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Milan e Banco BPM firmano il rinnovo della partnership

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MILANO (ITALPRESS) – Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan, e Giuseppe Castagna, AD di Banco BPM, hanno firmato questa sera, durante un evento tenutosi a Casa Milan, il rinnovo della partnership che vede la Banca Premium Partner e Official Bank del club rossonero. Si rafforza così il legame tra due realtà che poggia le sue solide basi già su 10 stagioni caratterizzate da una virtuosa collaborazione capace di andare oltre l’aspetto sportivo e di business: con radici profonde nella condivisione di valori legati alla sostenibilità, alla solidarietà e all’inclusione, il connubio che unisce Banco BPM e AC Milan continua con l’impegno di generare insieme un impatto positivo sul territorio, sulle comunità e gli stakeholder di riferimento. Accanto alla visibilità di Banco BPM durante le gare e le iniziative congiunte che verranno realizzate per catalizzare la passione di milioni di tifosi e clienti, l’accordo pluriennale consolida lo status di sponsor di maglia della Prima Squadra femminile rossonera. Una conferma che si inserisce in una volontà chiara di supporto per l’intero movimento del calcio femminile, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Nell’ambito dell’accordo, AC Milan e Banco BPM rinnovano, inoltre, l’impegno e il sostegno alle diverse iniziative e ai progetti di Fondazione Milan e di CSR del Club, che già nel corso degli anni passati ha coinvolto migliaia di persone. Come testimonia il concreto supporto alle attività dell’HUB di quartiere a Milano dedicato alle giovani madri in difficoltà in collaborazione con Terres des Hommes Italia Onlus: solo nel corso degli ultimi mesi sono state aiutate 25 ragazze minori provenienti da contesti di fragilità, è stato fornito supporto a oltre 70 mamme, oltre ad aver accolto 39 madri seguite dal percorso di tutoring individuale. Inoltre, si segnala la serie di incontri “Tutti i colori dello Sport” a cui hanno partecipato oltre 1000 studentesse e studenti che hanno avuto la possibilità di ascoltare e confrontarsi con calciatori e calciatrici, per diffondere i valori positivi dello sport e contrastare ogni forma di pregiudizio. Da sempre poi è alta l’attenzione di Banco BPM verso il mondo dei giovani con la presenza costante all’interno delle scuole calcio di AC Milan, come dimostra tra le altre attività, il “patrocinio” dell’evento di fine stagione Milan Cup. A partire da quest’anno, il connubio si arricchisce di un nuovo tassello, quello culturale: saranno attivate iniziative in cui il patrimonio artistico di proprietà di Banco BPM sarà messo a disposizione della community rossonera. Anticipando questo ulteriore aspetto di collaborazione, questa sera l’artista Fabrizio Vendramin – durante l’evento che ha sancito il rinnovo della partnership – ha realizzato un’opera che racchiude gli elementi caratterizzanti dei due brand e che sarà successivamente messo all’asta, il cui ricavato andrà a implementare le attività di Fondazione Milan all’interno dell’HUB di via Appennini. L’opera porterà anche la firma delle calciatrici Laura Fusetti, Christy Grimshaw e Guony Arnadottir, dei calciatori Christian Pulisic, Marco Sportiello e Luka Romero e di mister Stefano Pioli. “Siamo felici e soprattutto orgogliosi di poter proseguire un percorso comune – dichiara il Presidente di AC Milan Paolo Scaroni – che pone al centro valori importanti quale la responsabilità sociale, con un’icona storica dell’eccellenza italiana come Banco BPM. Mi piace definire questo nostro rinnovo, resiliente, soprattutto in questo periodo storico che stiamo affrontando tutti insieme: il Milan è una grande istituzione sociale e culturale che unisce oltre 500 milioni di appassionati nel mondo e, come Banco Bpm, sentiamo sempre forte il dovere di impegnarci a contribuire a indirizzare un cambiamento positivo nella società”. “La partnership che ci lega ad AC Milan da dieci anni e che oggi rinnoviamo – commenta l’Amministratore Delegato di Banco BPM, Giuseppe Castagna – promuove un rapporto di significativa collaborazione con una realtà storica e di successo, nata e cresciuta nel nostro stesso contesto territoriale: un brand prestigioso, protagonista dello sport a livello mondiale. Questa partnership ci permette di condividere i valori dello sport quali spirito di squadra, passione, impegno laddove lo sport è sinonimo di educazione, formazione, responsabilità sociale e integrazione”. Inoltre, “questo accordo vede ancora una volta al centro il mondo dei giovani, attraverso la nostra vicinanza a numerose scuole calcio in cui sono coinvolte migliaia di famiglie e agli adolescenti delle scuole superiori tramite gli incontri promossi con l’iniziativa ‘Tutti i colori dello sport’. Allo stesso modo – prosegue Giuseppe Castagna – il rinnovo della sponsorship del team femminile rappresenta un’occasione importante per sostenere l’uguaglianza di genere e il rispetto, valori essenziali che la Banca sta portando avanti al proprio interno con progetti mirati”. “Il rinnovo firmato oggi rappresenta un grande traguardo – aggiunge Casper Stylsvig, Chief Revenue Officer di AC Milan – ma anche un trampolino di lancio per il prossimo futuro che vede insieme due brand così storici e importanti. Continueremo insieme a rispondere alle esigenze dei nostri stakeholder, siano essi tifosi o clienti, con forte impegno e passione per raggiungere insieme traguardi ambiziosi”.
– Foto Ufficio Stampa Banco BPM –
(ITALPRESS).

