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Gandini “Appello a governo per risorse su credito d’imposta”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ vero che questa è stata la terza finale tra Milano e Bologna, ma nel 2019 ha vinto Venezia e ci sono state altre squadre che hanno avuto l’onore di conquistare il tricolore. In passato ci sono state delle dominanze di alcune società, quindi la concentrazione di forze e di risorse in poche squadre non è un fenomeno nuovo. La possibilità di allargare il numero di pretendenti al titolo dipende dalla capacità d’investimento delle varie società, noi abbiamo una competizione molto tirata: nessuna squadra è arrivata imbattuta a fine stagione, le grandi hanno lasciato molto punti per strada e anche per questo è stato un campionato esaltante. Poi ci sono nuove forze che stanno crescendo: Tortona, da neopromossa, sono due anni che arriva sul podio con la famiglia Gavio; Venezia è una storica contendete del nostro campionato; abbiamo Sassari, Brindisi, Reggio Emilia e altre squadre che partono col desiderio di essere competitivi fino in fondo. Poi quando ci si trova di fronte squadre così profonde come Milano e Bologna, diventa difficile”. Così Umberto Gandini, presidente della Lega Basket Serie A, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. “Finale al meglio delle 5 partite? Da presidente di Lega non posso che far altro che portare il tema sul tavolo dell’assemblea e a parlarne con le associate – ha aggiunto Gandini – Siamo l’unico campionato in Europa che gioca al meglio delle sette la sua finale e se lo facciamo è perchè è stata una richiesta delle nostre associate”. In merito all’aiuto diretto alle società col credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive, il numero 1 della Lega Basket ha ricordato che “durante la pandemia, uno dei modi utili per aiutare i movimenti sportivi è stato quello di trovare una formula che andasse incontro a chi investe nello sport. Da qui la creazione insieme al governo di questa ipotesi per la quale il 50% dell’investimento fatto in sponsorizzazioni sportive veniva restituito all’investitore sotto forma di credito d’imposta. Una norma che ha aiutato tanto in periodo di pandemia e ha permesso al basket di poter superare questa fase difficile. Nel decreto pubblicato settimana scorsa c’è un nuovo periodo trimestrale, dal primo luglio al 30 settembre, nel quale sarà possibile avere questo aiuto fiscale. Il tema purtroppo è quello delle risorse, perchè se nel passato abbiamo potuto contare di fondi dai 50 a i 70 milioni, per questo trimestre estivo la capienza è solo di un milione. Facciamo un appello al governo, in particolare al ministro dello Sport Abodi e al ministro dell’Economia Giorgetti, affinchè si riesca in sede di conversione di trovare quelle risorse che permetterebbero a questa norma di essere efficace”. Capitolo Cantù ancora in A2: “Tutti speriamo di ritrovare presto Cantù nella massima serie, è retrocessa nell’anno del Covid, è stata una vera vittima della pandemia. Sono due anni che faticosamente ricostruisce una squadra forte, ma poi per varie circostanze sfavorevoli non è riuscita a salire. Come Cantù ci sono tante altre piazze che stanno tornando dopo un periodo di oblio. Vorrei ricordare la rapida promozione della Vanoli Cremona dopo la retrocessione della scorsa stagione, e anche la promozione di Pistoia, che si autoescluse dalla Serie A in periodo di pandemia e ora ritorna tra i professionisti”. Gandini dice poi la sua sul caso Banchero: “Capisco la delusione di Petrucci, aveva un rapporto personale con Banchero e la famiglia. Sono scelte legittime, il ragazzo voleva giocare per l’Italia, poi è arrivata la pandemia e non è stato possibile convocarlo. Nel frattempo è stato scelto per l’NBA, è diventato Rookie dell’anno e l’opportunità di poter giocare con la squadra erede del Dream Team del 1992 e andare ai Mondiali con la maglia a stelle e strisce penso sia qualcosa di irrinunciabile anche per una giovane promessa”. Il presidente della Lega Basket non si esime dal rispondere anche a domande calcistiche. Da