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Cronaca

Maserati svela la GT2, debutto al Fanatec GT2 European Series 2023

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MODENA (ITALPRESS) – In occasione della 24 Ore di Spa, Maserati ha svelato la sua ultima creazione da pista, la GT2.
Dopo l’annuncio dello shakedown a inizio marzo, a cui sono seguiti una serie intensiva di test per preparare al meglio la vettura, la casa del Tridente ha presentato ufficialmente il suo nuovo gioiello di tecnologia e performance, sviluppato per riportare il marchio Maserati alle competizioni GT, dove in passato ha scolpito il proprio nome con la vincente MC12, dominatrice assoluta in pista dal 2005 al 2010.
La Maserati GT2 è una sintesi tra passato presente e futuro di Maserati: raccoglie la viva eredità della MC12; esprime il migliore potenziale, in versione corsaiola, della super sportiva MC20 – portando all’estremo il già eccezionale motore Nettuno V6 da 463 kW/630 CV -, e si prepara a tracciare un nuovo corso nel futuro del Tridente, determinato a scrivere nuove avvincenti pagine di motorsport. Maserati ha pensato e realizzato una vettura da corsa dedicata a team privati e gentleman driver. Pensata e progettata per prendere parte a campionati o singoli eventi riservati alla classe GT2, la Maserati GT2 debutterà in pista nelle fasi finali del Fanatec GT European Series 2023, per partecipare quindi all’intera stagione 2024.
“Il nostro Dna e la nostra anima sono da sempre racing. La nostra storia nasce e si sviluppa dalla pista alla strada – ha commentato Davide Grasso, Ceo Maserati -. La scelta di tornare a correre in pista si inserisce in un preciso quadro strategico, inaugurato quest’anno con il debutto in Formula E, a cui si aggiunge ora il ritorno al mondo delle competizioni GT. Oggi più che mai desideriamo riaccendere e alimentare quella passione agonistica che ci ha sempre caratterizzati e motivati fino a raggiungere traguardi importanti”.
Il Tridente celebra così il suo ritorno al mondo delle competizioni GT con un prodotto che è il risultato di un sodalizio creativo e progettuale tra Maserati Innovation Lab, Centro Stile Maserati e l’eccellenza tecnologica del simulatore dinamico Maserati. Il frontale presenta un nuovo design, con la zona del cofano ridisegnata tenendo conto delle esigenze dettate dall’aerodinamica e creando degli appositi canali per la fuoriuscita di aria calda. La carreggiata allargata ha richiesto un nuovo studio e design dei parafanghi anteriori, con l’introduzione dei louver nella zona superiore, sui parafanghi posteriori; è stata inoltre aggiunta una nuova presa d’aria nella zona ACAC per aumentare il flusso d’aria sui radiatori.
Gli interni evidenziano una vera e propria attitudine alla pista, con prestazioni esaltate da una serie di dettagli tecnici all’avanguardia e superbamente organizzati, tra cui la console di comando alloggiata nel tunnel centrale in fibra di carbonio, il display personalizzabile da 6,5″ a colori sul cruscotto racing, e un design complessivo orientato alla massima guidabilità.
L’abitacolo della Maserati GT2 deriva dalla MC20, ma è completamente rivolto all’utilizzo in pista. Le porte “a farfalla” della MC20 offrono un ulteriore vantaggio per la Maserati GT2 in termini di accesso facilitato al sedile, oltre a tenere conto dell’aggiunta della roll-cage omologata FIA.
Il sedile omologato, progettato secondo i più elevati standard di gara, offre una perfetta protezione della testa e un ottimo contenimento laterale e longitudinale, completato da una cintura di sicurezza da corsa a 6 punti (omologata FIA). Il volante offre molteplici funzioni, utilizzando il selettore per scorrere le varie impostazioni, tra cui l’ABS, il controllo di trazione, le mappe del motore e i pulsanti rapidi per controllare l’avviamento del motore, la radio, le operazioni ai box, il tergicristallo, ecc. La Maserati GT2 beneficia dello stesso telaio ultraleggero in fibra di carbonio delle versioni stradali della Maserati MC20 e MC20 Cielo, per garantire un’estrema leggerezza, una rigidità torsionale senza compromessi e una straordinaria maneggevolezza in pista. Per la Maserati GT2 è stata sviluppata una nuova geometria delle sospensioni, creata inizialmente nel simulatore del Maserati Innovation Lab, con il pilota e l’hardware “in the loop”, e poi testata su diversi circuiti. Le molle delle sospensioni, gli ammortizzatori e le barre antirollio sono tutti specifici per la Maserati GT2 e possono essere completamente regolati e messi a punto per ogni ambiente di pista. L’intero assetto del telaio è stato messo a punto in base agli specifici pneumatici da corsa (slick e da bagnato). Il sistema di sterzo beneficia di una taratura da corsa dedicata, mentre l’impianto frenante è adattato all’uso intensivo della pista con dischi, pinze e pastiglie ventilate specifiche e un sistema di raffreddamento ottimizzato. Il motore mantiene lo schema a 6 cilindri biturbo a V di 90°, con 3,0 litri di cilindrata e carter secco, in grado di erogare 630 CV a 7.500 giri/min e una coppia di 730 Nm a partire da 3.000 giri/min. Una trasmissione dedicata gestisce i valori importanti di potenza e coppia: un cambio sequenziale racing a 6 rapporti (azionato con paddle shift), lubrificato internamente ad olio forzato e raffreddato tramite uno scambiatore di calore olio/aria specifico. La frizione racing, il differenziale meccanico autobloccante a slittamento limitato e semialberi specifici completano la trasmissione a trazione esclusivamente posteriore.

