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Cronaca

I progetti di Milano Serravalle protagonisti della smart mobility

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MILANO (ITALPRESS) – Milano Serravalle – Milano Tangenziali ha partecipato al convegno “Smart Mobility: progettualità per il futuro”, che si è tenuto ieri a Pavia. L’evento, organizzato da Ance Pavia, ha rappresentato un’importante opportunità per condividere esperienze, idee e soluzioni innovative, creando uno spazio di confronto e scambio tra diverse realtà. La conferenza ha messo in evidenza nuove progettualità in grado di plasmare il futuro della mobilità, con particolare focus su digitalizzazione e sviluppo tecnologico. Ad aprire il convegno Elisabetta Fedegari, Consigliere di Amministrazione Asm Pavia, Alberto Righini, Presidente Ance Pavia, e Roberto Arditti, giornalista, nonchè moderatore del talk. Tra i relatori, insieme a Marco Osnato, Presidente VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, e Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia, il Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., Beniamino Lo Presti, che ha condiviso, con un ricco parterre di ospiti, la sua visione di mobilità intelligente e sostenibile. Il Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali ha evidenziato la necessità di una mobilità rinnovata, inclusiva ed accessibile, capace di adattarsi alle esigenze sempre mutevoli della società moderna. Lo Presti ha quindi presentato le iniziative più innovative dell’Azienda, a partire dal progetto “Smart Road”, che ha come obiettivo la realizzazione di un’infrastruttura intelligente nel cuore del traffico delle Tangenziali Milanesi: una smart road a doppia tecnologia che, unita a un sistema avanzato di rilevazione del traffico, consentirà di monitorare in tempo reale i flussi di traffico, elaborare le previsioni e determinare le conseguenti azioni di gestione e mitigazione dei disagi. Tra i progetti citati, anche “Milano Green Door” – primo progetto di MaaS (Mobility as a service) in Italia, che prevede la riqualificazione urbanistica di un’area sulla A7, in ingresso alla porta sud di Milano, sulla quale verrà realizzato un centro informativo, un nuovo Punto Cortesia, un parcheggio in cui sarà possibile noleggiare e-Bike e e-Car grazie alla collaborazione con il gruppo FNM, e un sistema di pannelli fotovoltaici che autoalimenterà il sito e genererà una delle prime comunità energetiche – e il “Digital Twin”, una replica digitale dell’intera infrastruttura, per una gestione più efficace della rete autostradale attraverso il monitoraggio costante dello stato di manutenzione e la programmazione degli interventi correlati. Con l’obiettivo di offrire una mobilità sempre più sicura, sostenibile e vicina agli utenti, Milano Serravalle – Milano Tangenziali lavora quotidianamente in modo strutturato e consapevole per migliorare la viabilità su tutto il territorio attraversato dalla rete autostradale che gestisce. Nello specifico, in Provincia di Pavia, nei luoghi limitrofi a dove si è svolto il convegno, l’Azienda ha recentemente realizzato importanti interventi, quali la riqualifica del viadotto sul Po in carreggiata nord, la sostituzione delle barriere integrate (anti-rumore e di sicurezza) presso il comune di Zerbolò, la riqualifica strutturale dei cavalcavia, sulla A7 (in corrispondenza dello svincolo di Bereguardo) e sulla A54 (tangenziale ovest di Pavia in accesso al Policlinico San Matteo). “Grazie alla continua evoluzione delle tecnologie e alla crescente digitalizzazione, stiamo assistendo ad un cambiamento senza precedenti nel settore della mobilità – ha sottolineato Beniamino Lo Presti -. La smart mobility apre nuove possibilità, migliorando l’efficienza, la sicurezza e l’accessibilità dei sistemi di trasporto. Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. sta lavorando attivamente all’implementazione di soluzioni intelligenti, per una mobilità più sostenibile, efficiente e integrata, che migliorerà la qualità della vita delle persone e l’ambiente in cui viviamo”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Milano Serravalle Milano Tangenziali

Cronaca

Poste, a Bari un punto di riferimento per casa e famiglie

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BARI (ITALPRESS) – Nella filiale Bari Sud di Poste Italiane si è consolidato un modello di assistenza dedicato alle famiglie che cercano servizi chiari, supporto costante e soluzioni pratiche per la gestione delle utenze domestiche e dei prodotti finanziari. Il corner “Poste Casa e Famiglia”, presente all’interno dell’ufficio, è diventato uno spazio riconoscibile in cui gli utenti possono orientarsi tra offerte energetiche e servizi digitali, ricevere consulenza personalizzata e gestire con semplicità le principali esigenze quotidiane.
“Stiamo attraversando una fase di grande cambiamento – spiega all’Italpress il direttore della filiale Bari Sud, Walter Bianco – e, proprio per questo, le persone hanno sempre più bisogno di un punto di riferimento. Nel mio ufficio, uno dei quindici presenti nel capoluogo di Bari, abbiamo creato un corner dedicato, che ci permette di essere vicini a tutti i clienti che necessitano di supporto.
In modo semplice e completamente gratuito offriamo consulenza e assistenza per orientarsi in un mercato, soprattutto quello di luce e gas, che oggi risulta spesso confuso e difficile da interpretare.
Oltre ai servizi dedicati a luce, gas ed energia, mettiamo a disposizione anche soluzioni legate al risparmio postale, la possibilità di attivare contratti sia per la fibra che per le SIM. Offriamo inoltre il servizio di apertura del conto corrente”.
Le famiglie si rivolgono alla filiale con una crescente consapevolezza dei propri consumi e dei costi sostenuti, alla ricerca di alternative più convenienti e di un confronto trasparente con ciò che il mercato propone. Il punto di forza riconosciuto dal pubblico è la presenza fisica del personale, che rende il post-vendita più immediato rispetto ai canali telefonici e favorisce un rapporto diretto e continuativo.
Una parte essenziale dell’attività riguarda inoltre il supporto per coloro che hanno meno confidenza con i servizi digitali. L’assistenza comprende l’installazione e la configurazione delle app di Poste Italiane sugli smartphone dei clienti, per consentire un accesso più agevole ai servizi online e facilitare la gestione autonoma delle operazioni più comuni.
-foto f06/Italpress –
(ITALPRESS).

