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Economia

Editoria, Andrea Riffeser Monti rieletto presidente della Fieg

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ROMA (ITALPRESS) – Si sono tenute oggi a Roma le assemblee degli organi sociali della Federazione Italiana Editori Giornali, che hanno rinnovato le cariche per il triennio 2023-2026.
L’Assemblea generale ha confermato per acclamazione Andrea Riffeser Monti Presidente della Fieg.
Riffeser, nel ringraziare gli editori associati per la fiducia, dopo aver ripercorso “l’attività dei suoi cinque anni di presidenza della Federazione che hanno portato ad un importante riconoscimento da parte del Governo sul ruolo dell’informazione di qualità, che si è concretizzato in forme di sostegno per tutta la filiera”, si è soffermato sugli obiettivi per il prossimo triennio per uscire dalla crisi e tornare a crescere e sull’impegno degli editori a presentare in tempi brevi una proposta di riforma dell’editoria.
“Nel 1981 quando il settore era investito da profondi cambiamenti nei sistemi di produzione con il passaggio dalle linotype alla fotocomposizione si varò una legge per sostenere le trasformazioni tecnologiche. Oggi – ha sostenuto Riffeser – la trasformazione digitale richiede una nuova legge di sistema. Per questo abbiamo previsto una Commissione con l’obiettivo di formulare proposte di riforma a Governo, Parlamento e Forze politiche”.
“L’auspicio – ha proseguito Riffeser – è, inoltre, che siano rapidamente recepite alcune delle proposte per il rilancio del settore: sul fronte delle istituzioni, con campagne istituzionali funzionali alla crescita del Paese; sulla proprietà intellettuale, con una maggiore valorizzazione dei contenuti editoriali su carta e online; sulla distribuzione, con una ulteriore liberalizzazione della rete, con il contrasto alla desertificazione dei punti vendita e il raddoppio della possibilità di contatto tra giornali e potenziali lettori, con la garanzia dell’apertura delle edicole nei giorni festivi, con l’attivazione – in collaborazione con le imprese della distribuzione e gli edicolanti – di punti vendita aggiuntivi nelle aree sprovviste di edicole in deroga ai vincoli di parità di trattamento, con l’incremento delle consegne a domicilio delle pubblicazioni; sulla pubblicità, con la promozione dell’utilizzo dei giornali (cartacei e digitali) nella comunicazione commerciale e istituzionale e con la garanzia della trasparenza del mercato pubblicitario; sul mercato del lavoro, con un piano straordinario per l’assunzione di giovani, anche con il ricorso al prepensionamento di giornalisti e la modifica delle norme sui prepensionamenti dei giornalisti, conservando l’obbligo di assunzione”.
Vicepresidenti della Federazione sono stati riconfermati Francesco Dini, Presidente della Categoria editori di giornali quotidiani, e Giuseppe Ferrauto, Presidente della Categoria editori di giornali periodici, affiancati da Pierpaolo Camadini, Vicepresidente in rappresentanza delle medie e piccole imprese editrici di quotidiani e periodici. Presidente della Categoria editori agenzie di stampa è stato eletto Stefano De Alessandri e Presidente della Categoria editori di testate digitali è stato eletto Francesco Sortino.
Sono stati, poi, nominati i consiglieri incaricati: Stefano De Alessandri, per le relazioni sindacali, Francesco Dini per mercato e pubblicità, Carlo Mandelli per la tutela del diritto d’autore e della concorrenza. Andrea Riffeser Monti assume ad interim l’incarico per la distribuzione e vendita. Mirja Cartia d’Asero presiederà la neocostituita Commissione per la riforma dell’editoria.
Tesoriere della Federazione è stato eletto Carlo Alberto Tregua.
Di seguito la composizione dei rappresentanti in Consiglio Generale.
Categoria editori di giornali quotidiani: Francesco Dini – Presidente, Roberto Amodei, Giampaolo Angelucci, Alessandro Belloli, Alberto Braggio, Daniela Bramati, Pierpaolo Camadini, Francesco Carione, Mirja Cartia d’Asero, Daniele Cavaglià, Mario Ciancio Sanfilippo, Massimo Cincera, Michl Ebner, Alberto Leonardis, Matteo Montan, Lino Morgante, Carlo Perrone, Donatella Ronconi, Maurizio Scanavino, Stefano Semen, Alessandro Serrau, Francesco Angelo Siddi, Pierluigi Spagoni.
Categoria editori di giornali periodici: Giuseppe Ferrauto – Presidente, Federico Angrisano, Marco Arduini, Fabiano Begal, Alessandro Bompieri, Sofia Bordone, Urbano Cairo, Corrado Corradi, Giuseppe Macchia, Carlo Mandelli, Gianni Melini, Paolo Panerai, Sergio Pedrazzini, Daniele Sacco, Federico Silvestri, Gianni Vallardi.
Categoria editori agenzie di stampa: Stefano De Alessandri – Presidente, Pietro Giovanni Zoroddu.
Categoria editori testate digitali: Francesco Sortino – Presidente, Italo Bocchino.
Collegio Revisori dei Conti: Sergio Monetti – Presidente, Alessandro Meloncelli, Davide Rossetti.
Collegio dei Probiviri: Edoardo Garrone – Presidente, Leopoldo Dè Medici, Federico Vincenzoni.
Associazioni Aderenti: Massimo Martellini – FCP, Dario De Cian – Asig, Giuseppe Ilacqua – Asig.