– foto ufficio stampa Maserati –
(ITALPRESS).

Cronaca

Urso “Con Stellantis confronto continuativo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Abbiamo un confronto continuativo con l’azienda al fine di delineare tutte le condizioni per raggiungere l’obiettivo di un milione di veicoli prodotti da Stellantis in Italia nel più breve tempo possibile, invertendo la rotta del declino industriale nel settore dell’automotive che purtroppo ha contraddistino gli ultimi anni”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in merito alla dossier Stellantis. “Il nuovo piano incentivi in questo momento è al vaglio della Corte dei Conti” aggiunge, ma “per quanto riguarda il caso Mirafiori non c’entra nulla con gli incentivi. Mirafiori produce Maserati che è un’auto di alta gamma che noi certamente non possiamo incentivare”. Secondo il ministro
“stiamo facendo un confronto aperto, diretto e costruttivo con Stellantis perchè disegni un piano industriale che punti a riaffermare le sue radici italiane, questo riguarda Mirafiori, dove mi auguro ci possano essere altri modelli per raggiungere una produzione di almeno 200mila auto, così come negli altri stabilimenti. Penso che questo confronto possa giungere a un risultato concreto tale da coinvolgere le regioni, i sindacati e l’associazione delle imprese dell’automotive italiano”.
Urso poi spiega come “recentamente una delegazione del ministero è stata a Pechino e ha incontrato nuovamente diverse case automobilistiche che hanno manifestato l’intenzione di investire in Europa. E l’Italia, come altri Paesi, è oggi potenzialmente sede di investimenti esteri, non soltanto cinesi”.
(ITALPRESS).
– Foto: xb2/Italpress –

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Cronaca

Intelligenza artificiale, Giorgetti “In 5 anni investiremo 1,7 mld”

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TORINO (ITALPRESS) – “Lo Stato investirà nei prossimi 5 anni 1,7 miliardi nell’intelligenza artificiale, ma non conta il dispiegamento di risorse quanto la capacità di spenderli efficacemente”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo all’inaugurazione della Fondazione AI4Industry a Torino.
“La cifra è la sommatoria degli stanziamenti fatti a diverso titolo in diversi ambiti dell’intelligenza artificiale. Ci rendiamo conto che rispetto all’ammontare degli investimenti dei colossi americani e cinesi magari è poca cosa”, ha aggiunto, sottolineando però “l’importanza di focalizzarsi su un aspetto forte della nostra economia che è la manifattura. Se ci concentriamo sull’intelligenza artificiale applicata alla manifattura possiamo dire la nostra. Si parte da automotive e aerospazio ma i confini non sono prestabiliti”, ha concluso il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sgominata banda dedita alle truffe ai danni di anziani

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CATANZARO (ITALPRESS) – Sgominata una banda dedita alle truffe ai danni di anziani. A Ponticelli (Na), personale della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, sta eseguendo un’ordinanza cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di tre persone, ritenute responsabili di “truffe ai danni di anziani” realizzate con la “tecnica del finto Carabiniere”. L’indagine, condotta mediante accertamenti di natura tecnico-informatica, nonchè attività investigative tradizionali di osservazione, controllo e pedinamento, ha consentito di attribuire al sodalizio tre eventi delittuosi, avvenuti nel dicembre 2023, consistiti in una truffa consumata in Besnate (VA), ai danni di un anziano novantatreenne, per un ammontare di circa 15.000 euro, nonchè due truffe tentate in Gioia Tauro (RC) e Lamezia Terme (CZ), ai danni di altrettanti ultrasettantenni, che avrebbero fruttato ai malfattori, qualora portate a compimento, la somma di oltre 25.000 euro. In particolare, l’indagine ha preso le mosse dall’arresto in flagranza di reato, a Lamezia Terme, di due soggetti, tra i destinatari delle odierne misure cautelari. Grazie a una meticolosa attività investigativa, i militari dell’Arma sono riusciti a raccogliere gravi e circostanziati elementi di colpevolezza a carico dei complici dei due arrestati, delineando un puntuale modus operandi finalizzato alla realizzazione delle truffe.
L’attività di analisi dei Carabinieri ha permesso anche di determinare l’organigramma del presunto gruppo criminale, distinto nei ruoli di “telefonisti”, incaricati di telefonare alla vittima designata fingendosi Carabinieri, prospettandole l’arresto di un parente e richiedendo denaro e oro a titolo di cauzione; di “organizzatori logistico-operativi”, aventi il compito di organizzare gli spostamenti dei complici indicando i luoghi in cui recarsi, orari di partenza e mezzi da utilizzare, nonchè fornendo indicazioni stradali e aggiornamenti sull’andamento delle telefonate finalizzate ad adescare le vittime; di “esattori”, il cui ruolo, fingendosi Carabinieri o avvocati, consisteva nel recarsi presso l’abitazione delle vittime per farsi consegnare il denaro e i preziosi.

foto: ufficio stampa Carabinieri

(ITALPRESS).

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