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Cronaca

Rapporto sostenibilità Barilla 2022, -32% emissioni gas a effetto serra

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PARMA (ITALPRESS) – Nel segno della sua purpose ‘La gioia del cibo per una vita migliorè, anche nel 2022 il Gruppo Barilla ha continuato ad investire per migliorare pasta, sughi e prodotti da forno (quasi 500 i prodotti riformulati e migliorati dal 2010, 40 quelli lanciati nel 2022), innovare e ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di CO2, energia e consumi idrici, promuovere filiere sostenibili e progettare gli imballi affinchè possano essere riciclati. E ancora, donazioni pari a 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti per esprimere la concreta vicinanza alle comunità. Sono alcuni highlights del Rapporto di sostenibilità del Gruppo Barilla, da oggi online sul sito Barillagroup.com.
‘Agricoltura, sistemi di coltivazione, trasformazione della materia prima in prodotto finito, confezionamento, distribuzione e consumo hanno avuto nel tempo un’evoluzione per rispondere alla nostra richiesta, sempre più pressante, di avere dei prodotti che soddisfacessero l’emozione del gusto, della nutrizione, della salute, integrati con la capacità di rigenerare le risorse del pianeta – afferma Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla. E’ dal 1877 che il nostro lavoro viene alimentato dalla voglia di superarsi arrivando ai giorni nostri con lo stesso spirito dei fondatori. Questa è l’unica certezza che abbiamo davanti: tanta passione e ancora tanto lavorò.
‘Questo report racconta di noi, dei nostri prodotti, delle nostre persone e del nostro modo di fare impresa, afferma Gianluca Di Tondo, Amministratore Delegato del Gruppo Barilla. Se vogliamo dare un futuro al nostro pianeta e a tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. La nostra azienda ha intrapreso questa strada tanti anni fa, per piccoli passi che però nel tempo ci hanno aiutato a ottenere grandi risultatì.
Anche il 2022 è stato un anno chiave per lo sviluppo di progetti di agricoltura sostenibile di Barilla. Il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e olii vegetali) acquistate responsabilmente è pari al 67%. Oltre 9mila le aziende coinvolte in progetti di agricoltura sostenibile, che garantiscono a Barilla la qualità delle materie prime acquistate e agli agricoltori di pianificare il lavoro con maggior sicurezza, grazie anche ai 4 disciplinari per la coltivazione sostenibile per grano duro (Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità), grano tenero (Carta del Mulino e Carta di Harrys) e Basilico (Carta del Basilico), che garantisce sostenibilità sociale e ambientale, per una filiera italiana e certificata ISCC PLUS di un ingrediente chiave di sughi pronti e Pesti Barilla. Come il basilico, anche il pomodoro viene coltivato, laddove possibile, vicino agli stabilimenti di produzione, per ridurre al minimo il tempo tra la raccolta e la lavorazione del prodotto. Il sostegno all’agricoltura locale tocca anche la pasta, di cui Barilla è leader mondiale nelle vendite. Il 93% del grano duro, ingrediente chiave di tutte le marche di pasta del Gruppo, viene acquistato dal mercato locale e il 47% mediante contratti di coltivazione.
Barilla è presente in oltre 100 paesi con le sue marche e 29 siti produttivi (15 in Italia e 14 all’estero), che nel 2022 hanno dato vita ad oltre 2,1 milioni di tonnellate di cibo. Il Rapporto di sostenibilità ci dice che rispetto al 2010 calano del -32% le emissioni di gas a effetto serra e del -24% (con un miglioramento di 6 punti percentuali rispetto all’anno scorso) i consumi idrici per tonnellata prodotto finito. Immaginando di realizzare la produzione di cibo del 2022 negli impianti del 2010, la differenza in termini di efficienza energetica sarebbe di 132 milioni di kg di CO2eq e 740mila m3 di acqua. Vale a dire emissioni equivalenti a 4 viaggi in auto tra la Terra e il Sole e un quantitativo di acqua sufficiente a riempire quasi 300 piscine olimpiche.