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Mosaner-Brignone e Pellegrino-Fontana portabandiera Italia a Milano-Cortina

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ROMA (ITALPRESS) – Saranno quattro i portabandiera italiani a Milano-Cortina. A Cortina toccherà ad Amos Mosaner e Federica Brignone. A Milano a Federico Pellegrino e Arianna Fontana. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio durante una conferenza stampa in sala Giunta di Palazzo H. “Mi piace avere un senso di complicità con i numeri e la cabala. Il 12 è considerato il numero della completezza, dell’armonia e della ciclicità. Dodici sono i mesi, sono le ore, i segni zodiacali. Stiamo portando avanti armonia con determinazione, e il desiderio è che ci sia un mondo di armonia, ovviamente quello di cui ci occupiamo noi, ma vorremmo essere d’esempio anche per gli altri mondi. L’armonia è stata anche la chiave di sviluppo di Milano-Cortina”, ha spiegato Buonfiglio.
Non è tutto, perchè il numero 1 dello sport italiano ha fatto un altro annuncio importante. “La prima medaglia l’abbiamo già vinta, Federica Brignone stamattina mi ha confermato che dai test fatti sarà in gara con tutto il suo entusiasmo e il suo orgoglio e determinazione”, ha detto il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio in conferenza stampa in sala Giunta, annunciando il recupero in tempo per i Giochi della fuoriclasse azzurra, che sarà una delle quattro portabandiere insieme ad Amos Mosaner (a Cortina con Brignone), Federico Pellegrino e Arianna Fontana. “Questa prima medaglia è dedicata a tutte le persone che hanno avuto una sconfitta ma che si sono dedicate a riprendersi non solo nello sport ma anche nella vita, Federica è un esempio per tutti”, ha aggiunto Buonfiglio.
– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Presentato a Milano il calendario 2026 della Dia, dedicato alle donne della legalità

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MILANO (ITALPRESS) – “Il ruolo della donna nella lotta alla criminalità organizzata affonda le radici nel tempo. Fin dalle origini, le donne hanno hanno incarnato una forma di resistenza civile e morale capace di incrinare le fondamenta del potere mafioso”. Queste le parole del direttore della Dia, il generale Michele Carbone, stampate sulla prima pagina del calendario 2026 della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, quest’anno dedicato alle donne ‘della legalità’.

Il calendario, giunto alla sua terza edizione consecutiva, è stato presentato oggi presso il Centro Operativo della Dia di Milano. All’evento hanno partecipato, in una tavola rotonda moderata dalla prof.ssa Ombretta Ingrascì dell’Università Statale di Milano, il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci, il prof. Nando Dalla Chiesa dell’Università Statale di Milano e la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.

“È un calendario raffinato”, ha detto il prof. Nando Dalla Chiesa, perché “al sentimento di ribellione si associa la coscienza civile”. “Non è un periodo in cui le istituzioni stanno dando il meglio di sé. Questo calendario restituisce il meglio delle istituzioni. Potremmo dire che è eretico”, ha aggiunto Dalla Chiesa.

“Il ruolo delle donne nella scelta del mafioso di collaborare con la giustizia è fondamentale. E l’essere donna magistrato permette di entrare nei meccanismi psicologici che portano una donna vittima di oppressione mafiosa a tacere o a collaborare”, ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Milano Alessandra Dolci. Ma, sottolinea Dolci, “il percorso delle donne in magistratura non è stato semplice, oggi siamo la maggioranza ma nelle cariche direttive c’è un gap di cui non trovo ancora giustificazione se non di maschilismo della magistratura. Solo il 20% delle cariche di vertice sono coperte da donne”.

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“Come Commissione vogliamo sostenere la proposta ‘Liberi di scegliere’, per far comprendere che per le donne allontanarsi da un destino segnato dalla violenza è fondamentale”, ha detto la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.

Questa edizione del calendario storico della Direzione Investigativa Antimafia del 2026 si propone di essere non soltanto un racconto iconografico, ma un percorso di memoria civile, un tributo a un coraggio che ha cambiato e continua a cambiare il nostro Paese. Donne che, spesso in silenzio ma sempre con assoluta determinazione, hanno rotto con il passato, hanno sfidato il peso della cultura mafiosa, e hanno scelto con sacrificio e lucidità di stare dalla parte giusta. Il calendario conferma la sua natura di strumento istituzionale prezioso, non solo per il significato simbolico che porta con sé, ma per il valore identitario che rappresenta per tutto il personale della Dia.

E in questa edizione, più che mai, le donne emergono come protagoniste assolute, capaci di intrecciare nelle istituzioni, nella società civile, nell’arte, nella politica e nella vita quotidiana la trama viva della speranza e della legalità. Ed è proprio questo spirito che il calendario mese per mese vuole restituire: una grande narrazione corale, che dà volto e voce alle donne che hanno inciso, e continuano a incidere, nella storia antimafia.

– foto xp9/Italpress –

(ITALPRESS).

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