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De Siervo “Sfogo di Rabiot per Milan-Como? Rispetti i soldi che guadagna”

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sfogo di Rabiot contro Milan-Como in Australia? Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un’attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perchè questa partita si potesse giocare all’estero”. Lo ha detto l‘amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo a margine dell’assemblea di Lega allo stadio Olimpico, commentando le parole del centrocampista rossonero Rabiot che ha definito “folle” la decisione di spostare Milan-Como a Perth, in Australia.

“La salute dei giocatori è un elemento fondamentale, ci battiamo perchè questa cosa abbia delle logiche – ha aggiunto l’ad della Lega – Stiamo parlando di una cosa complicata, ma non impossibile. Stiamo cercando di farlo in una logica di armonia, soprattutto se la si pensa come un fatto eccezionale. La sfida organizzativa é complicata, le ore di volo sono tante ma si viaggia su una business class dall’altra parte del mondo, cosa che le squadre fanno stabilmente. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio che si può fare”, ha concluso.

“Il Tour de France è partito da Firenze, il Giro d’Italia parte stabilmente dall’estero. Questo lo si fa per rinforzare il prodotto, non per indebolirlo. Mi auguro che i tifosi, che hanno a cuore il futuro del calcio italiano, capiscano che questi piccoli sacrifici portano dei vantaggi sul medio-lungo periodo”, ha aggiunto.

“La Nfl o la Nba giocano diverse partite all’estero – ha continuato De Siervo -. Questo nel rispetto dei tifosi, che soffrono questa distanza, ma i tifosi in realtà sono a livello globale. Il calcio si è interrogato. La Uefa ha risposto dicendosi contraria ma accettando l’eccezionalità di questo evento. Stiamo quindi parlando di un unicum, crediamo che se il calcio non agisce in maniera misurata e con delle regole certe, rischia di perdere posizioni rispetto ad altri sport”, conclude De Siervo.

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Ipotesi Serie A a 18 squadre tramontata? Dal punto di vista industriale per le tre grandi leghe, quella inglese, spagnola e italiana, l’idea di restare a 20 squadre è un’idea che in questo momento ci convince. Perché nel momento in cui si calasse a 18, si perderebbe circa il 20% di eventi sportivi e anche una forma di rappresentatività, anche legata a grandi città e grandi territori e si andrebbe più rapidamente nella logica della compressione dei valori e degli interessi dei campionati nazionali rispetto a queste grandi competizioni europee”, ha detto De Siervo.

“Abbiamo avuto il merito e la fortuna negli ultimi anni di consentire a squadre italiane di arrivare in fondo alle competizioni europee e non è detto che questo accada sempre. Pensate se tutta l’aspettativa dei nostri tifosi fosse riposta solo sulle coppe europee dove per anni non abbiamo ottenuto i risultati meritati e sperati”, ha aggiunto De Siervo.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cristiano Ronaldo diventa il primo calciatore miliardario e rilancia: “Non è ancora tempo di smettere”

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ROMA (ITALPRESS) – Cristiano Ronaldo mette a segno un altro record ma stavolta fuori dal campo: secondo “Bloomberg” il 40enne attaccante portoghese ex Manchester United, Real Madrid e Juventus è diventato il primo calciatore miliardario di sempre.