Pani, biscotti, merendine &co del brand Mulino Bianco vengono realizzati solo da energia proveniente da fonti rinnovabili come l’acqua, il sole e il vento; e impianti di trigenerazione nei pastifici permettono l’autoproduzione di energia elettrica, termica e frigorifera, e sono già in funzione negli stabilimenti di Parma, Marcianise (CE) e Muggia (TS).
Continua anche l’impegno di Barilla per rendere il packaging meno impattante per l’ambiente anche in un anno difficile per l’approvvigionamento di materie prime per gli imballaggi. In Italia e nel mondo il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende del Gruppo Barilla è disegnato per il riciclo, che utilizza esclusivamente carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile.
Dal 2010 Barilla ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo il contenuto di grassi, grassi saturi, sale e zucchero o incrementando il contenuto di fibre. L’azienda lo scorso anno ha immesso sul mercato 40 nuovi prodotti che raccontano il suo modo di fare business: prodotti senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi o frutta secca o monoporzionati. Ed è di poche settimane fa il lancio in Italia del nuovo Pesto Barilla ‘Basilico e Limonè, dal vasetto 100% riciclabile con basilico da agricoltura sostenibile, Parmigiano Reggiano DOP e un altro ingrediente distintivo del Bel Paese come il limone…
La sostenibilità in Barilla è anche attenzione alle persone e alle comunità locali. Il Gruppo Barilla ha confermato il suo impegno concreto attivando una serie di iniziative solidali nei diversi Paesi in cui opera, per un totale di 2,2 milioni di euro, a cui si aggiunge il milione donato all’Emilia-Romagna nel 2023, e circa 3.200 tonnellate di prodotti donati, con l’obiettivo di favorire l’accesso al cibo a un numero crescente di persone, valorizzare l’inclusione e supportare lo sviluppo dei territori. Va in questa direzione la nuova donazione da un milione di euro che l’azienda ha devoluto nel 2023 alla Protezione Civile per finanziare opere di ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna.
In continuità con quanto definito negli anni scorsi, il nuovo piano prevede un miliardo di euro di investimenti nei prossimi cinque anni, di cui la metà in Italia, per il miglioramento dei processi di qualità e sicurezza dei prodotti, il rinnovamento degli asset industriali, l’adozione di nuove tecnologie di Industry 4.0, il potenziamento delle infrastrutture IT, l’aumento della capacità produttiva a livello globale, e l’innovazione dei prodotti e nei mercati. Gli investimenti saranno anche destinati a rinforzare il percorso di sostenibilità più che decennale dell’azienda, secondo due direttrici in linea con la Purpose del Gruppo ‘The Joy of Food for a Better Lifè: il continuo impegno sulla sostenibilità delle filiere agricole e in particolare su quelle italiane del grano duro, basilico, pomodoro e grano tenero, con oltre 10.000 agricoltori in partnership che agiscono seguendo modelli di agricoltura sostenibile; dall’altra parte, gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di CO2, anche attraverso l’installazione di nuove fonti di energia rinnovabile, come pannelli fotovoltaici e impianti di cogenerazione, presso i comprensori produttivi in Italia.
I dati economici del 2022 hanno confermato la crescita: il fatturato 2022 di Gruppo è stato pari a 4.663 milioni di euro che, al netto dell’effetto iper-inflattivo della Turchia, si è attestato a 4.647 milioni di euro, con un incremento del +18% rispetto al 2021 (+16% senza l’effetto di cambio). 230 milioni di euro (il 4,9% del fatturato) sono stati destinati all’innovazione dei prodotti, al miglioramento dell’efficienza e all’aumento della capacità produttiva. L’EBITDA margin è in riduzione rispetto all’esercizio precedente ed è passato dal 13% al 10%.
Un impatto importante si è registrato a seguito dell’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e della logistica che hanno contribuito ad alimentare il tasso di inflazione, prezzi agricoli inclusi. Barilla, in un contesto così complesso, ha mantenuto strategie prudenti finalizzate al parziale recupero dell’inflazione dei costi sui prezzi di vendita con gradualità.
-foto ufficio stampa Barilla –
(ITALPRESS)

