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Cronaca

Abuso d’ufficio, Nordio a Reynders “Riforma in linea con obiettivi Ue”

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TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Durante i lavori del G7 a Tokyo, incontro cordiale tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio ed il commissario alla Giustizia Ue, Didier Reynders. Il ministro Nordio ha ribadito al commissario che “il codice penale italiano prevede un intero titolo dedicato ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e che in tale contesto l’abuso di ufficio rappresenta una fattispecie residuale, con funzione di chiusura del sistema, applicabile soltanto ove non possa configurarsi un diverso e più grave reato”.
Il ministro Nordio ha ricordato che “il corpo dei reati sopraindicato – pari a 18 fattispecie – disegna un sistema in grado di colpire efficacemente ogni condotta aggressiva del bene tutelato. Dunque, pur a seguito dell’abrogazione dell’articolo 323 del codice penale, le condotte rientranti nell’alveo dell’attuale abuso d’ufficio, lungi dal rimanere prive di ogni forma di intervento statale, saranno più correttamente inquadrate nel contesto del sindacato giurisdizionale sull’azione amministrativa da parte del giudice amministrativo”.
“Si tratta, in altre parole, di riproporre nei corretti termini il rapporto tra irregolarità amministrativa/illegalità dell’atto ed illiceità delle condotte, secondo una dimensione pienamente compatibile con la proposta di Direttiva UE sopra richiamata (articoli 10 e 11)”, spiega il ministero.
Nordio ha riscontrato “la viva attenzione del Commissario Reynders” al quale ha peraltro fornito una serie di dati statistici relativi agli esiti dei procedimenti per abuso d’ufficio: “in particolare, nell’ultima annualità rilevata (2021), su un totale di 5.292 procedimenti definiti si sono registrate soltanto 9 sentenze di condanna, in tal modo sottolineando la ridotta efficacia dei risultati raggiunti e la loro assoluta sproporzione rispetto alle risorse (umane ed economiche) necessarie a celebrare tali procedimenti, di regola peraltro particolarmente complessi, peraltro in un sistema costituzionale caratterizzato dall’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale”, sottolinea il ministero.
“L’iniziativa legislativa che il Governo si appresta ad emanare, dunque, avrebbe anche l’effetto di ridurre il carico di lavoro sulle procure, con un evidente, complessivo, miglioramento dei tempi di definizione dei procedimenti penali, che è uno degli obiettivi prioritari che la stessa Commissione Europea si attende dall’Italia”, conclude il ministero.

– foto ufficio stampa ministero della Giustizia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Europee, Schlein “Qualcuno ha voluto impedire confronto tra me e Meloni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sarebbe stata una bella occasione il confronto con Meloni, ma non è andata così: qualcuno ha preferito rinunciare pur di impedire alle due donne dei primi partiti del paese di confrontarsi tra loro. I punti fondamentali che contesto al governo sono sanità e lavoro: i dati Istat ci indicano un record di povertà assoluta negli ultimi dieci anni, che riguarda un italiano su dieci”. A dirlo è la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenuta a Dritto e rovescio su Rete 4. “I salari sono cresciuti nel resto d’Europa e si sono abbassati in Italia: sotto i 9 euro non può essere definito lavoro – aggiunge Schlein, – Negli ultimi tre anni i prezzi sono saliti del 17%, mentre i salari reali sono nel 4.5%: abbiamo fatto proposte concrete sul caro vita, ma il governo non ci ha dato ascolto. Sul salario minimo stiamo lavorando per una legge di iniziativa popolare, perchè Meloni ha voltato le spalle alle nostre richieste: inoltre non avrei cancellato 330 milioni di fondo per l’affitto, perchè non fa bene nè ai cittadini nè all’economia. Al primo confronto con Meloni avevo proposto un congedo paritario non trasferibile, dieci giorni facoltativi sono decisamente pochi: la destra parla tanto di famiglia tradizionale, ma dove c’è amore bisogna tutelare i diritti di tutte le famiglie”. (ITALPRESS)

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Ponte sullo Stretto, Salvini “Creerà lavoro, sarà operazione antimafia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io faccio il ministro delle Infrastrutture e mi concentro sulle infrastrutture: ho preferito candidare nella Lega persone che andranno sicuramente al Parlamento europeo. A chi dice che ci vuole più Europa in Italia rispondo che ci vuole più Italia in Europa, perchè la burocrazia europea ha combinato di tutto contro gli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a Dritto e rovescio, su Rete 4. “Il Ponte sullo Stretto creerà migliaia di posti di lavoro in terre che ne hanno davvero bisogno come Sicilia e Calabria: l’operazione antimafia più importante è la creazione del lavoro – prosegue Salvini -. Vado avanti anche su altre infrastrutture come l’alta velocità tra Torino e Lione, il tunnel del Brennero, il Mose a Venezia: l’Italia è rimasta ferma per troppi anni e il mio lavoro è aprire i cantieri, se una minoranza vuole tenere il paese bloccato io vado avanti e punto ad aprire i cantieri entro il 2024”. (ITALPRESS)

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PROTAGONISTI, LE NUOVE GENERAZIONI ITALIANE SI RACCONTANO

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La DG Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, organizza un seminario per approfondire diverse tematiche dalla cultura, al lavoro inclusivo.

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