. Personalmente sono molto felice della riforma sul minutaggio che dalla prossima stagione premierà le società che utilizzeranno i nostri talenti. Le politiche della Lega per la valorizzazione dei giovani sono quelle più collaudate e con risultati concreti. Fagioli, Gatti e tanti altri sono giocatori di una lunga serie di prospetti che la B ogni anno porta sul grande palcoscenico. Cosa non rifarei? Non rimpiango nulla, possono esserci stati degli errori ma quando si opera con lealtà e rispetto delle regole non c’è mai dispiacere. E poi come si dice solo chi non osa non sbaglia”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Milano, rubavano vestiti nei negozi con borse schermate. Quattro arresti

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato a Milano ha arrestato quattro cittadini peruviani di età compresa tra i 18 e 32 anni, di cui due uomini con precedenti e due donne, e indagato in stato di libertà una cittadina peruviana di 23 anni, tutti per furto pluriaggravato e continuato in concorso. Lunedì pomeriggio, gli agenti della 6^ sezione della Squadra Mobile milanese, nel corso di un servizio per il contrasto dei reati predatori, hanno notato un gruppo di quattro persone uscire da un negozio in via Torino e incamminarsi lungo via Spadari dopo aver raggiunto una donna che aveva con sè una neonata in un passeggino, il tutto controllando di non essere seguiti. Giunti in Corso Vittorio Emanuele i due uomini, di 24 e 32 anni, e le due donne, di 18 e 21 anni, sono entrati all’interno di un negozio mentre la 23enne con il passeggino è rimasta all’esterno fungendo da “palo”. I due uomini, approfittando di un momento favorevole, si sono impossessati di due capi d’abbigliamento per poi allontanarsi dal negozio in direzione della stazione metropolitana “San Babila” dove il gruppo si è ricongiunto. I poliziotti, avendo assistito alla scena, hanno fermato i responsabili e a seguito di perquisizioni hanno rinvenuto addosso ai due uomini una giacca e un pantalone di una tuta dal valore di 280 euro, sottratti poco prima e nascosti sotto il giubbino. La cittadina peruviana 23enne con il passeggino è stata trovata in possesso di un sacchetto di carta schermato con carta di alluminio e scotch, un dispositivo per rimuovere le etichette antitaccheggio, un antitaccheggio di plastica danneggiato, 3 paia di occhiali per un valore di circa 900 euro e quattro maglie da calcio dal valore di 95 euro ciascuna. La 18enne invece è stata trovata in possesso di una borsa schermata contenente un paio di occhiali da sole dal valore di 350 euro e un dispositivo antitaccheggio in plastica danneggiato mentre nella disponibilità della 21enne gli agenti hanno rinvenuto un altro paio di occhiali da sole dal valore di 350 euro, nascosti all’interno del gilet. I poliziotti, al termine del controllo, hanno accertato che la merce è risultata essere stata sottratta precedentemente in diversi negozi situati in via Torino, piazza Cordusio, via Dante e Corso Vittorio Emanuele.(ITALPRESS).

Foto: Polizia Milano

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Webuild pronta a ricostruire ponte di Baltimora crollato a marzo