Cronaca

“Salerno Luci d’Artista”, al via la ventesima edizione

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SALERNO (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata la XX edizione di “Salerno Luci d’Artista”, la manifestazione che dal 14 novembre 2025 al 1° febbraio 2026 trasforma Salerno in un percorso diffuso di light art, confermandosi come uno degli eventi culturali di maggiore rilievo del panorama nazionale.
Nel periodo compreso tra novembre 2025 e gennaio 2026, la città si presenta illuminata da oltre quaranta installazioni luminose, tra opere iconiche già apprezzate dal pubblico e nuove creazioni realizzate per questa edizione. Le scenografie urbane danno forma a un racconto visivo che coniuga arte contemporanea, spazio pubblico e partecipazione, grazie al contributo di artisti che utilizzano la luce come medium espressivo.
“Salerno Luci d’Artista” – XX edizione è un progetto della Città di Salerno, realizzato con il supporto della Regione Campania.
Il percorso coinvolge il Centro storico, Corso Vittorio Emanuele, la Villa Comunale, Piazza Flavio Gioia e numerosi altri luoghi della città, per un totale di oltre 40 installazioni luminose. L’itinerario è pensato per una fruizione semplice e continua, caratterizzata da architetture luminose di forte impatto scenografico e installazioni interattive. Tutti gli impianti adottano tecnologie LED a basso consumo e sistemi di programmazione intelligente, in linea con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
La progettazione artistica della XX edizione è stata affidata all’artista torinese Luca Pannoli, che ha fatto dello spazio pubblico e della luce un ambito privilegiato della propria ricerca.
Circa quindici opere luminose sono state realizzate come patrimonio permanente della Città di Salerno.
Hanno contribuito alla realizzazione del progetto gli artisti: Enrica Borghi, Enzo Caruso, Roberto Castaldo, Livio Ciccarelli, Nello Ferrigno, Eduardo Giannattasio, Luca Pannoli, Eliana Petrizzi e Sergio Vecchio.
“Nel tempo, Luci d’Artista si è affermata come un driver strategico per il turismo invernale del Sud Italia: impatto positivo sulla filiera ricettiva, sul commercio di prossimità e sull’indotto culturale. L’interesse del pubblico continua a crescere: l’edizione 2024 ha registrato circa 1.000.000 di visitatori, confermando la manifestazione come un asset consolidato per la promozione territoriale”, si legge in una nota.
Tutte le informazioni sulla manifestazione in corso sono disponibili sul sito www.salernolucidartista.eu e sulla pagina Instagram ufficiale @salernolucidartista_2025, dove vengono condivisi gli scatti e i momenti più rappresentativi dell’edizione.

– Foto ufficio stampa Salerno Luci d’Artista –

(ITALPRESS).

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Truffe ad anziani, smantellata organizzazione con base a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – I Carabinieri di Genova, nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Palermo, Brescia, Pavia e Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 21 persone. Sono accusate associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio. Quindici sono stati arrestati, 2 sono agli arresti domiciliari e 4 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nel provvedimento cautelare sono stati contestati agli indagati complessivamente 33 truffe, di cui 27 consumate e 6 tentate, tra il maggio 2024 e il gennaio 2025, con profitti illeciti ancora in corso di quantificazione, ma che superano di gran lunga i 300.000 euro. Le truffe contestate sono state effettuate in Liguria (Genova e Chiavari), Lombardia (Voghera e Pavia), Veneto (Verona), Lazio (Roma e Latina), Campania (Ottaviano), Calabria (Cosenza, Lamezia Terme e Catanzaro) e Sicilia (Palermo e Monreale).