ex dirigente del Milan, la società rossonera, a suo dire, “sta seguendo il suo percorso, ha cambiato proprietà, ci sono altre logiche gestionali e dobbiamo abituarci. Il calcio è cambiato, ci sono altre logiche e quelle che prevalgono sono quelle di una stabilità e di una solidità economico-finanziaria. Non è solo il Milan con l’operazione Tonali, entro il 30 giugno ci saranno tante altre operazioni grazie alla manna che sta arrivando dall’Arabia che sta salvando tante squadre in Europa con alcune offerte di mercato non ipotizzabili. Con Tonali, il Milan si metterà in condizioni di stabilità, cercando poi di migliorare la squadra a partire dal primo luglio”. Da ex dirigente della Roma, si sofferma su Mourinho? “L’ho conosciuto quando allenava l’Inter, è stato molto divisivo in quel periodo, ma ha portato un grandissimo risultato sportivo con il Triplete. E’ una persona gradevolissima, preparata, ed è stata la scelta giusta al momento giusto per i Friedkin, ha dato entusiasmo e coesione. E’ sicuramente una figura ingombrante, un personaggio con cui devi lavorare quotidianamente – ha concluso Gandini – A Roma ha trovato l’ambiente ideale”.
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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
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L’Italrugby crolla all’Olimpico contro la Francia

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ROMA (ITALPRESS) – La valanga francese si abbatte sull’Olimpico e sull’Italrugby, che viene nettamente battuta dai “galletti”, per 73-24, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. Il primo tempo è una continua girandola di emozioni. Gli azzurri muovono per primi il punteggio al 10′. Da una situazione di mischia chiusa, la palla arriva a Brex che smarca Menoncello, il quale rompe la linea del placcaggio e vola in meta, facendo esplodere l’Olimpico. La conversione di Allan porta i suoi sul 7-0. Due minuti dopo, la Francia risponde pareggiando subito i conti con una marcatura di prepotenza di Guillard, poi trasformata da Ramos per il 7-7, viziata inizialmente da un in avanti di Dupont non ravvisato però da arbitro e TMO. Al 18′, un piazzato di Allan riporta gli uomini di coach Quesada sul +3, ma al 22′ è Mauvaka, sul fronte opposto, ad andare a marcare. Dopo soli due minuti, una grande azione alla mano libera Dupont, che va a schiacciare in meta, a sua volta trasformata dal solito Ramos. I galletti scappano sul +11, ma i locali non mollano. Capuozzo sfonda sulla destra, l’azione prosegue e la palla arriva a Ruzza che libera alla grande Brex, il quale va schiacciare in mezzo ai pali. Allan trasforma e si va sul -4. Al 29′, una giocata da applausi di Dupont inganna la difesa rivale e libera Boudehent, che va a marcare la quarta meta francese, poi trasformata da Ramos per il 28-17.
Lo schema si ripete quasi allo scadere del primo tempo, questa volta con Barrè, che firma un’altra marcatura liberato da Dupont. Si va al riposo sul 35-17. Nella ripresa, ci vogliono solo 5 minuti per vedere Alldritt siglare una meta con un ottimo “raccogli e vai”. Gli ospiti volano sul +25. Dupont continua a inventare e al 10′ dà il via all’azione che porta alla meta, poi non trasformata, di Bielle-Biarrey. Al 14′, Dupont si mette in proprio e segna l’ottava meta della sua squadra, sigillando al meglio una prestazione di altissimo livello che gli vale il titolo di migliore in campo. Lamaro e compagni tornano a segnare al 21′, grazie a una meta di Paolo Garbisi poi trasformata dallo stesso numero 10. Cinque minuti più tardi, Barrè firma la doppietta personale e i bleus vanno sul 61-24. Le ultime due mete del match arrivano quasi allo scadere e sono ancora realizzate dagli ospiti, grazie ad Attissogbè e Barassi. La sfida si chiude con un eloquente 73-24 in favore della formazione allenata da Galthiè, che torna a casa con uno straordinario bottino di 11 mete realizzate. In classifica l’Italia rimane così al penultimo posto con 4 punti all’attivo, a +3 sul fanalino di coda Galles. Domenica 9 marzo, gli azzurri saranno di scena a Twickenham contro l’Inghilterra.