Un patrimonio, quello di CR7, che è destinato a crescere ancora visto che di smettere non ne ha voglia. Nel mirino ci sono i prossimi Mondiali (“Per me è un orgoglio giocare in Nazionale. Sento sempre i portoghesi al nostro fianco, sono certo che le prossime gare andranno bene e che ci qualificheremo”) perchè nonostante l’età, la fame è ancora tanta: “Mi piace vincere, aiutare le nuove generazioni, e anche loro aiutano me a mantenere il mio livello e a continuare a competere. È questo che dà stimolo: competere con i più giovani. Ho ancora passione per tutto questo. Le persone, soprattutto la mia famiglia, mi dicono: “È ora di smettere. Hai già fatto tutto. Perché vuoi arrivare a mille gol?” Ma io non la penso così. Credo di dare ancora un buon contributo, sto aiutando il mio club e la nazionale, quindi perché fermarmi? Sono sicuro che quando smetterò, lascerò a testa alta, perché avrò dato tutto me stesso. So che non mi restano molti anni, ma il poco tempo che ho, cerco di godermelo al massimo”, ha assicurato a margine del “Portugal Football Globes”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Nazionale, Gattuso verso Estonia e Israele “Tante pressioni e grande responsabilità, ma mi sta piacendo”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Le scelte sono state fatte immaginando che la prima gara la faremo in un modo, la seconda in un altro. Dispiace per chi non c’è, ma siamo contenti, chi è arrivato può darci una mano”. Lo ha dichiarato il ct azzurro Rino Gattuso nel corso della conferenza stampa di inizio ritiro in vista delle gare di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Estonia e Israele. “Anor e Tresoldi? Li ho visti bene, parliamo da tempo di questi giocatori che possono vestire la maglia azzurra. Ne abbiamo parlato con il presidente Gravina e Buffon. Sono giocatori importanti, vediamo se si può fare qualcosa. Chiesa? Ho una linea con tutti i giocatori, ci parlo tanto, li stresso tanto. Li ringrazio perché passo da rompiscatole. Con Fede ho parlato, sa cosa penso di lui, rispetto però cosa dice un giocatore. Non si sente al 100% ed ha delle piccole problematiche da migliorare“. 

“Le pressioni ci sono, sono tante, ma non mi annoio – ha proseguito Gattuso – Anzi mi piace, mi piace girare, sento una grande responsabilità, ma mi sta piacendo e spero di avere sempre questo entusiasmo”. “Moduli? In questo raduno tanti giocatori stanno molto meglio a livello di minutaggio” rispetto al ritiro di settembre, “e di questo io ed il mio staff siamo molto contenti” ha aggiunto Gattuso. “Non devo pensare al mio ego, devo pensare al bene dei ragazzi, sceglieremo il modulo migliore per mettere i giocatori nelle migliori posizioni possibili”.

La sfida contro Israele si giocherà in un clima certamente particolare: “Da fuori non si respira una buonissima aria, quindi i giocatori devono stare concentrati e devono dare il massimo in questi giorni. Dobbiamo allenarci bene e farci trovare pronti. E’ un dato di fatto che martedì andremo ad Udine, ci sarà pochissima gente, lo capisco, c’è preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocare la partita altrimenti la perdiamo 3-0, dispiace vedere gente, innocenti e bambini” uccisi, “però non possiamo dire che ci sia un ambiente sereno”. “Nella gara contro l’Estonia ci sarà da battagliare, e da fare fatica. I giocatori devono annusare il pericolo e non dare niente per scontato” ha concluso Gattuso.

Sull’ex compagno di Nazionale Fabio Cannavaro, neo ct dell’Uzbekistan: “L’ho chiamato ieri, gli ho fatto l’in bocca. Gli ho detto ‘Che culo che hai…’ (sorride, ndr). Ho un grandissimo rapporto con lui. Gli ho detto che lui si mette il gel, si sistema i capelli ed è già pronto ed io invece sono in trincea”. 

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Al ct è stata anche chiesta la sua opinione sulla partita Milan-Como destinata ad essere giocata in Australia: “E’ il calcio moderno, ci sono cifre importanti, le società ci pensano bene quando ti offrono cifre importanti ed è giusto così. Per il nostro calcio è anche qualcosa di positivo, ci pensano i club ma non la vedo una cosa negativa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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