Nel corso dell’indagine, avviata nel maggio 2024, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone e denunciati altri 7 individui per truffa e tentata truffa aggravata, nonchè recuperati denaro e monili in oro sottratti alle vittime per un valore di circa 150.000 euro.
Da quanto emerso nel corso delle attività investigative, le truffe venivano eseguite sempre tramite figure ben definite: i “telefonisti”, incaricati di contattare le vittime, i “trasfertisti”, deputati a prelevare il denaro e i gioielli dalle vittime, e i “corrieri” a cui, in alcuni casi, pur non partecipando alle truffe, è stato affidato il trasporto dei proventi dei delitti a Napoli. Anche il modus operandi seguiva sempre lo stesso schema: le vittime venivano contattate telefonicamente da sedicenti appartenenti all’Arma dei Carabinieri o avvocati, i quali riferivano che un congiunto dell’anziana vittima, generalmente un figlio o un nipote, aveva provocato un incidente stradale in cui la controparte era rimasta gravemente ferita.

A quel punto, approfittando dello stato di agitazione ingenerato nel malcapitato con la falsa notizia, i truffatori gli facevano credere che, per evitare l’arresto del proprio parente, sarebbe stato necessario pagare immediatamente una “cauzione” per risarcire il ferito, spingendo la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli custoditi in casa che, entro un breve lasso di tempo, un incaricato avrebbe ritirato. Per evitare che la vittima avesse ripensamenti o chiedesse aiuto, il “telefonista” continuava ininterrottamente a intrattenerla al telefono, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione, fino a quando ilLe indagini hanno documentato come il gruppo criminale abbia organizzato nel dettaglio la realizzazione delle truffe, usando per le trasferte verso tutto il territorio nazionale autovetture a noleggio, nonchè sfruttando smartphone e utenze intestate a prestanomi per i contatti tra i sodali, i quali comunicavano tendenzialmente solo mediante social network o attraverso le più comuni applicazioni di messaggistica istantanea.

Nel periodo di indagine, inoltre, è emerso che il gruppo aveva a disposizione almeno un appartamento e un B&B, adibiti a “call center” a Napoli, in cui la coppia a capo dell’organizzazione si riuniva con i “telefonisti”.

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Il sodalizio era ben radicato anche in Sicilia, dove due degli indagati operavano attivamente soprattutto nella provincia di Palermo, da dove inviavano il provento delle truffe a Napoli.
Il gruppo poteva contare anche sul supporto di almeno due orafi napoletani, che avevano il compito di valutare, smontare, acquistare o riciclare i gioielli provento dei delitti. In particolare, uno dei due professionisti è titolare di una gioielleria situata nel cuore del capoluogo campano, in zona “Spaccanapoli”, mentre l’altro è titolare di un laboratorio orafo abusivo, situato nel Borgo Orefici. L’indagine ha documentato anche che il denaro ricavato dall’attività illecita è stato investito sia nell’acquisto di un immobile, sia in un’agenzia di scommesse, ubicata nel quartiere San Giuseppe di Napoli, utilizzata per riciclare il denaro sporco.

Oltre alle misure cautelari personali sono stati eseguiti provvedimento di sequestro preventivo di: un laboratorio orafo abusivo, a Napoli nel Borgo Orefici;
un’abitazione ubicata nel quartiere di Napoli Poggioreale, acquistata con i proventi dei delitti; un’agenzia di scommesse nel quartiere San Giuseppe di Napoli; 3 autov ed un moto; la somma contante di euro 100.900, già sequestrata nel gennaio scorso in riscontro all’attività di indagini. Sono stati sequestrati, all’interno dell’abitazione di un’indagata, 120.000 euro in contanti, occultati all’interno di uno scaldabagno, nonchè all’interno dell’abitazione di un altro indagato altri 40.000 euro in contanti.

– Foto: da video Carabinieri

(ITALPRESS).

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Zona Lombardia – 16 dicembre 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

L’articolo Zona Lombardia – 16 dicembre 2025 proviene da Pavia Uno TV.

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