I transalpini salgono invece al secondo posto a quota 11, a -3 dall’Irlanda, ancora imbattuta dopo tre gare di questo Torneo. Le due corazzate si affronteranno sabato 8 marzo a Dublino: si tratta di uno scontro diretto che potrebbe valere il Sei Nazioni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Manfredi rieletto presidente Federvolley per il quadriennio 2025/2028

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RIMINI (ITALPRESS) – La Fipav ha tracciato il suo futuro. Al Palacongressi di Rimini si è infatti conclusa la 47ª Assemblea Nazionale, atteso evento istituzionale che ha visto la rielezione di Giuseppe Manfredi alla guida della Federazione Italiana Pallavolo per il prossimo quadriennio olimpico 2025-2028. Con una grande partecipazione del panorama pallavolistico nazionale: sono state, infatti, 3.138 su 3.484 (90,07%) le società aventi diritto al voto che si sono accreditate. Oltre alla conferma del numero 1 Fipav, come noto, è stato eletto il nuovo Consiglio Federale.
Gli eletti per il quadriennio 2025-28. Presidente federale: Giuseppe Manfredi (146.153 voti – 96,8%); vicepresidente federale (2 posti): Massimo Sala (135.055 voti), Elio Sità (109.196); Consiglio federale (8 posti): Davide Anzalone (182.250), Stefano Bianchini (194.140 voti), Giuseppina Cenedese (170.600 voti), Giuseppe Lomurno (142.560 voti), Marco Mari (120.020), Giusy Piredda (138.330 voti), Luigi Saetta (144.360 voti), Silvia Strigazzi (164.050 voti); Consigliere rappresentante atleti/e (3 posti dei quali 2 donne): Andrea Abbiati (6.492 voti), Antonella Di Cesare (4.828 voti), Enrica Merlo (6.604 voti); Consigliere rappresentante tecnici (1 posto): Vincenzo Santomassimo (3.142 voti); Presidente Collegio dei Revisori dei conti (1 posto): Vincenzo Marranzini (136.947 voti).
“Il minimo che posso dirvi è grazie. Adesso viene il bello – ha detto Manfredi subito dopo la rielezione -. Sono entusiasta, in questo momento, di vedervi così numerosi per questa Assemblea Nazionale. Sono davvero felice di vedere qui tutto il nostro mondo. Ci sono le società, i dirigenti, e possiamo dire con fierezza che siamo una grande Federazione. Vi ringrazio soprattutto per quello che ancora dovremo fare. Spero di continuare a essere esattamente come sono sempre stato. Conto di venire ancora su tutto il territorio; con l’aiuto dei presidenti regionali, voglio parlare con tutte le società. Ringrazio il Consiglio Federale uscente, sono stati tutti eccezionali e mi hanno aiutato tantissimo. Hanno svolto un più che egregio lavoro. Ognuno di loro, magari in ruoli diversi, saranno sempre vicini al nostro meraviglioso mondo. Ultimo ringraziamento lo voglio fare a tutti i ragazzi che lavorano per questa stupenda Federazione”. “Purtroppo, tre persone dei consiglieri candidati non potranno essere elette, però, posso assicurare che tutti sono dei profili più che adeguati a far parte del prossimo Consiglio Federale”, ha aggiunto Manfredi.
Quelle vissute al Palacongressi di Rimini, sottolinea la Fipav in una nota, sono state due giornate di fondamentale importanza per tutto il movimento pallavolistico italiano, impreziosite dalla presenza del presidente Fivb Fabio Azevedo, dal managing director Cev Vuk Karanovic, dal presidente della Lega di Pallavolo Femminile Mauro Fabris e dal presidente della Lega di Pallavolo maschile Massimo Righi.

– foto ufficio stampa Fipav –
(ITALPRESS).

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