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MILANO (ITALPRESS) – Un nuovo ponte strallato sicuro e innovativo in grado di ridefinire l’ingresso al porto storico della città di Baltimora, hub fondamentale per la logistica americana. E’ il progetto presentato pro bono da Webuild, con la sua controllata americana Lane, per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, crollato lo scorso marzo causando la perdita di numerose vite e interrompendo un collegamento vitale tra il porto della città e l’Oceano Atlantico. Il Gruppo ha offerto alle Autorità competenti una proposta per la progettazione e la pianificazione della ricostruzione del ponte, in segno di solidarietà e vicinanza agli USA, Paese in cui Webuild ha una presenza storica. La proposta preliminare è stata elaborata in collaborazione con l’architetto Carlo Ratti, professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), e l’ingegnere strutturista francese Michel Virlogeux.
“Come Webuild, con la nostra controllata americana Lane, siamo pronti a metterci a disposizione, per un rapido ripristino di questo ponte strategico per la mobilità dell’area”, ha commentato l’amministratore delegato Webuild Pietro Salini in una lettera inviata al Segretario per i Trasporti degli Stati Uniti, al Governatore del Maryland, al Direttore del Maryland Port Administration e all’Ambasciatore statunitense in Italia. “Parteciperemo al Virtual Industry Forum organizzato il 7 maggio dalla Maryland Transportation Authority (MDTA) per la ricostruzione del ponte, e siamo pronti a fornire, in questa prima fase, ogni possibile aiuto in uno spirito pro bono. Il concept design del ponte a cui abbiamo lavorato incessantemente in questo ultimo mese potrà rappresentare un contributo importante in vista della progettazione e della ricostruzione o della nuova costruzione dell’opera”.
Il crollo del Ponte di Baltimora, tra i più trafficati dell’area, ha avuto un impatto significativo sulla mobilità regionale e globale. “Siamo consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura dal punto di vista logistico e commerciale, con oltre 1,4 milioni di persone che vivono nell’area, più decine di migliaia di pendolari direttamente penalizzati dal crollo del ponte”, ha affermato Salini. “Abbiamo già messo a disposizione le nostre competenze in occasione del tragico crollo del Ponte di Genova in Italia nel 2018 (realizzato al costo senza utile per il gruppo), che ha causato la morte di 43 persone e la paralisi degli spostamenti della città e del Porto, tra i più importanti in Italia”, ha proseguito Salini. Webuild ha costruito il nuovo Ponte di Genova in circa un anno, nonostante le restrizioni legate alla pandemia Covid-19, lavorando 24 ore su 24, anche grazie alla forte collaborazione attivata con le istituzioni e il supporto della comunità civile.
La proposta Webuild per Baltimora prevede un ponte strallato che mira anche a migliorare diversi aspetti funzionali, tra cui la sicurezza, l’adattabilità e la sostenibilità. Il ponte sarà progettato per garantire la massima sicurezza alla navigazione, anche per le navi più grandi. Si ipotizza ad esempio un franco navigabile, lo spazio che una nave può occupare per sottopassare il ponte, di 213 piedi (65 metri), ben superiore quindi a quello del ponte crollato, ma anche l’ampliamento della campata del ponte, che avrà una luce libera di circa 2.300 piedi (700 metri), con i piloni principali posizionati in acque molto meno profonde e lontani dal canale di navigazione. Tutto ciò consentirà al porto di Baltimora di rimanere un importante scalo internazionale negli anni a venire. E’ inoltre prevista una carreggiata più ampia, con l’aumento di una corsia per senso di marcia e l’allargamento delle corsie di emergenza, in risposta agli incrementati livelli di traffico del ponte. Le funzionalità smart proposte consentiranno una gestione più sicura del traffico e tecniche di manutenzione predittiva. E’ previsto anche l’utilizzo di materiali più sostenibili per preservare l’ecosistema del fiume Patapsco.
Webuild, con 120 anni di esperienza in oltre 50 paesi nel mondo, ha una lunga storia di successo nella costruzione di ponti e viadotti, con un track record di 1.020 km di opere realizzate nel settore in tutto il mondo, tra cui progetti iconici come il Long Beach International Gateway Bridge in California, il “A. Max Brewer” Bridge in Florida, e il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia. Lo scorso anno è stato inaugurato il Ponte sul Danubio a Braila realizzato in Romania, il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale, con campata centrale di 1.120 metri. Il Gruppo è inoltre leader del consorzio che costruirà il Ponte sullo Stretto di Messina, una volta approvato. Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.660 metri ed una campata sospesa di 3.300 metri.
La proposta per Baltimora è stata elaborata insieme a Carlo Ratti, co-fondatore dello studio di design CRA-Carlo Ratti Associati, che nell’ambito del MIT Senseable City Lab, con il progetto ‘Good Vibrations’, ha presentato studi innovativi in merito al monitoraggio strutturale dei ponti. La collaborazione dell’ingegnere strutturale francese Michel Virlogeux metterà al servizio del progetto la sua esperienza in alcuni dei più importanti ponti strallati, tra cui il Ponte Vasco da Gama di Lisbona e il ponte più alto del mondo, il Millau Viaduct in Francia.
“La scelta di una soluzione strallata permette di posizionare i piloni a distanza di sicurezza, ben lontani dal canale di navigazione utilizzato dalle grandi navi e scongiurando così il rischio che si ripeta una tragedia come quella del 26 marzo. Questo approccio fornisce una soluzione ottimale per ricollegare la città sia in termini sociali che economici: quello che le infrastrutture americane dovrebbero sforzarsi di fare nel 21° secolo”, ha commentato Carlo Ratti, professore al Massachusetts Institute of Technology e socio fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati.
-foto ufficio stampa Webuild-
(ITALPRESS).

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Sgominata nel napoletano banda dedita alle truffe ai danni di anziani

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CATANZARO (ITALPRESS) – Sgominata una banda dedita alle truffe ai danni di anziani. A Ponticelli (Na), personale della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, sta eseguendo un’ordinanza cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di tre persone, ritenute responsabili di “truffe ai danni di anziani” realizzate con la “tecnica del finto Carabiniere”. L’indagine, condotta mediante accertamenti di natura tecnico-informatica, nonchè attività investigative tradizionali di osservazione, controllo e pedinamento, ha consentito di attribuire al sodalizio tre eventi delittuosi, avvenuti nel dicembre 2023, consistiti in una truffa consumata in Besnate (VA), ai danni di un anziano novantatreenne, per un ammontare di circa 15.000 euro, nonchè due truffe tentate in Gioia Tauro (RC) e Lamezia Terme (CZ), ai danni di altrettanti ultrasettantenni, che avrebbero fruttato ai malfattori, qualora portate a compimento, la somma di oltre 25.000 euro. In particolare, l’indagine ha preso le mosse dall’arresto in flagranza di reato, a Lamezia Terme, di due soggetti, tra i destinatari delle odierne misure cautelari. Grazie a una meticolosa attività investigativa, i militari dell’Arma sono riusciti a raccogliere gravi e circostanziati elementi di colpevolezza a carico dei complici dei due arrestati, delineando un puntuale modus operandi finalizzato alla realizzazione delle truffe.
L’attività di analisi dei Carabinieri ha permesso anche di determinare l’organigramma del presunto gruppo criminale, distinto nei ruoli di “telefonisti”, incaricati di telefonare alla vittima designata fingendosi Carabinieri, prospettandole l’arresto di un parente e richiedendo denaro e oro a titolo di cauzione; di “organizzatori logistico-operativi”, aventi il compito di organizzare gli spostamenti dei complici indicando i luoghi in cui recarsi, orari di partenza e mezzi da utilizzare, nonchè fornendo indicazioni stradali e aggiornamenti sull’andamento delle telefonate finalizzate ad adescare le vittime; di “esattori”, il cui ruolo, fingendosi Carabinieri o avvocati, consisteva nel recarsi presso l’abitazione delle vittime per farsi consegnare il denaro e i preziosi.

foto: ufficio stampa Carabinieri

(ITALPRESS).

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