– foto ufficio stampa Fieg –

(ITALPRESS).

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Economia

Fs, approvata la relazione semestrale: ricavi a 8,2 miliardi e investimenti record (+15%)

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane Spa, presieduto dal presidente Tommaso Tanzilli, ha approvato, in data odierna, la Relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo FS relativa al semestre chiuso al 30 giugno 2025. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Antonio Donnarumma ha così commentato: “I risultati economici del semestre, in crescita al netto di partite non ricorrenti, confermano l’efficacia della strategia industriale intrapresa dal Gruppo FS e la solidità del nostro modello operativo. Con circa 8,5 miliardi di euro di investimenti tecnici, stiamo portando avanti un programma infrastrutturale senza precedenti per lo sviluppo della rete ferroviaria e stradale del Paese, migliorando l’esperienza di viaggio e garantendo al contempo la continuità del servizio, allo scopo di assicurare la piena mobilità del Paese. Grazie all’impegno delle nostre persone e a una capacità esecutiva riconosciuta a livello europeo, stiamo dando piena attuazione al PNRR: abbiamo raggiunto tutte le milestone europee previste per il periodo di riferimento e già consuntivato oltre 14 miliardi di euro, pari a circa il 56% delle risorse assegnate. Questo percorso di trasformazione industriale prosegue in linea con il Piano Strategico 2025-2029, che ci guiderà nei prossimi anni verso una mobilità sempre più moderna, sostenibile e integrata, a beneficio del sistema Paese”. 

I Ricavi operativi complessivi aumentano a 8,2 miliardi di euro, con un incremento di 188 milioni di euro (+2%) rispetto al primo semestre 2024. I Ricavi da servizi di trasporto, pari a 4,5 miliardi di euro, registrano una crescita di 159 milioni di euro rispetto al periodo di confronto. Nello specifico, aumentano i ricavi relativi al trasporto passeggeri su ferro AV (+35 milioni di euro), Intercity (+7 milioni di euro), Regionale (+26 milioni di euro) e i ricavi da trasporto passeggeri su gomma (+81 milioni di euro). In aumento anche i ricavi connessi al trasporto merci (+10 milioni di euro). I Ricavi da servizi di infrastruttura, pari a 2,4 miliardi di euro, registrano un aumento di 206 milioni di euro per effetto dell’andamento dei corrispettivi di servizio e concessori legati alla circolazione stradale (+225 milioni di euro). Gli Altri ricavi operativi, pari a 1,3 miliardi di euro, diminuiscono complessivamente di 177 milioni di euro per la presenza, nel primo semestre 2024, del ricavo realizzato dalla vendita dello scalo di Milano Farini e San Cristoforo (-390 milioni di euro), compensato dall’incremento dei ricavi da contributi (+157 milioni di euro, di cui 145 milioni di euro stanziati a sostegno dell’infrastruttura ferroviaria) e da maggiori altri ricavi (+56 milioni di euro).

I Costi operativi si attestano a 7,2 miliardi di euro, in crescita di 204 milioni di euro (+3%) rispetto al semestre a confronto per maggiori costi del personale (+169 milioni di euro) per effetto dell’incremento dell’organico medio e dell’aumento del costo unitario del lavoro, maggiori costi di gestione dell’infrastruttura stradale (+230 milioni di euro), maggiori costi variabili relativi all’offerta di servizi di trasporto e manutenzioni (+146 milioni di euro), maggiori capitalizzazioni per lavori interni (-191 milioni di euro), nonché per la minore variazione di giacenze di immobili e terreni trading in relazione alla già citata vendita dello scalo Farini (-136 milioni di euro). Per effetto della dinamica di ricavi e costi sopra esposta, l’EBITDA si decrementa di 16 milioni di euro, pari a -2%. Al netto della plusvalenza di Milano Farini ed escludendo l’effetto della variazione di perimetro, l’EBITDA registra una crescita pari a +122 milioni di euro, +14%.

La gestione finanziaria mostra un miglioramento riconducibile principalmente all’assenza nel semestre corrente dell’accantonamento a fondo rischi di 153 milioni di euro legato alla sentenza del Consiglio di Stato in riferimento alla partecipazione in FSE. Per effetto dei fenomeni sopra rappresentati, il Risultato Netto di periodo, pari a -89 milioni di euro, registra una variazione positiva di 110 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Sul fronte degli Investimenti, si conferma il ruolo centrale del Gruppo a sostegno del sistema industriale nazionale. Il Gruppo FS ha, infatti, sviluppato e gestito un livello complessivo di spesa per investimenti tecnici pari a 8,5 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto al primo semestre 2024 (il 98% degli investimenti è in Italia e quasi 7,5 miliardi di euro sono relativi ad infrastrutture ferroviarie e stradali). La Posizione Finanziaria Netta, pari a 13 miliardi di euro, registra un miglioramento di 0,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

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-Foto ufficio stampa Fs-
(ITALPRESS).

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Economia

Canali digitali per le operazioni bancarie, per ABI si consolida il loro utilizzo

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ROMA (ITALPRESS) – Si rafforza l’utilizzo dei canali digitali per le operazioni bancarie nel 2024. È quanto emerge da un’indagine contenuta nel quattordicesimo Rapporto annuale dell’Osservatorio Digital Banking di ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’ABI, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del digital banking. Nelle banche analizzate la crescita è guidata dal mobile banking con i clienti attivi su app (applicazioni) che aumentano del +5,5% rispetto al 2023.

L’80% degli istituti ha un numero di clienti attivi da app superiore a quelli da portale web. In crescita del 16%, rispetto al 2023, anche il volume di operazioni dispositive su mobile banking (406 milioni): tra queste, i bonifici istantanei +50,6% (57,7 milioni). “L’innovazione, unita a un approccio proattivo alla sicurezza, è fondamentale per assicurare alti livelli di affidabilità e rendere l’ecosistema finanziario sempre più resiliente e dinamico”, ha detto il Direttore Generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni.

“Le banche operanti in Italia hanno progressivamente aumentato gli investimenti in tecnologia, che nel 2024 hanno raggiunto i 6,3 miliardi di euro. Tra le principali priorità, inoltre, si confermano gli investimenti in cybersecurity, che, tra il 2020 e il 2024, sono stati di oltre 2 miliardi di euro, per tutelare dati e operazioni da minacce sempre più evolute”.

Le banche operanti in Italia stanno ampliando la gamma di servizi offerti, ottimizzando il numero di app disponibili, con l’obiettivo di semplificare l’esperienza del cliente e migliorare l’efficienza operativa. Il 68% mette a disposizione più di una app, affiancando soluzioni ad hoc per specifici servizi alle applicazioni classiche che permettono ai clienti di accedere a tutti i servizi bancari.

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Si consolidano tramite app le funzionalità legate ai pagamenti, tra cui il pagamento con modello F24, offerto dal 91% delle banche rispondenti, il pagamento con fotocamera (77% dei casi), e gli strumenti per la gestione finanziaria personale (50%). Si consolida l’offerta digitale in ambito credito: il 60% delle banche offre in digitale le carte di credito, il 59% la sottoscrizione dei prestiti personali conclusa interamente in digitale (end to end), il 23% il mutuo e il 15% prestiti Green. Secondo l’indagine, si diffondono sempre di più i servizi di assistenza al cliente: il 68% delle realtà offre l’attivazione di chiamata per richiesta di supporto, il 53% la chat con operatore nell’app e il 45% fa ricorso a chatbot basati sull’intelligenza artificiale.

L’indagine sottolinea inoltre che le banche stanno ampliando sempre più la propria offerta con prodotti e servizi mirati per specifici segmenti di clientela: il 50% degli istituti proporrà entro il 2025 soluzioni dedicate ai minori di 18 anni, il 41% ai giovani tra i 18 e i 35 anni. Cresce anche l’attenzione verso altre tipologie di clienti, con offerte pensate per i liberi professionisti e per coloro che mostrano una particolare sensibilità verso tematiche ambientali e sociali (previste entro il 2025 rispettivamente dal 37% e dal 32% delle banche).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

Top manager reputation luglio 2025: Pier Silvio Berlusconi al comando, la classifica completa

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ROMA (ITALPRESS) – A luglio guidano i media e le dinamiche politiche. Conquista per la prima volta la vetta di Top Manager Reputation, stilata da Reputation Manager SPA SB, Pier Silvio Berlusconi (85.92). Sale di tre posizioni l’AD di Eni Claudio Descalzi (84.40), terzo Carlo Messina (84.32), AD di Intesa Sanpaolo.

Al quarto posto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (81.71), quinto Andrea Orcel di UniCredit (81.62). Sesto posto per Luca de Meo (80.90), attesissimo al timone di Kering, seguito da Alessandro Benetton (79.00). Sale di quattro posizioni Urbano Cairo (76.86), stabile al nono Giorgio Armani (76.79), poi Matteo Del Fante di Poste Italiane (74.37). Guadagna due posizioni Stefano Donnarumma (71.88), mentre Giuseppina Di Foggia (71.19) sale di tre, seguita da Brunello Cucinelli (70.98), Cristina Scocchia (69.88) e Pierroberto Folgiero (69.72).

Si conferma poi Luca Dal Fabbro (68.10), seguito da Pietro Labriola di Tim (66.47). Entra in Top 20 al 18° posto Flavio Cattaneo (66.46), chiudono Gian Maria Mossa di Banca Generali (66.42) e Marina Berlusconi (66.31). In crescita: Fabrizio Palermo (35°,+9), Giovanni Ferrero (36°,+16), Luigi Lovaglio (39°,+7), Antonio Filosa (44°,+7), Claudio Andrea Gemme (66°,+19), Giuseppe Gola (86°,+17), Corrado Passera (103°,+18) e Bernardo Mattarella (135°,+15). Buon ingresso per Massimiliano Di Silvestre (47°), Presidente e AD di Bmw Italia, e Gianni Franco Papa (55°) di Bper Banca.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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